Perché Rubbia non potrebbe lavorare al Cnr

Perché Rubbia non potrebbe lavorare al Cnr Perché Rubbia non potrebbe lavorare al Cnr DIRE che la fòrza di un Paese moderno si trova oggi nella sua ricerca scientifica è ovvio. Eppure, stando ai fatti, sembra che una simile affermazione in Italia non sia affatto un luogo comune. Per la ricerca scientifica d spendono ogni anno, nel nostro Paese, quad 12 mila miliardi, la metà nel settore pubblico, l'altra metà In quello privato. La cifra è imponente, ma è soltanto temete (fatte le debite proporzioni) di quello che spendono Paesi come Stati Uniti, Giappone, Inghilterra, Francia e Germania. Nel settore pubblico 1 principali enti di ricerca sono le Università 11 Cnr, l'Enea, Infn, l'Istituto Superiore di Sanità e altri istituti minori. Almeno In linea di principio ogni ente ha compiti ben precisi: nelle Università la ricerca è di aiuto alla didattica, nel Cnr vengono eseguite le ricerche più avanzate che richiedono approcci multl-dlsdpllnari e apparati molto sofisticati, l'Enea è specializzato nelle tecnologie innovative (oltre che nell'energia nucleare) e nella loro promozione su scala industriale, l'Infn si dedica alla fisica nucleare. SI potrebbe pensare che tutte queste organizzazioni facciano parte di un'unica comunità scientifica che applica al suol membri gli stessi criteri nella selezione, nella carriera, nella retribuzione. Si potrebbe anche supporre che la mobilità di ricercatori e scienziati fra 1 vari enti permetta di trasferire rapidamente le conoscenze più avanzate alle Università e consenta il continuo aggiornamento dei professori. Purtroppo le cose non vanno cosi. Nelle Università i criteri di merito, cioè le promozioni per concorso a titoli, sono ancora in funzione, ma in molti altri enti di ricerca questa situazione non è più vera da almeno 12 anni. Infatti la legge 170-75 ha equiparato 11 trattamento e le carriere del ricercatori del Cnr, dell'Enea, dell'Infn a quelle del personale dell'Inps, dell'Aci e del Coni. In pratica dal 19751 ricerca¬ plinto- scienze» GIOCHI tori non sono più stati promossi per i meriti : ci ma per anzianità £ rido. E' Sventato N. impossibile assumere direttamente ai livelli più alti professori di chiara.fama, come si è visto con il Nobel Rubbia, che 11 Cnr non può assumere perché non può assegnargli' 11 livello che gli compete. Insieme a una carriera regolata da criteri forse più adatti a impiegati amministrativi, 1 ricercatori del Cnr, dell'Enea e dell'Info si sono trovati anche con uno stipendio mortificante che corrisponde alla metà di quello dei loro colleghi universitari. Nonostante queste situazione difficile, la ricerca italiana d è mantenute a un livello in te rn azionale, sostenendo il confronto con enti stranieri molto meglio organizzati Ormai però è vicino il limite oltre il quale perderà colpi. Il 30 per cento del ricercatori del Cnr sta migrando verso l'Università dove l criteri per la carriera e le retribuzioni sono migliori, anche se le condizioni per la ricerca sono in genere peggiori. Chi ha potuto sé n'è già andato da molto tempo nelle Università straniere o nell'Industria. Esistono naturalmente progetti per ristrutturare il settore, ma finora non sono stati presentati in Parlamenta Se d paragona queste lentezza organizzativa alla rapidità con cui viaggia la scienza, si può vedere quante occasioni verranno perdute (o sono già state perdute) per la mancanza di una struttura efficiente ed equa, basata su di un'unica comunità scientifica, con 11 diritto di auto regolarsi secondo criteri di merito. Ferraccio Kiner

Persone citate: Rubbia

Luoghi citati: Francia, Germania, Giappone, Inghilterra, Italia, Stati Uniti