I nasi di Tutino di Armando Caruso

I nasi di Turino I nasi di Turino La sua seconda opera, dopo «Pi», stasera ad Alessandria-■X ' i 1 : r -.yj-v - ALESSANDRIA — Cirano, commedia lirica In due atti, tratta dal celebre dramma In versi di Edmond Rostand, musica di Marco Tutlno su libretto del poeta Danilo Bramati, va in scena stasera al Comunale e in diretta su Radlotre alle 21. Direttore Wtll Humburg, regista Gabriele Salvatores. Il tormentato amore del più romantico spadaccino di Francia non cessa di suscitare interesse anche nel giovani compositori: è 11 caso di Marco Tutino, 33 anni, studi classici e diploma in composizione con Giacomo Manzoni al Conservatorio di Milano. Tu tino non ha resistito alla tentazione di dare al teatro lirico una commedia tra le più celebrate della drammaturgia francese. Il giovane compositore, anche se non lo ammette, deve avere un debole per 1 «nasoni»: due anni fa rappresentò 11 Pinocchio al Comunale di Genova e ne affidò la direzione a Roberto Abbado; questa volta si accinge al suo secondo debutto con 11 Girano. •No, non è il naso che suscita in me tanto interesse. Il naso in Cirano non è che il simbolo di una diversità interiore, commovente. Nel '600 Cirano si ritrova solo con la sua deformazione contro una società superficiale che lo opprime; una società che non lo comprende, inumana. Alla sua tragedia esistenziale egli preferisce la Torte. Girano non è un eroe positivo. Egli, se si vuole, simboleggia il dramma che oggi, alle soglie del Duemila, subiscono coloro che in qualche modo si sentono diversi, incompresi e della loro diversità soffrono». Quanto ha Impiegato a comporre il Cirano? •Sei mesi per scriverlo e sei mesi per orchestrarlo. Cirano era un mio vecchio progetto. L'avevo già in mente prima di studiare composizione. Poi, il Cirano televisivo di Módugno mi convinse che un giorno avrei tentato la mia avventura lirica. Ho lavorato sodo con Danilo Bramati, alla vechia maniera, per misurarmi con il teatro cosi come si concepiva nell'800. Per questo non credo che questa possa essere considerata un'opera novecentesca. Desideravo che Bramati adattasse perfettamente i versi a rigo musicale, credo ci sia riuscito». E' cosi che dall'86 al maggio dell'87 Tutlno realizza il suo Cirano. Perché un compositore giovane come lei pensa più al teatro che alla musica sinfonica? •Io ho scritto anche per gruppi cameristici e una Sinfonia diretta da Riccardo Chailly, ma ci sono due tipi di compositori: il sinfonico e l'operistico. Io credo d'essere nato per il teatro, non scriverò mai più musica puri». Cosa le frulla in mente per il dopo-Clrano? •Il fantasma dell'opera, il testo tratto dal feuilleton di Gaston Leroux». E di cui è stato fatto un notissimo film. «£' vero, il cinema e la tv hanno nutrito di immagini i miei anni giovanili, ora cerco di scrivere in musica le emozioni d'allora. Anche per questo lavoro ho scelto il regista Gabriele Salvatores, un artista della cinepresa, che ha dato al Cirano un'impronta cinematografica. Un uomo con il quale mi intendo a meraviglia, senza parlare troppo, cosa che odio». Interpreti del Cirano al Comunale saranno 11 baritono californiano Boy stevens. di cui si dice gran bene (al suo debutto europeo); Il soprano Tiziana Tramonti, allieva di Ettore Campo galliani. nel ruolo di Rossana; 11 soprano Laura Chierici (Elisa, un personaggio aggiunto da Marco Tu tini) e il tenore Giovanni Gurnari nella parte di Cristiano. L'orchestra è quella del laboratorio lirico; il coro, dell'Ata. SI replica U 21 al Carignano di Torino per «Settembre Musica». Armando Caruso

Luoghi citati: Alessandria, Francia, Genova, Milano, Rossana, Torino