Lodi ai rossoneri
Lodi ai rossoneri Lodi ai rossoneri «Troppo forti gli uomini di Sacchi» di RENZO CASTELLI PISA — Berlusconi centra il primo bersaglio e lascia 10 stadio soddisfatto a un quarto d'ora dal termine con 11 Milan in vantaggio sul 2-1. Subito dopo avverrà l'atterramento di Donadoni, il rigore, il 3-1. Alla fine del primo tempo ci aveva detto: «Ho visto un buon Milan, molto aggressivo. Sembra una giornata favorevole a noi. Sono soddisfatto. Di questo Pisa mi piace molto il brasiliano Dunga: gioca all'italiana con i piedi di un sudamericano». Nel dopopartita l'allenatore rossonero Arrigo Sacchi fa dichiarazioni equilibrate e quasi studiate a tavolino: «Se fra due squadre una gioca meglio e l'altra peggio e vince la migliore, il risultato può dirsi esatto*. Dopo questo assioma Sacchi si lascia andare a qualche valutazione più particolare sull'incontro: «Ho visto un buon Pisa che è anche riuscito in varie occasioni a metterci in difficoltà, ma debbo dire che siamo riusciti a tener sempre la gara in pugno. Non dimentichiamo che il Milan era privo di Maldini e che Baresi non era in ordine tanto che ho dovuto sostituirlo'. L'olandese Gullit (autore della seconda rete milanista) un po' abulico nel primo tempo, si è scatenato nella ripresa. «Faceva'molto caldo ed alla fine dei primi 45', dopo una forte pressione, lo abbiamo un po' accusato. Quando la squadra si è messa sulla difensiva abbiamo avuto anche qualche difficoltà. Poi il Milan ha aumentato leggermente il ritmo e siamo passati con facilità*. Sul fronte pisano niente drammi. Il presidente Anconetani: «Bisogna inchinarsi ai più forti. Non abbiamo niente da recriminare. Ho visto un grandissimo Gullit*. L'allenatore neroazzurro Materazzi spiega la sostituzione di Dunga che aveva retto con Sclosa il centrocampo nerazzurro: uscito il brasiliano il Pisa ha avuto forti sbandamenti incassando due reti. Materazzi, invece, la pensa diversamente: «L'fto sostituito perché il centrocampo mi sembrava in difficoltà*. nto da un rigore messo a segno da un opaco Boniek Lodi ai rossoneri Lodi ai rossoneri «Troppo forti gli uomini di Sacchi» di RENZO CASTELLI PISA — Berlusconi centra il primo bersaglio e lascia 10 stadio soddisfatto a un quarto d'ora dal termine con 11 Milan in vantaggio sul 2-1. Subito dopo avverrà l'atterramento di Donadoni, il rigore, il 3-1. Alla fine del primo tempo ci aveva detto: «Ho visto un buon Milan, molto aggressivo. Sembra una giornata favorevole a noi. Sono soddisfatto. Di questo Pisa mi piace molto il brasiliano Dunga: gioca all'italiana con i piedi di un sudamericano». Nel dopopartita l'allenatore rossonero Arrigo Sacchi fa dichiarazioni equilibrate e quasi studiate a tavolino: «Se fra due squadre una gioca meglio e l'altra peggio e vince la migliore, il risultato può dirsi esatto*. Dopo questo assioma Sacchi si lascia andare a qualche valutazione più particolare sull'incontro: «Ho visto un buon Pisa che è anche riuscito in varie occasioni a metterci in difficoltà, ma debbo dire che siamo riusciti a tener sempre la gara in pugno. Non dimentichiamo che il Milan era privo di Maldini e che Baresi non era in ordine tanto che ho dovuto sostituirlo'. L'olandese Gullit (autore della seconda rete milanista) un po' abulico nel primo tempo, si è scatenato nella ripresa. «Faceva'molto caldo ed alla fine dei primi 45', dopo una forte pressione, lo abbiamo un po' accusato. Quando la squadra si è messa sulla difensiva abbiamo avuto anche qualche difficoltà. Poi il Milan ha aumentato leggermente il ritmo e siamo passati con facilità*. Sul fronte pisano niente drammi. Il presidente Anconetani: «Bisogna inchinarsi ai più forti. Non abbiamo niente da recriminare. Ho visto un grandissimo Gullit*. L'allenatore neroazzurro Materazzi spiega la sostituzione di Dunga che aveva retto con Sclosa il centrocampo nerazzurro: uscito il brasiliano il Pisa ha avuto forti sbandamenti incassando due reti. Materazzi, invece, la pensa diversamente: «L'fto sostituito perché il centrocampo mi sembrava in difficoltà*. nto da un rigore messo a segno da un opaco Boniek
Luoghi citati: Pisa
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