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Anticipiamo noi colorì e mode Anticipiamo noi colorì e mode produceva una media di cento copertine all'anno. «Ora siamo a 40 — precisa Convertino —. Scegliamo solo i personaggi la cui musica ci stimola». Ultimamente lo studio si dedica alla produzione del video musicali, settore In enorme siiluppo. La sua tecnica è influenzata dalla Bauhaus e dal Futurismo. Sostiene che la grafica dei dischi è «la punta di diamante nel campo dell'illustrazione, solo dopo anni la moda, la pubblicità e altri settori utilizzano le nostre Idee» spiega con convinzione ed orgoglio. Come lavora Mario Convertino? La base di partenza sono sempre la musica o i testi? C'è sempre un rapporto diretto fra musica e immagine? «Non si percorre mai la stessa strada. Bisogna tener conto che ci si rivolge a due diversi sensi, alla vista e all'udito. Non si può dire "questa immagine è perfetta per questa musica", perché non c'è prova contraria. Personalmente se un'idea non viene prendo l'auto e vado a Genova. Guidando sull'autostrada, solo con i miei pensieri, l'idea salta fuori». Quale delle sue copertine ritiene la migliore? •La prossima che farò. Quelle che mi hanno dato più soddisfazioni sono le illustrazioni per "Una giornata uggiosa" di Battisti e "Clandestine anticipation" del Krisma. Che cosa caratterizza ti suo Mie?