Le feste del vino di settembre con mostre e sfide tra spumanti

BEI POSTI E BUONE TAVOLE BEI POSTI E BUONE TAVOLE A Canelli per scoprire la saccoccia piemontese Le feste del vino di settembre con mostre e sfide tra spumanti Canelli (Asti) SAN MARCO Via Alba 36 Tel. (0141) 833.544 Chiuso martedì sera e mercoledì Voto: 13,5/20 le e famosa Salendo dalle parti dell'ospedale, sulla vostra sinistra del lungo bel viale alberato, ecco questa casetta rifatta calda ed accogliente, con la panchina fuori, la bussola Illuminata e, dentro, un ambiente moderno, arioso, assai piacevole. Pavimento in cotto, muri bianchi con i soffitti costolati da belle travette di legno, nicchie dalle quali spuntano piante e fiori freschi o le buone bottiglie di qua. Bel tovagliato di Fiandra, posate d'argento, orchidee sui tavoli e la dolce popolare musica del plano di Richard Clayderman. Ecco 11 menù degustazione: frittata alle erbe od al peperoni rossi e verdi (ma sono da abolire gli stuzzicadenti), delizioso salame, crostino di «sirass» (la ricotta di pecora), il pollo disossato, la saccoccia piemontese, gli asparagi con fonduta gli indimenticabili agnolottlni fatti In casa, la zuppa Regina il capretto al forno. Buono anche 11 dessert: il cremino fior di latte alla SETTEMBRE, 11 mese che profuma già d'autunno e di vendemmia, offre all'appassionato del buon bere e della civiltà contadina numerosi appuntamenti con protagonista il vino. L'«enoturista» può partire da Valdobbiadene, nel cuore della «Marca gioiosa trevigiana». Tra vigneti della zona del Prosecco e del C art izze, c'è la storica Villa del Cedri, che ospita la 24' edizione della Mostra nazionale dello spumante. Il vino dei brindisi e degli auguri di Capodanno sta , conquistando spazi e consumatori proponendosi come aperitivo al bar nel long drinks e al ristorante bevuto a «tuttopasto». Ma non tutti gli spumanti sono uguali e Valdobbiadene, a riprova della vasta varietà produttiva, mette In mostra (e in degustazione) decine di tipi diversi di -bollicine. : i brut delle grandi case vinicole piemontesi affiancati dall'aromatico Asti, gli champenois figli del Pinot e dello Chardonnay coltivati nell'Oltrepò Pavese e in Franciacorta, 1 delicati spumanti trentini, le nuove realtà friulane, quelle marchigiane derivate dal Verdicchio e poi naturalmente i veneti che puntano sul buon nome del Prosecco e del nobile cugino Cartizze. La mostra, corredata da convegni e dibattiti, si concluderà domenica 13 con il concorso per aspiranti barmen impegnati sul tema «Lo spumante nel cocktail.. Anche AsU celebra a settembre la sua festa del vino (la Douja d'or, dal nome del tradizionale boccale monferrino) e punta naturalmente sullo spumante. Sono 120 le etichette che hanno superato il severo esame del degustatori professionali e sono state dichiarate vincitrici del concorso nazionale. Con altri 329 vini a doc e docg, di tutte le regioni, e 87 grappe.andranno a formare la più fornita e qualificata cantina d'Italia, aperta da domani al 20 settembre all'Expo- salone di piazza Alfieri, nel centro della città piemontese. Ai banchi di degustazione saranno quindi disponibili oltre cinquecento tra vini e grappe abbinati al prodotti dell'alta gastronomia regionale: formaggi, salumi, dolci, torrone, ecc. L'occasione per provare 1 piatti della cucina rustica piemontese sarà riproposta domenica 13 con 11 Festival delle sagre, parata enogastronomica di 45 Pro loco astigiane che, per un giorno, trasformeranno il cuore di Asti in un grande ristorante all'aperto. In mattinata oltre tremila «palsan» sfileranno per le vie della , T*VI là dalle siepi si « I J sentiva