Del Monte e Rohmer in diretta da Venezia

Del Monte e Rohmer in diretta da Venezia Del Monte e Rohmer in diretta da Venezia Giulia e Giulia Regista Peter Dal Monte con Kathleen Tumer. Sting. Giulia e Giulia arriva in diretta dai festival di Venezia, dove è stato presentato il giorno inaugurale fuori concorso, insieme con L'amico della mia amica di Rohmer. E' quindi finalmente sugli schermi l'atteso film ad alta definizione, prodotto dalla Rai, che si-schiera cosi sul fronte dell'impegno tecnologico: questo sistema potrebbe costituire la prossima rivoluzione della tv via satellite. Vedendola, la pellicola pare •normale», senza alcuna differenza tecnica rispetto al tradizionale sistema. La trama sta ai confini tra giallo psicologico e fantascienza: Kathleen Turner (esperta di viaggi nel passato dopo Peggi/ Sue si è sposata di Coppola) convive in due dimensioni temporali, giovane vedova angosciata e moglie soddisfatta. Per fermare il tempo sospeso felice, ucciderà Sting, l'amante del tempo reale. II difetto di fondo è questa ambiguità giallo-fantascienza, che pecca forse di meccanicismo (Olimpia 1, via Arsenale 31). L'amico della mia amica Regista Eric Rohmer con Emmanuelle Chaulet. Fresco fresco da Cannes, dove insieme con Giulia e Giulia di Del Monte è stato presentato fuori concorso, arriva quest'ultimo capitolo delle «commedie e proverbi» girate dal regista francese, Leone d'oro l'anno scorso con II raggio verde. La vera novità qui è il paesaggio: Cergy, una città-satellite vicino a Parigi, non periferia suburbana e non campagna, utopia architettonica divenuta realtà, un paradiso per chi va a piedi. Una storia di passeggiate e innamoramenti, di amicizie e fidanzamenti Altre confessioni, altre analisi davanti alla macchina da presa (Centrale, via Carlo Alberto 27). Dimenticate Mozart Regista Slavo Luther, con Armili Mueller-Stahal, Tidof, Catarina Raacke. Domo Amadeus, un altro film sul musicista geniale, anzi, sulla sua fine. Siamo a Vienna, il 5 dicembre 1791. Attorno a Mozart, al suo letto di morte, sono riunite le persone che io hanno frequentato nell'ultimo periodo di vita. Sono tutti sospettosi l'uno nei confronti dell'altro, è arrivato anche il capo della polizia segreta. Attraverso un drammatico interrogatorio si ripercorre la vita di Mozart: il suo genio musicale, le sue passioni, il suo sfrenato'amore per la libertà. L'interrogatorio non chiarisce nulla: chiunque, tra i presenti, avrebbe avuto motivi e possibilità di uccidere. Un film boemo che invita a (non) dimenticare Mozart (Adua 400, corso Giulio Cesare 67). Cartoline italiane Regista Meme Pedini con Ganeviève Page, Lindsay Kemp, Cristiana Borghi. Questo secondo film diretto da Meme Perlini, presentato all'ultimo festival di Cannes, racconta una storia di teatro, con le sue varianti, le sue doppiezze, i suoi protagonisti, in una situazione in cui recitazione e vita si sovrappongono continuamente. Il palcoscenico è una pensione gestita da un'ex attrice degli Anni Quaranta: in questo microcosmo arriva un'intrusa, una fotografa, convinta dal regista cui è legata a carpire un'intervista all'anziana proprietaria, un tempo famosa. Ci saranno sostituzioni, equivoci, cambiamenti di identità. Signori, U teatro (Studio Rite, via Acqui 2). Regista Walter Hill con Ralph Macchio, Jose Seneca, Jami Gertz, Harry Carey jr. Walter Hill, l'autore di Driver, I guerrieri della palude silenziosa, I guerrieri della notte, Stade di fuoco, racconta la storia di Eugene, un giovanissimo chitarrista della Jullliard School. Il ragazzo, che potrebbe avere un brillante avvenire nel classico, fa invece follie per il blues: tanto da aiutare il vecchio Willie, un cantore dell'epopea nera, a fuggire dall'ospizio. I due vanno fortunosamene da New York al Mississippi, ripercorrono l'esperienza esistenziale del blues riscoprendendo anche un rapporto padre-figlio. Un film insolito, uscito (peccato) con un ritardo di 18 mesi; protagonisti un attore d'esperienza come Jose Seneca e Ralph Macchio, il ragazzo di Karaté Kid (Lilliput, via XX Settembre 15 bis). Radio days Regista Woody Alien, con Mia Farrow, Dianne West. Per la terza volta (dopo Interiora e La rosa purpurea del Cairo), Alien non interpreta un suo film. Con straordinaria grazia, fa rivivere il quartiere, i personaggi, il gusto dell'infanzia, in una sorta di amarcord leggero e svagato. Su tutto la radio, simbolo delle piccole cose e dei grandi egoismi che consolano la vita. Carlo Di Palma bravissimo direttore della fotografia. Giustamente lo splendido film continua ad essere programmato (Adua 200, corso Giulio Cesare 67). Arizona junior Registi Joel e Ethan Coen, con Nicholas Cage, Holly Unter. Presentato a Cannes, questo è il secondo film dei fratelli Coen, che ebbero un esordio molto interessante nel 1984 con Blood Simple. Qui i due registi, confermano il loro spirito fantastico spinto al paradosso. La pellicola racconta di due coniugi inverosimili, un ladruncolo e una poliziotta, che non possono avere figli e decidono di rapire uno dei cinque gemelli di un industriale di mobili dell'Arizona. Si immischieranno nella vicenda anche altri personaggi un po' loschi, n bambino è incantevole, bellissima la scena del suo rapimento. Una curiosità: quando i personaggi non ne possono più, o comunque vogliono manifestare un'emozione molto intensa, o sono sconfitti, o delusi, urlano, tantissimo, come molti, nella loro vita, hanno senz'altro pensato di fare senza averne mai avuto il coraggio (Arlecchino, corso Sommeiller 22). Mississippi Adventure Regista Michele Soavi con David Brandon, Michette Phillips. Come informa subito il titola siamo in presenza di un delirante film .dell'orrore. Si sta realizzando un musical, ispirato (ma che idea) ad un fatto di cronaca realmente accaduto, orribile. Durante le prove ricompare il protagonista della vicenda: quello vero, non l'attore. E ne seguono vicende tremende (Capito», via San Dalmazzo 24). Ifiim in prima visione // nome della rosa Regista Jean-Jacques Annaud con Sean Connery, F. Murray Abraham. Dal best seller di Umberto Eco un film best-seller che continua ad essere proiettato con successo, dopo un'intera stagione dall'uscita. Dell'enorme materiale messo a disposizione da! volume, il regista ha privilegiato l'intreccio poliziesco, a scapito degli aspetti teologici. Un'opera di solido professionismo, a tratti suggestiva, che riesce a non deludere anche chi ha letto il libro (Ambrosio Piccolo, corso Vittorio Emanuele 52). Dettria Scirocco Regista Aldo Lado con Fiona Geìin, Enzo Decaro. Un film d'amori e d'erotismo, caldo e torrido come il suo titolo, interpretato dalla sorella di Maria Schneider (Lux, Galleria San Federico). Nicholas Cage e HoDy Hunter in «Arizona junior», realizzato dai fratelli Coen