Le malattìe opportuniste

Le malattìe opportuniste Le malattìe opportuniste IL mondo dei microrganismi ha una stupefacente capacità di adattamento. Le grandi conquiste, i sieri, 1 vaccini, 1 chemioterapici, gli antibiotici, hanno fatto sperare ogni volta nella vittoria definitiva, ma le infezioni non sono state annientate, piuttosto si sono modificate. I primi batteriologi avevano attribuito la responsabilità delle malattie infettive esclusivamente ad alcuni microrganismi,..quelli .patogeni per,_def inj#one.ein- se- " guito si impose un altro concetto: l'ammalarsi era dovuto particolarmente a una caduta delle difese immunitarie, per cui anche microrganismi scarsamente patogeni, o addirittura non patogeni per definizione, potevano diventare aggressivi. Noi viviamo in un ambiente affollato di microrganismi, un ambiente complesso, ambiguo, ostile e nello stesso tempo amico poiché ospitiamo (per esempio nell'intestino) molti batteri utili che lavorano per noi e ci proteggono contro ictus cerebrali: nell'arco di 5 anni, quelli non mortali sono diminuiti del 41,7 per cento e gli altri del 48,4 per cento. Non altrettanto clamorosa è stata invece l'influenza di questo programma di controllo sull'infarto del miocardio: sempre considerato sui S anni, quello non mortale ha subito un calo del 4,2 per cento e quello mortale è stato inferiore del 13,4%. E' tuttavia significativo che, nell'arco di 4 anni, il tasso di Incidenza dell'infarto non mortale sia sceso del 23,6 per cento nel gruppo di intervento rispetto a quello di riferimento. Rita Rutigliano dei polmoni, del sistema nervoso, del tratto gastrointestinale, della bocca, della mucosa genitale. I microrganismi che causano queste infezioni sono batteri come gli enterobatteri, gli stafilococchi, Listeria monocytogenes, Pseudomonas aeruginosa, Nocardia asteroides; mi ce ti come Candida albicans, Cryptococcus neoformans, Aspergillus fumigatiti: virus come Herpes simplex, Varicella zoster, Cytomegalovirus; protozoi quali Pneumocystis carimi, ' Toxoplasma gondii, Cryptosporidium; altri parassiti come Strongyloides stercoralis. Il virus dell'Aids non è l'unico responsabile di deficienze immunitarie. Ci sono moltissime cause, dalle leucemie al mieloml, dalle cure con chemioterapici antitumore a quelle con cortisone, dall'alcolismo alle ustioni, dalle alterazioni della ghiandola timo alle Infezioni da virus di vario genere. Anche le conseguenti infezioni opportuniste sono diverse secondo il microrganismo che prevale e il gene¬ altri batteri dannosi Tutto questo è però fondato su un delicato equilibrio. Basta che le nostre difese abbiano un attimo di disattenzione, di stanchezza, di indebolimento, perché gli stessi batteri innocui si rivoltino contro di noi approfittando del momento opportuno. Queste infezioni, chiamate appunto «opportuniste», rappresentano uno del temi più interessanti degli studi odierni. Esse sono più insidiose e pericolose oU quelle tradizionali che si presentano a viso aperto, perché la diagnosi non è mal facile e le possibilità di prevenzione e di cura sono limitate. Le Infezioni opportuniste aumentano 1 casi di deficienza Immunitaria provocata dal virus dell'Aids. Come ormai tutti sanno, i sintomi dell'Aids non sono dovuti direttamente al virus ma a Infezioni opportuniste che si scatenano in quanto 11 virus attacca i linfociti T, gli importanti pilastri delle difese Immunitarie. Si hanno cosi Infezioni Contro l'aumento della pressione, no al sa le, re di deficienza Immunitaria che scatena. Diversi esami consentono di accertare una deficienza immunitaria, altri danno la possibilità di valutare nel soggetti immunocompromessi il rischio di essere colpiti da infezioni opportuniste: il dosaggio delle Immunoglobullne (anticorpi), delle .infochine, dei fattori C3 e C4 (complemento), il conteggio del linfociti B e T e cosi via. Non è facile, però, prdtègj gere questi soggetti.h dalle infezioni: le camere di isolamento con aria sterile, la nutrizione con alimenti sterili, le vaccinazioni, hanno dato risultati mediocri, cosi come 1 numerosi tentativi fatti per aumentare le difese immunitarie. A questo si aggiungono le difficoltà della terapia, che dovrebbe essere specifica contro 1 microrganismi responsabili La diagnosi tempestiva però non sempre è possibile e d'altronde per le infezioni da virus l'arsenale terapeutico è scarso. Ulrico di Aichelburg ai grassi e al fumo

Persone citate: Rita Rutigliano, Ulrico Di Aichelburg