Alt ai predatori del relitto

Alt ai predatori del relitto Alt ai predatori del relitto Motivo: mancanza di fondi. Nei cinque anni Intercorsi, il relitto è stato saccheggiato ripetutamente: ladri subacquei hanno alleggerito il carico di anfore e asportato fasciame dalla struttura dello scafo. Attraverso il recupero di alcune anfore è stato possibile stabilire la datazione (III secolo a. C.) e l'orìgine (romana) della nave. A ciò ha contribuito, anche, la rotta di percorrenza lungo le coste pugliesi Nello scorso luglio finalmente si è dato un freno al saccheggio dei subacquei che razziano 1 fondali che circondano il Salento: 11 pretore di Nardo, il comune a cui appartiene Santa Caterina, ha emesso un'ordinanza di sequestro non solo per il relitto in fondo al mare ma anche per lo specchio d'acqua che sovrasta il punto in cui è affondata la nave. I sigilli del sequestro In superficie sono rappresentati da boe di segnala¬ zione che delimitano la zona di mare interessata, vietandone la navigazione. La soprintendenza archeologica di Taranto prevede di custodire sott'acqua 11 relitto con sacchetti di sabbia che lo coprano e con una rete che lo tenga ingabbiato. Questo almeno fino a quando non verranno decisi la rimozione dello scafo e 11 suo recupero. Dal primi di agosto, 11 servizio di archeologia subacquea dei ministero per i

Luoghi citati: Taranto