la vigna e si vedevano le canne; è questa la bellezza di Canelli. Sembra di essere lontano. In un paese diverso, e la collina non è più collina, anche 11 cielo è più chiaro, come quando fa sole e piove insieme Cosi scriveva Cesare Pavese e le sue parole sono riportate nel menù di questo ristorantino che ai tempi di Pavese era un «ostu» con stallaggio. Fino a qualche tempo fa si mangiava bene ma l'ambiente era molto «qualunque». Era un peccato mangiare in modo cosi ghiottamente tradizionale e trovare salette cosi modeste, perfino malinconiche. Oggi, chi ritorna quaggiù trova un ambiente finalmente consono alla cucina ed alla cantina: l'ha rifatto l'architetto Guarene di Asti, uomo di squadra e compasso ma anche disegnatore ed umorista amabl- I giorni della Douja d'Or Asti ospita tra 1*11 e 11 20 settembre nel Salone delle manifestazioni di piazza Alfieri una delle più Importanti mostreconcorso enologiche d'Italia la XXI edizione della Festa del vino Douja d'Or, dal nome piemontese di un antico recipiente Indetta dallEnte Valorizzazione Vini Astigiani e dalla Camera di Commercio, la manifestazione, che s'inizia con una giornata dedicata alla grappa, vuol promuovere sotto diverse forme il vino e gli altri prodotti ottenuti dalla vite. In calendario, quindi, esposizioni, degustazioni, vendite di vini Doc nazionali che hanno ottenuto la qualifica di eccellente, convegni nazionali ed internazionali, tavole rotonde, mostre, il 3° Salone dello spumante italiano, la Rassegna nazionale di grafica umoristica sul tema «Wine Legend», la leggenda del vino, ed altre Iniziative enogastronomiche come quella grande kermesse che è il Festival delle Sagre (In piazza Alfieri U 13 settembre) nata con Io scopo di valorizzare le vecchie tradizioni con ladine, gli antichi mestieri ed il patrimonio gastronomico dei vari Comuni della provincia Centinaia di personaggi in costume contadino sono 1 protagonisti di una grande sfilata una specie di «museo vivente» che precede l'appuntamento gastronomico vero e proprio, quando yerrenno preparati ed offerti agli ospiti i più autentici piatti della tradizione monferrina inaffiati da ottimi vini. n 17 settembre, poi, è in programma in piazza San Secondo il Palio degli sbandieratoli in rappresentanza dei Borghi e Comuni che parteciperanno all'atteso Palio venne affinato per la prima volta il vino, derivato da uve di Nebbiolo, destinato a diventare il «re del vini» (e 11 «vino del re», visto 11 successo che riscosse in casa Savoia). Il clou folcloristico della festa è domenica con una rievocazione storica, giochi di fachiri, mangiafuoco, saltimbanchi nelle antiche vie del borgo e naturalmente degustazioni di vini nelle cantine aperte per l'occasione a tutti i visitatori. Sempre nelle Langhe c'è da segnalare, sabato sera, a Neive la finalissima del «Festival della canzone enolca» con musiche e testi santi appuntamenti enologici. Tra I più importanti, la Mostra mercato del Chianti classico di Greve (Firenze). Fino a domenica sono in cartellone, oltre alla degustazione delle bottiglie con il bollino del «Gallo nero» (è il simbolo del consorzio dì tutela), una rassegna di agricoltura biologica e una mostra fotografica di immagini del territorio del Chianti tratte dall'archivio degli Allnari, i famosi fotografi fiorentini del secolo scorso. Sempre In Toscana a Carmignano, è prevista per 11 27 settembre la festa dell'uva con sfilata di carri allegorici e visita alle storiche cantine della zona alcune delle quali risalgono al 1400. Ancora 11 vino protagonista dal 14 al 19 settembre a Foligno per la settima edizione del «Baiocco d'oro», concorso enologico