«L'attacco spreca troppo»

«L'attacco spreca troppo» «L'attacco spreca troppo» Scifo assolve il centrocampo ma condanna le punte gambe perché arrivato a pochi minuti dal termine del primo tempo». Per Trapattoni, comunque, è presto per dire che questa Inter non è all'altezza della situazione: «Senza Serena non posso fare una piena valutazione della nostra forza penetrativa. Con lui in campo certe occasioni non le avremmo sprecate. E avremmo costretto l'avversario ad essere più guardingo favorendo il nostro centrocampo che, invece, è sempre stato scavalcato dagli avversari».. «E' una partita da dimenticare — conclude il tecnico nerazzurro — perché tutta la squadra non è andata bene. Anche la difesa, costretta a un superlavoro per lo scarso filtro di centrocampo, ha subito più del lecito. Ma è presto per giudicare l'Inter: attendiamo di vederla con l'organico completo. E non dimentichiamo le occasioni che abbiamo creato e che avrebbero potuto permetterci anche di vincere. Proprio per questo sono stato costretto a sostituire Ciocci che era frastornato dagli errori commessi in fase conclusiva». «E' sta una giornataccia — conferma Altobelli — ma solo perché siamo stati spreconi e per quel gol alla fine del primo tempo che ci ha tagliato le gambe. Cosi ci troviamo a iniziare la stagione in salita, come lo scorsa anno, speriamo che poi le cose vadano come nell'ultima stagione, quando siamo riusciti a recuperare. L'unica cosa valida è che ci siamo impegnati e abbiamo saputo lottare fino in fondo. Ma la fortuna in questa occasione ci ha voltato le spalle: io ho .avuto almeno tre palle gol, ma mi è andato tutto male». «Non so trovare le cause di questa sconfitta e degli errori che abbiamo commesso in fase conclusiva — dice Scifo prendendosela con le punte — e purtroppo non è la prima volta che succede un fatto del genere. Anche in Coppa Italia abbiamo sprecato moltissimo. Il centrocampo, pur se non è andato benissimo, le occasioni le ha create, ma le punte le hanno sprecate. Adesso cerchiamo di non ripetere gli stessi errori in Turchia, dove dobbiamo vincere per cancellare questa sconfitta». Grande soddisfazione negli spogliatoi del Pescara. «Non credevo di riuscire a partire cosi bene — dice Galeone — e la cosa più esaltante è che siamo stati superiori all'Inter nel gioco. Se continuiamo cosi possiamo mirare in alto e la zona Uefa non è un sogno. La squadra mi ha soddisfatto interamente anche se corriamo qualche rischio di troppo in difesa dove dobbiamo ancora migliorare ed essere più attenti e furbi nel contrastare gli avversari». siamo stati inferiori agli avversari sul piano del gioco. Le cause? Tante: dal caldo, all'assenza di Serena che ci toglie peso in attacco, alla sfortuna che ha fatto scivolare Passarella dando cosi via libera a Galvani che ha potuto segnare il primo gol. quello che ci ha tagliato le di NINO SORMANI MILANO — / campanelli d'allarme squillati in casa nerazzurra durante la coppa Italia, quando l'Inter ha pareggiato quattro incontri su cinque di fronte ad avversari di scarso valore, hanno avuto la loro conferma nella sconfitta col Pescara. Una sconfita ineccepibile che il pubblico interista ha sottolineato più volte coprendo squadra e dirigenti di fischi e insulti. Il presidente Pellegrini, il plii contestato di tutti per non aver rinforzato adeguatamente la squadra, ha lasciato lo stadio a cinque minuti dal termine, a testa bassa. Imputato principale, l'attacco nerazzurro che sbaglia troppo e dove manca una valida alternativa a Serena e Altobelli. «Slamo partiti con il piede sbagliato — dice Trapattoni — come lo scorso anno quando abbiamo perso con l'Empoli. Ma questa sconfitta è ben più grave perché ■ Nordahl e Gran che delusione MILANO — - Ospiti d'onore della tribuna di San Siro due grandi milanisti del passato. Gli svedesi Nordahl e Gren. 