La Francia offre la base di Gibuti

La Francia offre la baso di Gibutì La Francia offre la baso di Gibutì E' emerso dalla riunione Ueo dell'Aia - Dura nota dell'Urss: «Le navi Nato nel Golfo impediscono la pace» - Conclusa la missione di De Cuéllar a Baghdad con pochi risultati L'AIA — Si è parlato molto delle basi d'appoggio per le navi occidentali impegnate nella missione nel Golfo. Da una riunione svoltasi ieri a L'Aia con alti funzionari dell'Ueo. l'Unione europea occidentale — della quale fanno parte l'Italia, la Francia, la Gran Bretagna, la Germania e i tre Paesi del Benelux — si è appreso che la base francese di Gibuti potrà essere messa a dispostone delle flotte occidentali, compresa l'Italia. La base, che si trova all'inizio del Golfo di Aden, allo sbocco del Mar Rosso, dista circa 2500 chilometri dallo Stretto di Hormuz, ma potrebbe consentire il rifornimento delle navi appoggio. Secondo fonti belghe l'altro punto logistico nel Golfo potrebbe essere il Qatar. Si è anche parlato della possibilità di una cooperazione tecnico-operativa fra le unità italiane, britanniche, francesi belghe e olandesi già sul posto o in arrivo nel Golfo. Nella riunione, svoltasi sotto presidenza di turno del direttore degli af¬ fari politici del ministero degli Esteri dell'Aia, Henry Wijnaednts, si è parlato «anche in modo tecnico» del •coordinamento operativo»: «£' necessaria una qualche struttura di coordinamento, per lavorare insieme; è stato detto. • Attacco da Mosca. Nell'ultimo giorno della missione_ di De Cuéllar, l'Unione Sovietica ha deciso di attaccare con una dura presa di posizione la crescente presenza navale della Nato nel Golfo Persico. •Sta diventando sempre più evidente che la principale fonte di tensione nel Golfo Persico è costituita dall'accresciuta presenza navale degli Stati Uniti e dei loro alleati Nato»: cosi si è espresso ieri Boris Pyadyshev, portavoce del ministero degli Esteri sovietico. •L'obiettivo degli Stati Uniti non è garantire il transito delle petroliere ma fare impressione sugli Stati del Medio e vicino Oriente; ricattarli diventando arbitri degli sviluppi di questa 'regione», ha continuato • De Cuéllar rientrato. Il segretario generale dell'Onu Javier Perez de Cuéllar è ripartito dall'Iraq al termine di una missione di pace iniziata nella speranza di portare Iran e Iraq ad una tregua. Il tentativo si è concluso con l'Iraq che chiede l'adozione su scala mondiale di sanzioni contro l'Iran e Teheran che insiste nella sua richiesta di condanna da parte della comunità internazionale di Baghdad in quanto «Stato aggressore». Il segretario generale ha lasciato ieri la capitale irachena, rientrando a New York con una breve tappa a Parigi. Prima di partire, il diplomatico si è Incontrato con 1 giornalisti ed ha dichiarato di avere avuto discussioni particolareggiate tanto con gli iraniani quanto con gli iracheni riguardo •il piano per la realizzazione della risoluzione» 598 votata il 20 luglio dal consiglio di sicurézza dell'Onu. «Non arrivo a mani vuote» ha aggiunto De Cuéllar, senza però voler scendere in particolari. Da parte sua il ministro degli Esteri iracheno Tariq Aziz, che lo ha accompagnato all'aeroporto, ha ribadito che il suo governo ha accolto la risoluzione 598, che tra l'altro prevede l'adozione da parte della comunità internazionale di un embargo nella vendita di armi contro chi si dovesse rendere responsabile della violazione della tregua tra i due Paesi. • Dal Golfo. Le notizie di guerra dalla zona «calda» ieri sono confortanti, anche perché era ancora in corso la tregua tacita tra Iran e Iraq per la visita del segretario Onu. Infatti nessun incidente è stato segnalato sulle acque del Golfo, anche se gli iraniani hanno annunciato ieri sera che in 24 ore.sono state intercettate, nello Stretto di Hormuz, cinque navi e trenta battelli. Nel consueto comunicato dell'Iran sono, stati per la prima volta citati anche i battelli ispezionati al pari . delle navi per impedire il trasporto di merci destinate « all'Iraq. 1 e

Persone citate: Boris Pyadyshev, De Cuéllar, Henry Wijnaednts, Javier Perez De Cuéllar, Tariq Aziz