Telit, sulla Bellisario la Fiat dice no all'Iri di Eugenio Palmieri

Teliti sulla Bellisario la Fiat dice no all'Iri Il polo delle telecomunicazioni rischia di saltare Teliti sulla Bellisario la Fiat dice no all'Iri Dure crìtiche dei socialisti Formica e De Michelis contro corso Marconi ROMA — Duro scontro sulla Teiit. La Fiat non accetta il metodo usato venerdì dall'Ili per designare Marisa Bellisario amministratore delegato della nuova società nata dall'accordo tra Stet e Fiat. Il matrimonio per il «polo» nazionale nell'Industria delle telecomunicazioni rischia addirittura di saltare prima di essene consumato. La Fiat Ieri ha risposto con durezza a Prodi e viene criticata con violenza dai soctalistL Sulla designazione dei manager si è prodotta una grave spaccatura dopo un'estenuante trattativa protrattasi per mesi. Fino all'epilogo a colpi di comunicati. La tesi del gruppo di Torino è contenuta in dieci righe dattiloscritte: «La Fiat, durante ti processo di formazione delle decisioni, per le nomine ai vertici della Telit, che le Intese prevedevano deversi realizzare di comune accordo tra t soci, si è venuta a trovare di fronte ad una situazio¬ ne assolutamente difforme dal principi che erano stati fissati nei patti e che sono alla base della sua partecipazione all'iniziativa e di tutta la sua attività Industriale. La Fiat non ne fa un problema di singole persone, ma non può accettare che l'individuazione del vertici della Teltt avvenga unilateralmente con motivazioni estranee a quelle concordate: Il comunicato conclude affermando che resta la validità industriale dell'operazione Teltt «ma perdurando l'attuale situazione la Fiat si vedrebbe costretta, suo malgrado, a rinunciare all'operazione stessa-. Una crìtica al metodo, insomma, che in questo caso coinvolge direttamente Prodi e la Bellisario. In altre parole, l'Ili non avrebbe seguito la strada della managerialità bensì quella della scelta di una candidatura politica: è noto che la Bellisario è sponsorizzata dal socialisti In via Ve¬ neto non si raccolgono reazioni e tutto viene liquidato con un «no comment». Si ribadisce solo quello che era stato scritto venerdì scorso e cioè che la designazione dell'amministratore delegato dell'Italtel risponde a criteri di managerialità «e i risultati sono II a dimostrarlo: Alla Stet silenzio assoluto. L'amministratore delegato Graziosi è negli Stati Uniti e quindi non se ne parlerà prima di domani quando dovrebbe riunirsi il comitato esecutivo della finanziaria dell'ir). L'impressione è che Graziosi e Prodi non abbiano marciato in sintonia nel momento in cui il governo, attraverso 11 ministro delle Partecipazioni Statali, Granelli, ha fatto pressioni sull'irl perché si uscisse dall'impasse. Fino alla settimana scorsa. Infatti, negli ambienti della Eugenio Palmieri (Continua a pagina 2 In sesta colonna)

Persone citate: Bellisario, De Michelis, Formica, Graziosi, Marisa Bellisario, Prodi

Luoghi citati: Roma, Stati Uniti