'Quest'Inter mi ha deluso — dice l'ex centravanti —. mi aspettavo di più, dai nerazzurri. Scifo? Non lega con i compagni e molto spesso resta fuori dal gioco*. « Altobelli sbaglia troppo — aggiunge Gren — e senza i suoi gol l'Inter non può vincere: rnando genio ^regolatezza «L'attacco spreca troppo» «L'attacco spreca troppo» Scifo assolve il centrocampo ma condanna le punte gambe perché arrivato a pochi minuti dal termine del primo tempo». Per Trapattoni, comunque, è presto per dire che questa Inter non è all'altezza della situazione: «Senza Serena non posso fare una piena valutazione della nostra forza penetrativa. Con lui in campo certe occasioni non le avremmo sprecate. E avremmo costretto l'avversario ad essere più guardingo favorendo il nostro centrocampo che, invece, è sempre stato scavalcato dagli avversari».. «E' una partita da dimenticare — conclude il tecnico nerazzurro — perché tutta la squadra non è andata bene. Anche la difesa, costretta a un superlavoro per lo scarso filtro di centrocampo, ha subito più del lecito. Ma è presto per giudicare l'Inter: attendiamo di vederla con l'organico completo. E non dimentichiamo le occasioni che abbiamo creato e che avrebbero potuto permetterci anche di vincere. Proprio per questo sono stato costretto a sostituire Ciocci che era frastornato dagli errori commessi in fase conclusiva». «E' sta una giornataccia — conferma Altobelli — ma solo perché siamo stati spreconi e per quel gol alla fine del primo tempo che ci ha tagliato le gambe. Cosi ci troviamo a iniziare la stagione in salita, come lo scorsa anno, speriamo che poi le cose vadano come nell'ultima stagione, quando siamo riusciti a recuperare. L'unica cosa valida è che ci siamo impegnati e abbiamo saputo lottare fino in fondo. Ma la fortuna in questa occasione ci ha voltato le spalle: io ho .avuto almeno tre palle gol, ma mi è andato tutto male». «Non so trovare le cause di questa sconfitta e degli errori che abbiamo commesso in fase conclusiva — dice Scifo prendendosela con le punte — e purtroppo non è la prima volta che succede un fatto del genere. Anche in Coppa Italia abbiamo sprecato moltissimo. Il centrocampo, pur se non è andato benissimo, le occasioni le ha create, ma le punte le hanno sprecate. Adesso cerchiamo di non ripetere gli stessi errori in Turchia, dove dobbiamo vincere per cancellare questa sconfitta». Grande soddisfazione negli spogliatoi del Pescara. «Non credevo di riuscire a partire cosi bene — dice Galeone — e la cosa più esaltante è che siamo stati superiori all'Inter nel gioco. Se continuiamo cosi possiamo mirare in alto e la zona Uefa non è un sogno. La squadra mi ha soddisfatto interamente anche se corriamo qualche rischio di troppo in difesa dove dobbiamo ancora migliorare ed essere più attenti e furbi nel contrastare gli avversari». siamo stati inferiori agli avversari sul piano del gioco. Le cause? Tante: dal caldo, all'assenza di Serena che ci toglie peso in attacco, alla sfortuna che ha fatto scivolare Passarella dando cosi via libera a Galvani che ha potuto segnare il primo gol. quello che ci ha tagliato le di NINO SORMANI MILANO — / campanelli d'allarme squillati in casa nerazzurra durante la coppa Italia, quando l'Inter ha pareggiato quattro incontri su cinque di fronte ad avversari di scarso valore, hanno avuto la loro conferma nella sconfitta col Pescara. Una sconfita ineccepibile che il pubblico interista ha sottolineato più volte coprendo squadra e dirigenti di fischi e insulti. Il presidente Pellegrini, il plii contestato di tutti per non aver rinforzato adeguatamente la squadra, ha lasciato lo stadio a cinque minuti dal termine, a testa bassa. Imputato principale, l'attacco nerazzurro che sbaglia troppo e dove manca una valida alternativa a Serena e Altobelli. «Slamo partiti con il piede sbagliato — dice Trapattoni — come lo scorso anno quando abbiamo perso con l'Empoli. Ma questa sconfitta è ben più grave perché ■ Nordahl e Gran che delusione MILANO — - Ospiti d'onore della tribuna di San Siro due grandi milanisti del passato. Gli svedesi Nordahl e Gren. 'Quest'Inter mi ha deluso — dice l'ex centravanti —. mi aspettavo di più, dai nerazzurri. Scifo? Non lega con i compagni e molto spesso resta fuori dal gioco*. « Altobelli sbaglia troppo — aggiunge Gren — e senza i suoi gol l'Inter non può vincere: rnando genio ^regolatezza

Luoghi citati: Italia, Milano, Pescara, Turchia