Al premio Mondello approdano gli scrittori cinesi

Al premio Mondello Al premio Mondello approdano gli scrittori cinesi in Cina dalla critica che ha accusato Wang Meng di scrivere un'opera di narrativa più per il pubblico occidentale che non per quello cinese. Il che si spiega col fatto che la tecnica narrativa è molto sofisticata: i passaggi continui dal presente al passato, il monologo interiore, il flusso della coscienza, sgomentano il lettore cinese abituato a una narrativa semplice basata su una trama schematica e tradizionale. «Negli ultimi anni in Cina — ci dice Wang Meng — sono venuti alla ribalta nuovi giovani scrittori che seguono diverse vie e diversi metodi di scrittura. Questi scrittori sono animati da una gran voglia di nuovo. Anche se ancora, secondo me, mancano dell'esperienza necessaria, già le loro opere esercitano una larga e profonda influenza sul lettori cinesi. Fra qualche anno penso che raggiungeranno quella maturità espressiva per il grande salto di qualità». Se la presenza della delegazione cinese ha polarizzato l'attenzione di critici, giornalisti e scrittori nei tre giorni del 'Mondello', va pure sottolineata l'importanza delle tavole rotonde su Luigi Malerba, vincitore del premio per H pianeta azzurro (Garzanti) e Doris Lessing, premiata per La brava terrorista (Feltrinelli) e Memorie di una sopravvissuta (Lucatini). Nell'incontro su Malerba, Guido Almansl, Paolo Mauri e Walter Pe- MONDELLO — Gran festa e molti premi alla XIII edizione del Premio Mondello, conclusosi ieri sera al Palace Hotel. Al centro dell'attenzione, nei tre giorni della manifestazione c'è stata la delegazione di scrittori e narratori venuti dalla Cina, Paese 'letterariamente' poco conosciuto visto che le traduzioni della loro attività narrativa, poetica e saggistica sono anteriori all'anno della liberazione, cioè U '49. Un premio speciale per l'intera opera è stato' conferito a Wang Meng, SSenne poeta, narratore, ministro della Cultura della Repubblica Cinese e presidente dell'Unione scrittori, giunto a Palermo alla guida di una delegazione composta, fra gli altri, da Shu Ting, giovane promessa della poesia cinese, dall'italianista Lu Tongliu e dall'anziano e noto poeta Feng Zhi. E' la prima volta che un premio intemazionale punta la sua attenzione sull'odierna letteratura cinese e viene assegnato a un autore, in particolare, le cui opere più recenti proprio in questo momento sono tradotte in italiano. Di quest'anno è il poemetto Pensieri vaganti nel Tibet, la cui prima traduzione sarà pubblicata dall'editore Scheiwiller, mentre per Garzanti uscirà probabilmente entro l'S7 il romanzo, risalente all'anno scorso, Figure intercambiabili Questo libro è stato accolto con stupore BAiil — «Un romanzo sul Mezzogiorno non veniva premiato dai tempi di Sitane» dice fiero Raffaele Nigro, vincitore a sorpresa del Super-Campiello con il suo esordio narrativo / fuochi del Basente (Comunia, pp. 242, L 26.000). A Venezia ha superato di molte lunghezze, con 109 voti, 1 favoriti della viglila. Ferrerò e TadinL E' stato festeggiatlssimo: dopo la gran sera di Palazzo Ducale, il sindaco l'ha voluto al suo fianco alla Regata. A Melfi, dove Nigro è nato nel 1947, erano tutti In piazza per vedere su un grande schermo la diretta tv della finale e si è scatenato un carosello di auto, come per una vittoria dei «nostri» al Mundial di calcio. Adesso, tornato nella sua casa di Bari e al lavoro di regista televisivo, Nigro è occupato a rispondere ai tanti telegrammi (tra gli altri i «carcerati di Melfi»). Le associazioni di emigrati lucani nelle città del Nord telefonano per averlo loro ospite. Il suo editore Raffaele Crovi sta esaminando ben cinque richieste per portare sullo schermo / fuochi del Basente. Esaurite le 10 nula copie delle prime due edizioni, ne ha stampate subito altre 25 mila. Ha già venduto i diritti di traduzione in Germania e sta trattando con i francesi. Nigro non è il primo esordiente ad aggiudicarsi il Super-Campiello. Ma Stanislao Nievo, premiato nel '75 per II prato in fondo al mare, aveva alle spalle un cognome illustre e una grande casa edltri- dullà hanno messo in evidenza la centralità dell'opera di questo scrittore nel panorama letterario italiano del secondo dopoguerra. Maria Luisa Spaziarli, Rosa Maria Colombo, Nadia Fusinl e Agostino Lombardo sono stati invece i relatori dell'incontro dedicato a Doris Lessing, una delle figure più originali della letteratura inglese contemporanea, i cui primi testi teatrali e di narrativa si rivolgono alla sua giovanile esperienza africana, sia pure filtrata da lontano, vista a distanza di tempo e di spazio, essendo vissuta la Lessing fino a trentanni in Rhodesia. Altri significativi riconoscimenti sono andati a Giuseppe Guglielmi per le sue traduzioni da Celine e Queneau, a Marco Ceriani e a Giovanni Giudice, per l'opera prima, autori, rispettivamente, della raccolta di versi Fergana (Amadeus) e del romanzo II viaggio straordinario del professor Smith nel mondo della vita (Mondadori). La serata conclusiva è stata arricchita dal recital intemazionale di poesia che ha visto avvicendarsi sul palco poeti di varie nazionalità: gli italiani Pagliarani e Bellezza, i cinesi Zhou Tao, Shu Ting, Ye Yanpin, gli indiani Sh Nida Fazli, Vikzam Setht, Yir Shamkar Pillai, Shahriar, Chandrakant Deetale, Girìdhar Rathi. Poesie hanno letto anche l'attore Paolo Bessegato e Patrizia Valduga. Sergio Fai ambo