Cancellotti, non puoi fallire

CanceìioHl, non puoi fallire TENNIS Verso la fine una modestissima edizione degli assoluti i ■ - - ■ ■ .... CanceìioHl, non puoi fallire Oggi sfida Colombo in una semifinale che in pratica vale il titolo - Nell'altro confronto Devidè, pupillo di Belardinelli, affronta Narducci, promessa mancata DAL NOSTRO INVIATO FIRENZE — «Assoluti» di tennis pre-elettorali, non a casa del «granduca. Galgani, presidente contettato a suon di esposti al Coni da un buon 40 per cento del consiglio uscente, ma nella sua dépendance fiorentina del Tennis Club «Match Ball» di Bagno a Ripoli. Una buona organiszazione, un bel circolo moderno anche se fuori mano, ma non ci sono i giocatori (fra assenti, ammalati e anticipate eliminazioni) e manca il pubblico (tenuto lontano anche da un caldo canicolare) a fare da cornice alle telecronache di Antonello Valentini. Autentici campionati della mutua. Paolino Cane, campione uscente, non ha difeso il titolo. Una caviglia storta in doppio agli Us Open gli ha imposto una sosta forzata di cui ha approfittato per farsi correggere il setto nasale che gli impediva una corretta respirazione. Pistoiesi è stato subito eliminato al primo turno, vittima più di un febbrone da cavallo che non del gioco di Urbinati. Claudio Panatta ha trovato modo di fornire la solita- delusione al secondo ostacolo contro il massiccio Narducci. Gianluca Pozzi, l'unico a superare un turno agli Us Open, diserta come ài solito i campionati preferendo un torneo Atp sul veloce a lui più congeniale. Cosi dei »davisman» reduci dalla Corea Solo Simone Colombo è riuscito ad approdare alla semifinali ma oggi dovrà in pratica giocare la vera finale contro Francesco Cancellotti, il giocatore più in forma e motivato dei campionati, che insegue il suo terzo titolo dopo quelli '84 e •85 di Napoli e Bari. L'altra semifinale vede invece il ritorno di Devidè e Narducci, due giovani speranza, bruciate verdi, come spesso accade ai giovani italiani quando devono fare il salto dall'attività juniores al circuito professionistico. TI marchigiano Massimiliano Narducci (oggi 23 anni) quando giocò agli Us Open juniores nell'82 aveva le stese ambizioni del Nargiso (anche~lui assente, per nìoifivi di studio) d'oggi ma non mantenne le promesse. Il brianzolo Nevio Devidè (21 anni) è l'ultimo prodotto della scuola Belardinelli a Formio; braccio discreto ma scarsa grinta insieme a problemi familiari lo fecero scartare in seguito dalle convocazioni di Riano. Ora si affronteranno in una sfida dal sapore per loro molto importante: una finale agli assoluti può valere qualche milioncino dingaggio in più per il campio¬ nato a squadre Invernale (tanto deleterio per t giocatori di caratura maggiore) e da parte degli sponsor. Situazione analoga in campo femminile. Reggi e Cecchini hanno disertato preferendo prepararsi per la prossima ripresa su terra del circuito internazionale, Chicca Bonslgnori si è liquefatta al sole contro Silvia La Fratta mentre .cuore mattoRomano ha ceduto, dopo dura lotta e 7 match point sprecati, a Linda Ferrando. Così in finale fra la sorpresa generale è approdata proprio Silvia La Fratta, ogni colpo uh rantolò, che nella prima semifinale ha superato la più quotata genovese Linda Ferrando, 19 anni. Avrà di fronte la Golarsa che, altra sorpresa, ha eliminato la-Garro- ne- Rino Cacloppo Risultati. Singolare, quarti: Devidé-Fioroni 6-4, 5-7, 6-3; Colombo-Cocchi 6-3, 6-3; Cancellotti-Biagianti 6-2, 61; Narducci-Di Maro 6-3, 6-4, Singolare femm., semifinali: La Fratta-Ferrando 6-4, 6-1; Golarsa-Garrone ■ 6-4, 6-1. Francesco Cancellotti

Luoghi citati: Bagno A Ripoli, Bari, Firenze, Formio, Napoli, Riano