Le navi partono quando torneranno?

Confermato: domani il via alla missione nel Golfo Persico tra incertezze e polemiche Confermato: domani il via alla missione nel Golfo Persico tra incertezze e polemiche Le navi partono, quando torneranno? Per il pei la flotta deve lasciare la zona quando non ci saranno più mercantili italiani da proteggere - Zanone replica: «Dob-. biamo garantire la libera navigazione di tutti» - Piccoli accusa: «All'interno della de sono mancate decisioni collegiali» che ha una forte flotta aerea. L'ammiraglio comandante della flotta italiana, Mariani, non ha ricevuto direttive chiare. Dubbi e domande in proposito li pone l'Istrid, Istituto studi e ricerche difesa, presieduto dal socialista Vittorelli, con il de Zamberletti e il comunista D'Alessio nel comitato esecutivo. Offese diverse da quella navali •debbono essere subite senza reazione da parte italiana?* chiede l'Istrid. I comunisti attaccano direttamente il ministro Zanone accusandolo di «volersi ammutinare al Parlamento* visto che sostiene tesi che non sono contenute nei documenti approvati dalle Camere sulla missione nel Golfo. «17 ministro Zanone dichiara che la squadra militare italiana resterà comunque nel Golfo anche se in quelle acque non ci fossero più. mer-. cantili italiani — ha rilevato l'on. Minacci, vicepresidente dei deputati comunisti —. Questa affermazione rappresenta una grave scorrettezza nei confronti delle Camere che hanno autorizzato la spedizione di navi militari solo ai fini di fornire una scorta ai mercantili italiani*. Certo, le dichirazioni con¬ e divisioni Cee traddittorie del ministri della Difesa e degli Eesteri non aiutano a capire quali sono i veri limiti e 1 compiti della missione nel Golfo. E mancano appena 24 ore alla, partenza delle navi. Una parola conclusiva la dovrebbe dare il presidente. Goria, o un nuovo Consiglio dei ministri. Altrimenti, non si può fugare l'impressione che ogni ministro tiri le interpretazioni dalla sua parte. Questa confusione indubbiamente insolita su problemi tanto gravi che coinvolgono la politica estera de! Paese e la sua sicurezza, sembra avere una causa: l'incertezza profonda nella quale si dibatte la de. • Ognuno di noi, per la vicenda nel Golfo Persico, ha dovuto regolarsi solo ascoltando e immaginando. Ma il partito era assente e si è visto solo al momento delle votazioni. Sono mancate decisioni collegiali* ha denunciato Flaminio Piccoli, de, presidente della commissione Esteri della Camera. *La maggioranza parlamentare sta incollata con lo sputo e le difficoltà nascono dalle incertezze della de e dalle sue divisioni interne*, concorda il socialista Lagorio. Confermato: domani il via alla missione nel Golfo Persico tra incertezze e polemiche Confermato: domani il via alla missione nel Golfo Persico tra incertezze e polemiche Le navi partono, quando torneranno? Per il pei la flotta deve lasciare la zona quando non ci saranno più mercantili italiani da proteggere - Zanone replica: «Dob-. biamo garantire la libera navigazione di tutti» - Piccoli accusa: «All'interno della de sono mancate decisioni collegiali» che ha una forte flotta aerea. L'ammiraglio comandante della flotta italiana, Mariani, non ha ricevuto direttive chiare. Dubbi e domande in proposito li pone l'Istrid, Istituto studi e ricerche difesa, presieduto dal socialista Vittorelli, con il de Zamberletti e il comunista D'Alessio nel comitato esecutivo. Offese diverse da quella navali •debbono essere subite senza reazione da parte italiana?* chiede l'Istrid. I comunisti attaccano direttamente il ministro Zanone accusandolo di «volersi ammutinare al Parlamento* visto che sostiene tesi che non sono contenute nei documenti approvati dalle Camere sulla missione nel Golfo. «17 ministro Zanone dichiara che la squadra militare italiana resterà comunque nel Golfo anche se in quelle acque non ci fossero più. mer-. cantili italiani — ha rilevato l'on. Minacci, vicepresidente dei deputati comunisti —. Questa affermazione rappresenta una grave scorrettezza nei confronti delle Camere che hanno autorizzato la spedizione di navi militari solo ai fini di fornire una scorta ai mercantili italiani*. Certo, le dichirazioni con¬ e divisioni Cee traddittorie del ministri della Difesa e degli Eesteri non aiutano a capire quali sono i veri limiti e 1 compiti della missione nel Golfo. E mancano appena 24 ore alla, partenza delle navi. Una parola conclusiva la dovrebbe dare il presidente. Goria, o un nuovo Consiglio dei ministri. Altrimenti, non si può fugare l'impressione che ogni ministro tiri le interpretazioni dalla sua parte. Questa confusione indubbiamente insolita su problemi tanto gravi che coinvolgono la politica estera de! Paese e la sua sicurezza, sembra avere una causa: l'incertezza profonda nella quale si dibatte la de. • Ognuno di noi, per la vicenda nel Golfo Persico, ha dovuto regolarsi solo ascoltando e immaginando. Ma il partito era assente e si è visto solo al momento delle votazioni. Sono mancate decisioni collegiali* ha denunciato Flaminio Piccoli, de, presidente della commissione Esteri della Camera. *La maggioranza parlamentare sta incollata con lo sputo e le difficoltà nascono dalle incertezze della de e dalle sue divisioni interne*, concorda il socialista Lagorio.

Persone citate: D'alessio, Flaminio Piccoli, Goria, Lagorio, Mariani, Vittorelli, Zamberletti, Zanone