I Dodici discutono il bilancio Cee C'è un problema: marnano i soldi

I Dodi€Ì dis€ulono il bilan€Ìo Cee C'è un problema: marnano I soldi I Dodi€Ì dis€ulono il bilan€Ìo Cee C'è un problema: marnano I soldi BRUXELLES — Da Ieri i ministri dei Dodici discutono il bilancio Cee per il 1988 ben sapendo che si tratta, perora, di un esercizio puramente teorico. Qualsiasi rapporto fra spese auspicate e disponibilità finanziarie è infatti immaginario, come già hanno dimostrato le peripezie e gli espedienti contabili con cui gli stessi ministri hanno turato — prima della pausa estiva — le falle del bilancio 1987. E nella migliore delle ipotesi non prima di dicembre, al vertice europeo di Copenaghen, 1 capi di governo raggiungeranno un'intesa su un nuovo sistema di risorse proprie, attualmente oggetto di profonde discussioni (e contrasti) sulla base di un documento messo a punto dalla Commissione Cee Nell'attuale, situazione la Comunità dispone di un plafond di 35.S miliardi di Ecu. che è quanto permette dì racco¬ gliere l'attuale formula del finanziamento Cee. Le spese indicate dalla Commissione Cee nel suo avanprogetto, Invece, ammonterebbero a circa 41 miliardi, n .buco» di 6 miliardi di Ecu (circa 9 mila miliardi di lire) non impedisce ai Dodici di discutere animatamente come utilizzare 11 denaro che non c'è, In uno scontro che come al solito vede schierati 1 Paesi nordici da una parte e quelli mediterranei dall'altra; uno scontro a sua volta subordinato al dibattito sull'opportunità di modificare il quadro delle risorse. • La commissione Cee ha minacciato ritorsioni contro gli Stati Uniti se la proposta di legge per quote sull'Import tessile sarà varata dai Congresso. Commentando il voto favorevole espresso mercoledì dalla Camera dei rappresentanti Usa, 11 commissario Cee Willy de cneroqha detto che «laComir- nità sarebbe costretta ad adottare misure di rappresaglia contro prodotti americani» se anche 11 Senato si pronuncerà nello stesso senso rendendo operante la legge. Vero è che l'amministrazione Reagan potrebbe opporre un veto ma ih ultima istanza il Congresso potrebbe scavalcare 11 governo. De Clercq ha sottolineato che una legge come quella in discussione a Washington, minaccerebbe «la stessa esistenza» dell'accordo multifibre, l'accordo internazionale sul commercio dei tessili rinnovato appena l'anno scorso. Il commissario non ha fatto riferimenti specifici ai prodotti Usa contro cui potrebbe essere esercitata la rappresaglia. Al di là del timori e delle minacce, De Clercq ha però voluto mostrarsi ottimista: «Voglio credere che si finirà con l'evitare :unà" cesa del genere»'.-"" ,

Persone citate: De Clercq

Luoghi citati: Bruxelles, Copenaghen, Stati Uniti, Washington