Che cosa dicono i ragazzi nati nel settembre 1967 sotto il «segno del Palio»

Che cosa dicono i ragazzi nati nel settembre 1967 sotto il «segno del Palio» Che cosa dicono i ragazzi nati nel settembre 1967 sotto il «segno del Palio» LUCA. Maurizio. Ilaria, Mimma, Roberto e tanti altri, tutti nati «sotto 11 segno del Palio»: In questi giorni compiono vent'anni, proprio come la storica disfida cavalleresca. C'è addirittura chi. come Mimma Ferrerò, che abita in via Dalla Chiesa, il compleanno lo festeggia domani, giorno del Palio, o chi, come Roberto Baravetto, abitante in strada del Fortino, è nato il 24 settembre del 1667, l'esatto giorno in cui, a 32 anni di distanza dall'ultima volta, In Campo del Palio tornavano a sfidarsi 1 rioni astesi. Può bastare questa comunanza anagrafica per far nascere se non un «feeling* almeno un certo interesse tra 1 ventenni astigiani e il Palio? E' possìbile abbinare a una canzone di Michael Jackson l'interesse per le vicende delle nobili famiglie astesi, o sostituire ai pettegolezzi su Madonna quelli su Valentina Visconti? Insomma ai giovani 11 Palio place o no? Dal veloce 'referendum» che abbiamo fatto tra. chi è •nato sotto il segno del Palio», escono indicazioni poco confortanti per la più grande manifestazione storica piemontese. Forse nonostante 1 suol 20 anni, il Palio sa di «vecchio»: non che sia snobba¬ to, ma sicuramente è poco «partecipato». Ilaria Bof iano, (rione Don Bosco) studentessa in legge, non ha reticenze: «72 Palio Io sento poco, sono un'appassionata, di calcio e domenica starò con amici a sentire per radio l'andamento delle partite e in particolare quello della Juventus. Ho già assistito in passato alla manifestasicme jifi alla corsa che alla sfilata, ma devo dire che non mi sono mai entusiasmata». Bullo stesso tono anche Mimma Ferrerò: -L'ho già visto, posso dire che è bello' ma non che mi interessa. Non credo proprio ' che andrò ad assistere olle gara domenica». Un altro parere negativo è di Luca Ronzano, perito Informatico, rione Santa Maria Nuova: «Di solito seguo la sfilata, una sola volta ho visto la corsa: ma ai giovani non dà proprio niente. I miei interessi sono gli scacchi, musica e nuoto. Per domenica penso di andare a vedere la sfilata insieme a degli amici: C'è poi chi dà dei giudizi meno severi: 11 Palio magali non place, ma è seguito da molti con un certo interesse. 1 Roberto Baravetto, studente in Farmacia, del rione Don Bosco, ha una sua teoria: -La manifestazione la seguo e mi interessa, anche se non vi ho mai parte- cipato direttamente». •Personalmente credo che, tra i giovani, chi sfila nei cortei, lo fa più per una questione di prestigio che per un effettivo interesse al Palio. D'altra parte mi sembra che attorno al Palio ci sia plU tifo che partecipazione». Ma la manifestazione è utile, va bene cosi com'è? «Credo che vadano fatti dei cambiamenti: dove si corre ora non è lo scenario giusto, bisognerebbe trasferirsi in piazza Alfieri per dare una cornice più suggestiva a una gara emozionante». Denise Pass arino, del rione San Lazzaro, impiegata in una farmacia, tenta di dare una spiegazione sulla scarsa partecipazione di ■ giovani: •A me il Palio piace, ma si fa poco per cercare di coinvolgere i giovani. D'altra parte è una manife^ stazione abbastanza ripetitiva: per noi di Asti non offre qualcosa di nuovo ogni anno». «Penso ad esemplo che, proprio per questa edizione, si sarebbero potuti interpellare tutti i ventenni detta città e coinvolgerli in qualche modo nella sfilata. Io parteciperei volentieri al corteo storico, ma i posti sono già sempre occupati dalle solite persone». Giorgio Follo, studente in informatica del rione San Pietro, fornisce un'altra spiegazione: «Il Palio attira soprattutto gli appassionati delle corse a cavallo. Io assisterò alla sfilata, soprattutto perché questa è un'occasione di incontro con gli amici. Il Palio lo vivo come spettacolo, come la maggior parte degli astigiani, credo: c'è forse poco interesse durante l'anno, ma poi alla terza domenica di settembre si è presenti». E infine, è giusto, una voce incondizionatamente favorevole: è quella di Maurizio Mogioni, del rione Cattedrale: «Aff piace: per tre anni ho partecipato alla sfilata, oro ' \ - tt»E"2afir impegni di lavoro».i*r***'1 ' •E' una grande manifestazione sotto l'aspetto culturale e per giro d'affari: per un giorno Asti e in festa come si merita. Forse tanto disinteresse è determinato al fatto che non si è mai vissuto dall'Interno del Palio. Non vedo grandi modifiche da apportare alla manifestazione: forse dovrebbe essere un po' più genuina, nel ■ senso che oggi è la gara di chi ha più soldi». f. la. Giorgio Follo, Denise Passali no e Roberto Baravetto, tre dei giovani nari nel settembre 1967

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