Diminuiti i fosfati in mare

Diminuiti i fosfati in mare Diminuiti i fosfati in mare CONCIME ALGHE FAUNA fanghi ORA che è passata la ■Goletta Verde», anche il ministero della Marina Mercantile manda le sue navi a rilevare lo stato di inquinamento, quattro anni dopo l'approvazione della legge per la difesa del mare, n dossier della Lega Ambiente dice che quest'estate milioni di turisti si sono tuffati in acque al limite della sopravvivenza. L'anno scorso i prelievi furono effettuati al largo, quest'anno i flaconi sono stati immersi a pochi metri dalla riva. Cosi il quadro, davvero sconfortante, è completo. A bordo della Goletta, un vero laboratorio galleggiante, c'erano due professionisti della società di analisi torinese •Ecotrol» (la biologa Lucia Golzio e il chimico Alberto Maffiotti) e 11 biologo Claudio Pirro, dei laboratori romani «Weltman». La goletta è partita il 18 giugno da Trieste ed è arrivata il 19 agosto a Ventimi glia. Il bilancio è di 413 campioni e 9086 analisi, fatte secondo 11 metodo previsto dal DPR 470/82 che in Italia regola la balneazione. I tecnici hanno fatto un numero di esami superiore a quello standard delle Usi. Dice Alberto Maffiotti: «Abbiamo voluto cercare undici parametri analitici in più che ci hanno consentito di esprimere giudizi più completi sulla qualità delle acque. Composti come 1 sali azotati (ammoniaca, nitriti, nitrati), ritrovati in gran parte dei campioni, sono indice di scarichi civili non depurati o in taluni casi di scarichi industriali. Rispetto all'anno scorso, è stata registrata una felice sorpresa: sono diminuiti i fosfati. Probabilmente è dovuto alla limitazione di queste sostanze nei detersivi e agli interventi effettuati sugli impianti di depurazione». II 32,8 per cento dei campioni aveva un alto carico inquinante (contaminazione fecale nella maggior parte dei casi); il 45,6 per cento in concentrazioni non allarmanti, il 21,6 per cento totalmente esente da batteri. Spiega il biologo Claudio Pirro: «Noi non siamo in grado di stabilire la qualità delle acque per lunghi periodi di tempo, né di espri- chimici nei campi I H campioni I inquinati I % campioni ' non inquinali I % campioni I parzialmente inquinati 0 10 20 30 40 50 60 i i i i i i BASSO ADRIATICO 32 22 «IONIO- BASSO TIRRENO 27 30 27 30 MEDIO E ALTO TIRRENO 22 30 VALORI MEDI SU TUTTA LA COSTA 323 213 3 45,6 divorato la testa del maschio servati e trasmessi dalla femmina ai discendenti, n maschio paga però tutto questo con la morte. Una volta completato il macabro banchetto, la mantide provvede alla deposizione di diverse centinaia di uova. Un numero piuttosto considerevole. Il suo sforzo riproduttivo richiede un consumo di cibo mo perché il mercato è ridotto: venduta una dose, il cliente è perso per sempre. Più conveniente è produrre vaccini per il bestiame, perché gli animali vengono macellati e ogni anno c'è un nuovo mercato. Il fatto che uno dei primi prodotti arrivati sul mercato sia stata l'insulina è una dimostrazione di questa logica: l'insulina è una terapia, non una cura definitiva, e il suo mercato è inesaurìbile. Chi teme l'intrusione delle leggi di mercato, vorrebbe che la tecnologia del DNA rìcombinante fosse sotto controllo pubblico, come avviene per l'energia nucleare. Ma anche chi vede di buon occhio l'alleanza con l'industria chiede ai governi un codice di comportamento che tenga conto della libertà della ricerca, deUe leggi del profitto e delle norme . morali. Molti Paesi l'hanno fatto. l'Italia non ancora. E le multinazionali, bloccate altrove, sperimentano qua ciò che altrove non sono più autorizzate a fare perché troppo rischioso. Marina Verna ne costiere. Lungo il litorale attorno alla foce del Po il problema principale è l'eutrofizzazione. • Medio Adriatico — La situazione migliora. Campioni sfavorevoli il 32 per cento, favorevoli il 22 per cento. La presenza di batteri rimane notevole, cosi come la quantità di plastica e cellulosa che galleggia Preoccupante, secondo la Lega per l'ambiente, la concentrazione di coli totali e fecali in alcuni tratti della costa del Salente da sempre considerata una delle più pulite. • Mare Ionio-Basso Tirreno — Gli strumenti di bordo hanno registrato il 27 per cento di campioni sfavorevoli, il 30 per cento favorevoli. Nell'80 per cento dei casi si riscontra, comunque, presenza di ammoniaca, fosfati, alte d^icentrazioni di colibatteri La situazione più grave è nel Golfo di Napoli: secondo un'indagine della Regione Campania, il quantitativo giornaliero di coliformi fecali scaricati in acqua raggiunge la cifra astronomica del 10 elevato alla diciottesima potenza. • Medio e Alto Tirreno — Favorevoli il 30 per cento dei campioni, sfavorevoli il 22 per cento. Lazio, Toscana e Liguria sono influenzate da un duplice inquinamento, fognario e industriale. «La foce del Tevere, con le sue enormi distese di schiume biancastre, ben rappresenta il dramma della gigantesca quantità di materiale non depurato che finisce in mare» sottolinea Lucia Golzio. Inquinatissimo l'Arno (trovate addirittura tracce consistenti di arsenico), mentre davanti a Sanremo finiscono in mare i pesticidi usati dai floricoltori (760 chili di fitofarmaci per ettaro, in Germania ne sono ammessi 40 grammi per ettaro). La Goletta aveva anche il compito di segnare sul libro di bordo l'incontro con i delfini per un censimento che sta effettuando B «Centre zoologique» di Villefranche. In due mesi ne sono stati avvistati solo dieci. Molti di più quelli ammazzati in Liguria negli ultimi mesi dai pescatori di frodo Pier Paolo Cervone Per dieci anni, una ricercatrice della Northwestern University ha istruito un pappagallo grigio africano di nome Alex con un particolare metodo didattico basato sull'Interazione sociale fra istruttori e uccello. Ora Alex conosce il nome di 30 diversi oggetti, 6 colori, 5 forme, 1 numeri da 1 a 6, e li usa nel loro giusto contesto. Immediato e abbondante. Il maschio divorato costituisce cosi una fonte di sostanze proteiche ottimali e finirà sotto forma di tuorlo nelle uova che lui stesso ha generato. Evidentemente nel corso dell'evoluzione il sacrificio del maschio si è sviluppato e mantenuto come fattore vantaggioso per la perpetuazione della specie, in quanto il valore nutritivo del suo corpo è determinante per la produzione delle uova. La selezione naturale è sempre volta al raggiungimento del maggior successo riproduttivo possibile. Per questo sono stati premiati dall'evoluzione alcuni comportamenti e caratteri negativi per l'individuo, ma utili alla trasmissione del patrimonio genetico. In questo senso il cannibalismo sessuale rappresenta il risultato evolutivo di una selezione che penalizza il singolo ma favorisce la continuità genetica Luca Ansaldo Una molecola di DNA esce da u

Persone citate: Alberto Maffiotti, Claudio Pirro, Luca Ansaldo, Lucia Golzio, Marina Verna, Pier Paolo Cervone