aperto a otto categorie di vini, da quelli a indicazione geografica ai doc, che premia il meglio della produzione umbra. Anche la Fiera del Levante di Bari (da domani al 21 settembre) dedica accanto al Salone delle attrezzature agricole, un vasto settore dedicato ai vini, soprattutto quelli del Sud che stanno abbandonando l'antica funzione di prodotti «da taglio» per emergere autonomamente nel panorama enologico nazionale. Le celebrazioni dell'Anno internazionale della Vite e del Vino, che si concluderanno a Roma dal 25 al 31 ottobre, passano intanto anche per Brislghella, in Romagna, dove il 14 settembre è organizzato un incontro-festa sul tema «H vino e l'uomo». Si discuterà di alimentazione, tecnologia cucina e perfino poesia. Infine a Trieste un appuntamento dldattlco-culturale, promosso dalla Provincia e dalla Biblioteca nazionale slovena Nel caratteristico borgo carsico di Ruplngrande è allestita fino al 16 ottobre, la mostra «L'uomo e la vite». rigorosamente dedicati alla civiltà contadina. Dogllani, altro Comune del Cuneese, celebra 11 suo vino (il Dolcetto) con una sagra di otto giorni che domenica propone una originale tombola il cui montepremi è costituito da 1500 bottiglie di vino a doc. Monta d'Alba festeggia «11 vino sincero» con una mostra sul Roero e l'Arnels, 1 due tipici prodotti della zona affiancati ai primi tartufi della stagione. Anche nel Nord Piemonte è tempo di manifestazioni vendemmiali. Da sabato 12 a domenica 20 a Gattina» (patria del celebre vino) si celebra la sagra dell'uva. Infine a Gavi (Alessandria), 11 20 sarà di scena il Cortese doc: un bianco delicato e di gran classe. Un altro bianco festeggiato in Liguria a Salea d'Albenga che da oggi a domenica celebra il Plgato In abbinamento con le lumache di Costa Bacelega Anche la Toscana «settembrina» propone interes¬ Sergio Bflravalle BEI POSTI E BUONE TAVOLE BEI POSTI E BUONE TAVOLE A Canelli per scoprire la saccoccia piemontese Le feste del vino di settembre con mostre e sfide tra spumanti Canelli (Asti) SAN MARCO Via Alba 36 Tel. (0141) 833.544 Chiuso martedì sera e mercoledì Voto: 13,5/20 le e famosa Salendo dalle parti dell'ospedale, sulla vostra sinistra del lungo bel viale alberato, ecco questa casetta rifatta calda ed accogliente, con la panchina fuori, la bussola Illuminata e, dentro, un ambiente moderno, arioso, assai piacevole. Pavimento in cotto, muri bianchi con i soffitti costolati da belle travette di legno, nicchie dalle quali spuntano piante e fiori freschi o le buone bottiglie di qua. Bel tovagliato di Fiandra, posate d'argento, orchidee sui tavoli e la dolce popolare musica del plano di Richard Clayderman. Ecco 11 menù degustazione: frittata alle erbe od al peperoni rossi e verdi (ma sono da abolire gli stuzzicadenti), delizioso salame, crostino di «sirass» (la ricotta di pecora), il pollo disossato, la saccoccia piemontese, gli asparagi con fonduta gli indimenticabili agnolottlni fatti In casa, la zuppa Regina il capretto al forno. Buono anche 11 dessert: il cremino fior di latte alla SETTEMBRE, 11 mese che profuma già d'autunno e di vendemmia, offre all'appassionato del buon bere e della civiltà contadina numerosi appuntamenti con protagonista il vino. L'«enoturista» può partire da Valdobbiadene, nel cuore della «Marca gioiosa trevigiana». Tra vigneti della zona del Prosecco e del C art izze, c'è la storica Villa del Cedri, che ospita la 24' edizione della Mostra nazionale dello spumante. Il vino dei brindisi e degli auguri di Capodanno sta , conquistando spazi e consumatori proponendosi come aperitivo al bar nel long drinks e al ristorante bevuto a «tuttopasto». Ma