Religione, i cinque cercano intesa col pci

Religione, i cinque cercane intese col pei Rinvio alla commissione Istruzione Religione, i cinque cercane intese col pei Ma i comunisti si oppongono: «De e psi vogliono una soluzione confusa» DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — A piccoli passi, con grande cautela, l'Italia sembra prepararsi a ridiscutere con i vescovi (Cel) l'intesa sull'ora di religione nelle scuole. Questa è la conclusione alla quale sembrano essere arrivati i partiti della maggioranza, i quali cercano ora l'accordo anche del pei. Ieri era stata convocata la commissione Istruzione della Camera per esaminare una bozza di accordo preparata dal ministro della Pubblica Istruzione, Galloni, ma ogni decisione è stata rinviata alla prossima settimana con l'assenso dei deputati della maggioranza e le forti proteste delle opposizioni. Galloni ha detto che su materia cosi delicata occorre «una discussione all'interno e tra le forze politiche per arrivare, se non ad una posizione unitaria, ad una il più possibile convergente». . •L'eventuale -ripresa del dialogo con la Ceì (Conferenza episcopale italiana) è Una questione di estrema delicatezza e c'è il dovere di cercare tutte le'massime convergenze possibili, perché eventualmente lo Stato riapra la trattativa con la maggiore compattezza e chiarezza possibili» ha aggiunto il ministro Galloni Insomma, si discute concretamente se riaprire la discussione con 1. vescovi e su cosa in particolare. Nella bozza che dovrebbe rispecchiare l'accordo tra i partiti della maggioranza, la richiesta di revisione dell'intesa è presentata con questo linguaggio sfumato: si deve «prospettare alia Cei la necessità, dopo il primo anno di sperimentazione'dell'Intesa 14 dicembre 1985, di una serena e proficua valutazione comune dei problemi che sono-sorti». 1 problemi maggiori, secondo la bozza di accordo che circolava ieri, sono: 1) valutare l'opportunità di dare cadenze annuali all'esercizio del diritto di scelta da parte di famiglie e studenti; 2) collocazione dell'or... ra dell'insegnamento della religione cattolica «che tiene',, ga conto, fatte salve le com- . potenze degli organi collegiali, delle esigenze ai coloro' che se ne avvalgono e di co-.".. loro che non se ne avvalgono. E che possa contribuire a risolvere i delicati problemi pedagogici che siano presen-" tati, in particolare nelfé''scuole materne»; 3) 11 gover-" no si dovrebbe impegnare a' presentare un disegno dilegge per regolare la situazione degli studenti che non vogliano seguire l'ora di religione, prevedendo per essi' attività culturali é formative, •definite con una pluraliti^' di libere opzioni, anche indi-,, vìdualì, che comunque escìu-, dono insegnamenti o attività . curricularl.; 4) l'insegnamento della religione catto-,. lica non dovrebbe aver luogo in occasione dell'insegnar mento di altre materie. Tutto ciò dovrebbe traV; sformarsi in una risoluzione comune del' partiti che appoggiano 11 governo. Finora" vari gruppi hanno presentato risoluzioni, e tra questi alcuni deputati repubblicani é liberali, per chiedere seccamente che l'ora di religione, esca dagli orari normali * ohe non ci siano Insegnamenti alternativi. Ma l'atteggiamento dei di.-., rigenti del psi è per la ricer,-„ ca dell'accordo con la de,, smussando gli spigoli dei lai-.. ci e del comunisti, n comunista Chlarante ieri sosteneva che de e psi 'Cercano una soluzione confusa e pasticciate, diretta ad evitare un chiaro pronunciamento suite' propósta, formulata tra l'altro dal pei, di una precisa definizione del carattere facóitativo dell'ora di religione»'

Persone citate: Galloni

Luoghi citati: Italia, Roma