Goria promette: nessuna stangata

Gong promette: nessuna stangata Gong promette: nessuna stangata DAL NOSTRO INVIATO DUBLINO — ,n nostro è un Paese vociferante, l'impegno del governo non è quello di infliggere maxistangate': In maniche di camicia, reduce dai colloqui di Bruxelles, Ooria accetta in aereo un dialogo a tutto campo con 1 giornalisti al seguito che lo sollecitano a parlare sul provvedimenti economici e finanziari al vaglio del governo mentre s'approssima la scadenza del 24 settembre per l'approvazione della Finanziaria. Allora, presidente, questa sorta di patrimoniale sulla casa la esclude? Ooria non si sottrae alla domanda, lamenta la fuga di indiscrezioni e sbotta: mio non escludo niente. Ma non vorrei che questa non esclusione fosse presa per uh appressamento. In realtà, io non voglio nemmeno conoscere i passaggi per l'elaborazione della Finanziaria. Ai ministri chiedo un quadro ragionato, con gli obiettivi ed i risultati che si vogliono raggiungere: E qual è allora l'obiettivo del governo? incalzano i giornalisti. -La Finanziaria dovrà consentire il massir. a sviluppo possibile, compatibile in un quadro non inflazionistico e di sostanziale equilibrio dei conti con l'estero— risponde 11 presiden¬ te del Consiglio —. Oggi è prematuro e fuorviente ragionare sui particolarie aggiunge puntigliosamente Ooria, come per anticipare la richiesta di particolari sulla Finanziarla. • Qualche cosa comunque, in questa intervista collettiva nel cielo irlandese, Ooria la chiarisce. In sintesi, il tasso di sviluppo ricercato dal governo per i'8B è ambizioso: si dovrebbe aggirare nelle speranze del presidente del Consiglio tra il 2,7 ed il 3 per cento. Questo tasso dovrebbe consentire la creazione di 170-200 mila nuovi posti di lavoro. Per,ottenere questi traguardi, il Paese dovrà sottostare perù ad alcune precise condizioni. Sul problema costo del lavoro, Ooria ha sostenuto che .1 salari medi orari non dovranno aumentare oltre il 5,5 per cento ('decimale più o meno» ha arrotondato il presidente del Consiglio). Secondariamente, per finanziare un disavanzo quantificato in 109-110 mila miliardi « bisogna lavorare sulle entrate, spostando però il peso dalle imposte dirette a quelle indirette. Con la volontà di migliorare l'equità e la produttività del prelievo'. Insomma, l'impegno ricercato dal governo sarà questo: •Deve pagare chi oggi non pagar, e ,• bisogna privilegiare la parte che produce rispetto a quella che consuma». L'obiettivo ricercato da Ooria è .quello di arrivare a •una ricomposizione del prelievo fiscale in modo da fenderlo più equo ed .efficace», In concreto, questo sembra voler indicare che, se verranno aumentate le imposte indirette e l'Iva, nell'88 potranno forse essere mantenute le promésse per la riduzione, delle aliquote Irpef, obiettivo ormai mancato in linea di massima quest'anno. •Stiamo ricercando anche con le parti sociali le possibili convergenze sugli obiettivi e sulla definizione complessiva della Finanziaria», ha aggiunto Ooria, che ha colto anche questa occasione per polemizzare ancora con «il partito della svalutazione». •Ha sbagliato' chi l'ha indicata come una ricetta. In certi momenti può essere una soluzione, ma in questo momento non lo sarebbe stata». Per tutto il viaggio Ooria è apparso in eccellenti rapporti personali con Andreotti e alla fine del colloquio non ha evitato nemmeno una domanda sul Consiglio nazionale della de. Ha rafforzato o no il suo governo? 'Oggi stiamo vivendo un'esperienza di governo inconsueta, eccezionale. La mancanza di un accordo politico che sostenga il governo finisce per caricarlo di una valenza insospettata. Siamo in una situazione difficile, delicatissima, sul piano sia politico sia istituzionale. Se il Consiglio nazionale fosse stato utile a riaffermare questa realtà — ha concluso 11 presidente del Consiglio —, già solo per questo lo considererei molto positivo». Paolo Patrono Giovanni Gorìa

Persone citate: Andreotti, Paolo Patrono Giovanni

Luoghi citati: Bruxelles, Dublino, Ooria