non tutti gli spumanti sono uguali e Valdobbiadene, a riprova della vasta varietà produttiva, mette In mostra (e in degustazione) decine di tipi diversi di -bollicine. : i brut delle grandi case vinicole piemontesi affiancati dall'aromatico Asti, gli champenois figli del Pinot e dello Chardonnay coltivati nell'Oltrepò Pavese e in Franciacorta, 1 delicati spumanti trentini, le nuove realtà friulane, quelle marchigiane derivate dal Verdicchio e poi naturalmente i veneti che puntano sul buon nome del Prosecco e del nobile cugino Cartizze. La mostra, corredata da convegni e dibattiti, si concluderà domenica 13 con il concorso per aspiranti barmen impegnati sul tema «Lo spumante nel cocktail.. Anche AsU celebra a settembre la sua festa del vino (la Douja d'or, dal nome del tradizionale boccale monferrino) e punta naturalmente sullo spumante. Sono 120 le etichette che hanno superato il severo esame del degustatori professionali e sono state dichiarate vincitrici del concorso nazionale. Con altri 329 vini a doc e docg, di tutte le regioni, e 87 grappe.andranno a formare la più fornita e qualificata cantina d'Italia, aperta da domani al 20 settembre all'Expo- salone di piazza Alfieri, nel centro della città piemontese. Ai banchi di degustazione saranno quindi disponibili oltre cinquecento tra vini e grappe abbinati al prodotti dell'alta gastronomia regionale: formaggi, salumi, dolci, torrone, ecc. L'occasione per provare 1 piatti della cucina rustica piemontese sarà riproposta domenica 13 con 11 Festival delle sagre, parata enogastronomica di 45 Pro loco astigiane che, per un giorno, trasformeranno il cuore di Asti in un grande ristorante all'aperto. In mattinata oltre tremila «palsan» sfileranno per le vie della , T*VI là dalle siepi si « I J sentiva la vigna e si vedevano le canne; è questa la bellezza di Canelli. Sembra di essere lontano. In un paese diverso, e la collina non è più collina, anche 11 cielo è più chiaro, come quando fa sole e piove insieme Cosi scriveva Cesare Pavese e le sue parole sono riportate nel menù di questo ristorantino che ai tempi di Pavese era un «ostu» con stallaggio. Fino a qualche tempo fa si mangiava bene ma l'ambiente era molto «qualunque». Era un peccato mangiare in modo cosi ghiottamente tradizionale e trovare salette cosi modeste, perfino malinconiche. Oggi, chi ritorna quaggiù trova un ambiente finalmente consono alla cucina ed alla cantina: l'ha rifatto l'architetto Guarene di Asti, uomo di squadra e compasso ma anche disegnatore ed umorista amabl- I giorni della Douja d'Or Asti ospita tra 1*11 e 11 20 settembre nel Salone delle manifestazioni di piazza Alfieri una delle più Importanti mostreconcorso enologiche d'Italia la XXI edizione della Festa del vino Douja d'Or, dal nome piemontese di un antico recipiente Indetta dallEnte Valorizzazione Vini Astigiani e dalla Camera di Commercio, la manifestazione, che s'inizia con una giornata dedicata alla grappa, vuol promuovere sotto diverse forme il vino e gli altri prodotti ottenuti dalla vite. In calendario, quindi, esposizioni, degustazioni, vendite di vini Doc nazionali che hanno ottenuto la qualifica di eccellente, convegni nazionali ed internazionali, tavole rotonde, mostre, il 3° Salone dello spumante italiano, la Rassegna nazionale di grafica umoristica sul tema «Wine Legend», la leggenda del vino, ed altre Iniziative enogastronomiche come quella grande kermesse che è il Festival delle Sagre (In piazza Alfieri U 13 settembre) nata con Io scopo di valorizzare le vecchie tradizioni con ladine, gli antichi mestieri ed il patrimonio gastronomico dei vari Comuni della provincia