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Estradato Sebregondl lo attende l'ergastolo Il terrorista arrestato a Parigi in maggio Estradato Sebregondl lo attende l'ergastolo Condannato per i'omicidio del capo sorveglianti Fiat di Cassino PARIGI — La corte d'appello di Parigi ha concesso l'estradizione di Paolo Ceriani-Sebregondl, 45 anni, è Paola De Luca, 40, arrestati il 19 maggio scorso nella periferia della capitale francese e ricercati in Italia in seguito ad una condanna all'ergastolo (ormai definitivo) per reati commessi in connessione con le attività terjroristiche di «Prima linea»,.; Cerianl-Sebregondl era fuggito dal carcere di Parma il 24. maggio 1980, dove attendeva di venire processato. Fu in seguito condannato all'ergastolo per concorso morale nell'omicidio di Carmine De Rosa, ex ufficiale dei carabinieri, capo del sorveglianti Fiat nello stabilimento di Cassino. Una responsabilità, la sua. accertata sulla scia delle rivelazioni di alcuni pentiti: DonatCattln, Barbone e Cianfa- nelli. Barbone, in particolare, rivelò che Sebregondl fu tra 1 più solerti a incitare gli •Operai armati per il comunismo» a colpire. Sebregondl andò invece assolto per i fatti di Patrica, che condussero ai suo arresto nel 1978. L'8 novembre un commando delle Formazioni comuniste combattenti assassinò nella località laziale il procuratore della Repubblica di Prosinone, Fedele .'Cài vosà, é due uomini'di scorta. I terroristi abbandonarono davanti alla stazione di Latina una delle loro auto, che si rivelò infine una trappola per Sebregondl. Cinque giorni dopo l'attentato 1 carabinieri lo fermarono, dopo averlo ferita mentre si stava avvicinando alla vettura. In tasca gli trovarono un documento falso intestato a Vincenzo Tarquinio (identico a quello scoperto nel covo milanese di Corrado Alunni) e un mazzo di chiavi uguale a quello che aveva con sé' Roberto Capone, uno del commando di Patrica. La compagna di Paolo Cerianl-Sebregondi (ex moglie di un noto avvocato romano) venne invece condannata a 12 anni di reclusione per partecipazione a banda armata (una sentenza, pofcannullata dalla Cassazione, che ha ordinato un nuòvo processo, a tutt'oggi ancora da celebrare). Il «conte rosso» (soprannome idei terrorista lombardo che rinvia a origini aristocratiche, con radici che si allungano nel xm secolo) e Paola De Luca vivevano, senza nascondere la propria identità, al sesto piano mansardato di Rue Diderot, nel sobborgo residenziale parigino di Asnières.