Nelle vie di Teheran una voce da New York

Nelle vie di Teheran una voce da New York lì discorso di Khamenei ripetuto da altoparlanti - Raid iracheni e rappresaglie Nelle vie di Teheran una voce da New York TEHERAN — L'attacco americano alla nave iraniana sorpresa a posare mine nel Golfo Persico ha provocato profonda impressione in Iran. • E' infatti la prima volta che gU americani fanno scorrere sangue iraniano*, si sottolinea negli ambienti governativi a Teheran. «Con il loro crimine, gli americani hanno fatto salire la tensione al livello più alto possibile*, ha affermato ieri l'hc jatoleslam Mohamad Khatani, che- è anche ministro della Cultura. I dirigenti iraniani presenti in questi giorni a Teheran fanno quadrato attorno al presidente Khamenei, che si trova da ieri a New York. «Aneto sentito ciò che ha detto ieri il Capo dello Stato: non et da aggiungere altro, se «o» che gli americani non potranno non pagare il loro gesto*, ha affermato 11 primo ministro Mussavi in un messaggio ai 12 milioni di giovani che cominciano l'anno scolastico. Il Consiglio dei ministri ha aggiunto che gli Usa hanno sottovalutato la •determinazione del popolo iraniano*. •L'attacco americano — ha detto il comandante del corpo dei guardiani della rivoluzione, Mor.en Rezaie — prelude ad uno scontro con l'Iran: ma noi siamo pronti a rispondere con grande durezza*. Le autorità iraniane coinvolgono anche la popolazione nell'atmosfera di tensione che esiste a livello politico tra Iran e Stati Uniti Ieri altoparlanti situati in edifici pubblici e celle banche hanno diffuso per tutto il giorno, ininterrottamente, il testo del messaggio di Khamenei all'Onu. La tensione e alimentata anche dalle notizie che giungono a Teheran dal fronte con l'Iraq, dove nuovi bombardamenti hanno fatto nelle ultime ore numerosi morti e dalle manifestazioni organizzate per l'Inizio dell'ottavo anno della guerra. Osservatori occidentali a Teheran notano tuttavia che, al di là della violenta e comprensibile reazione verbale all'attacco americano, la posizione iraniana sembra rimanere, sul piano diplomatico, quella di prima dell'incidente nel Golfo. Osservano infatti che Khamenei ha modificato il suo discorso per inserirvi la protesta per l'attacco americana ma vi ha lasciato la disponibilità a discutere la risoluzione 598 del Consiglio di sicurezza dell'Onu per il cessate il fuoco con 1' Iraq. Ora a Teheran si aspetta la decisione dell' Onu sulle eventuali sanzioni contro l'Iran. L'Iran ha dovuto subire ieri intanto nuovi raid iracheni I bombardieri hanno «pesantemente» colpito — secondo fonti di Baghdad — tre importanti obiettivi della città di Kermanshah. nell'Iran centrale. Da parte sua, Teheran ha detto che la sua artiglieria sta bombardando, da ieri, località dell'Iraq meridionale, inclusa Bassora, per rappresaglia a una precedente incursione irachena. L'agenzia irachena Ina, ricevuta a Cipro, ha precisato che a Kermanshah. conosciuta anche come Batti taran, sono stati simultaneamente colpiti alle 1230 locali (le 10.30 italiane) uno zuccherificio, un cementificio e una centrale elettrica. Il raid iracheno sulla città è stato confermato dall'agenzia iraniana Ima, secondo la quale esso ha causato la morte di 21 persone e il ferimento di cinque. Stando alla fonte di Teheran, sono stati bombardati quartieri abitati e centri industriali ove vi sono stati anche «danni» materiali L'Ima ha aggiunto che ieri altri aerei iracheni spintisi nell'Iran occidentale •non sono riusciti a bombardare*, sembra per l'entrata in funzione della contraerea. ' Da parte sua l'Iraq ha annunciata con una successiva notizia della sua agenzia, che martedì sera «15 unità (iraniane) hanno tentata di avvicinarsi a una piattaforma petrolifera* non precisata. Ma due di esse sono state •incendiate e fatte affondare*, mentre le altre sono «fuggite». (Ansa)

Persone citate: Batti, Khamenei