Centinaia di personaggi in costume contadino sono 1 protagonisti di una grande sfilata una specie di «museo vivente» che precede l'appuntamento gastronomico vero e proprio, quando yerrenno preparati ed offerti agli ospiti i più autentici piatti della tradizione monferrina inaffiati da ottimi vini. n 17 settembre, poi, è in programma in piazza San Secondo il Palio degli sbandieratoli in rappresentanza dei Borghi e Comuni che parteciperanno all'atteso Palio venne affinato per la prima volta il vino, derivato da uve di Nebbiolo, destinato a diventare il «re del vini» (e 11 «vino del re», visto 11 successo che riscosse in casa Savoia). Il clou folcloristico della festa è domenica con una rievocazione storica, giochi di fachiri, mangiafuoco, saltimbanchi nelle antiche vie del borgo e naturalmente degustazioni di vini nelle cantine aperte per l'occasione a tutti i visitatori. Sempre nelle Langhe c'è da segnalare, sabato sera, a Neive la finalissima del «Festival della canzone enolca» con musiche e testi santi appuntamenti enologici. Tra I più importanti, la Mostra mercato del Chianti classico di Greve (Firenze). Fino a domenica sono in cartellone, oltre alla degustazione delle bottiglie con il bollino del «Gallo nero» (è il simbolo del consorzio dì tutela), una rassegna di agricoltura biologica e una mostra fotografica di immagini del territorio del Chianti tratte dall'archivio degli Allnari, i famosi fotografi fiorentini del secolo scorso. Sempre In Toscana a Carmignano, è prevista per 11 27 settembre la festa dell'uva con sfilata di carri allegorici e visita alle storiche cantine della zona alcune delle quali risalgono al 1400. Ancora 11 vino protagonista dal 14 al 19 settembre a Foligno per la settima edizione del «Baiocco d'oro», concorso enologico aperto a otto categorie di vini, da quelli a indicazione geografica ai doc, che premia il meglio della produzione umbra. Anche la Fiera del Levante di Bari (da domani al 21 settembre) dedica accanto al Salone delle attrezzature agricole, un vasto settore dedicato ai vini, soprattutto quelli del Sud che stanno abbandonando l'antica funzione di prodotti «da taglio» per emergere autonomamente nel panorama enologico nazionale. Le celebrazioni dell'Anno internazionale della Vite e del Vino, che si concluderanno a Roma dal 25 al 31 ottobre, passano intanto anche per Brislghella, in Romagna, dove il 14 settembre è organizzato un incontro-festa sul tema «H vino e l'uomo». Si discuterà di alimentazione, tecnologia cucina e perfino poesia. Infine a Trieste un appuntamento dldattlco-culturale, promosso dalla Provincia e dalla Biblioteca nazionale slovena Nel caratteristico borgo carsico di Ruplngrande è allestita fino al 16 ottobre, la mostra «L'uomo e la vite». rigorosamente dedicati alla civiltà contadina. Dogllani, altro Comune del Cuneese, celebra 11 suo vino (il Dolcetto) con una sagra di otto giorni che domenica propone una originale tombola il cui montepremi è costituito da 1500 bottiglie di vino a doc. Monta d'Alba festeggia «11 vino sincero» con una mostra sul Roero e l'Arnels, 1 due tipici prodotti della zona affiancati ai primi tartufi della stagione. Anche nel Nord Piemonte è tempo di manifestazioni vendemmiali. Da sabato 12 a domenica 20 a Gattina» (patria del celebre vino) si celebra la sagra dell'uva. Infine a Gavi (Alessandria), 11 20 sarà di scena il Cortese doc: un bianco delicato e di gran classe. Un altro bianco festeggiato in Liguria a Salea d'Albenga che da oggi a domenica celebra il Plgato In abbinamento con le lumache di Costa Bacelega Anche la Toscana «settembrina» propone interes¬ Sergio Bflravalle