La superstangata adesso si sgonfia

La superstangata adesso si sgonfia Alla vigilia del varo della Finanziaria . La superstangata adesso si sgonfia . Si esclude la patrimoniale-casa ma Hor e Invim saranno ritoccate ROMA — Dalla «superstangata» a una «botta» di proporzioni più accettabili. Dopo l'incontro governo-sindacati a Palazzo Chigi, la Finanziaria '88, che domani sarà approvata dal Consiglio dei ministri, si presenta meno terribile di come dipinta nel giorni scorsi: niente patrimoniale sulle case e nuovi ticket sanitari; aumento generalizzato dell'Iva, ma di un solo punto; ritocchi alle imposte «minori» (patente, passaporto, bollo per auto diesel, depositi bancari, sigarette, francobolli e pubblicità) ma conferma degli sgravi Irpef e degli aumenti degli assegni familiari. Resta ora il dubbio se la manovra piti «morbida» consentirà ugualmente di contenere 11 deficit pubblico l'anno venturo entro 1 109 mila miliardi. C'è, dunque, la definitiva certezza che non si pensa più alla tassa sulla prima casa, ma solo ad un «riordino» delle imposte che attualmente gravano sul settore edilizio (Hor, Invim e tassa di successione). «Riordino» che potrebbe anche portare ad aggiustamenti verso l'alto per Ilor e Invim, nel tentativo di dare maggiore autonomia impositiva agli enti locali. Comunque, resterà in vigore la legge Formica che concede sconti fiscali a chi compra la prima casa. Ci sarà, invece, un inasprimento generalizzato dell'Iva, ma di modesta portata: l'aliquota-base, del 18 per cento, quella che comprende la maggior parte del prodotti, salirà probabilmente al 19, cioè di un solo punto contro i preventivati due e contro l'addizionale temporanea (fino a tutto dicembre) del 4. che grava attualmente su automobili ed elettrodomestici. Di un punto percentuale dovrebbero salire anche le altre aliquote, quelle del 2 (beni di primaria necessità), del 9 e del 38 (generi di lusso). Più in là, 11 governo non esclude un accorpamento delle aliquote, in linea con le direttive comunitarie. Non verrà riproposto il ticket sulle analisi di laboratorio. I risparmi sul .fronte sanitario, come ha spiegato il sottosegretario Rubbl nel corso di una conferenza stampa, verranno dal contenimento di sprechi e spese: il governo intende eliminare mega-ospedali in piccoli centri. Si cercherà poi di limitare le analisi cliniche fuori delle Usi, di dare managerialità alla gestione delle stesse Usi e di obbligare il medico di famiglia a consegnare, al¬ l'atto del ricovero in ospedale, la cartella clinica del paziente per evitare doppioni. Anche per llnps si prevedono nuovi critèri gestionali allo studio del ministro del Lavoro. Per il momento non si parla di aumenti contributivi. Sembrano poi inevitabili gli inasprimenti delle imposte «minori». Ma, in cambio, ci saranno gli sgravi Irpef e gli aumenti degli assegni famigliari per quasi 5 mila miliardi di lire. La tassa sulla salute verrà sensibilmente ridotta e modificata, mentre alle imprese sarà sempre assicurata la fiscalizzazione degli oneri sociali. La ricetta meno amara del governo Goria ha subito attenuato proteste e polemiche: i sindacati non minacciano più lo sciopero generale. Resta 11 dubbio se queste misure basteranno per rastrellare 1 20 mila miliardi necessari per contenere 11 disavanzo pubblico '88 entro 109 mila miliardi Dal fronte dei tagli alle spese dovrebbero arrivare poco più di 5 mila miliardi, soprattutto attraverso la scomparsa del «fondo globale», quello con cui si Emilio Pace! (Continua a pagina 2 in quinta colonna)

Persone citate: Dalla, Emilio Pace, Goria

Luoghi citati: Roma