Dopo il concorso della miss fondo-schiena torna il parroco in chiesa «E' uno scandalo»

La singolare sfilata in una discoteca divide i fedeli di S. Biagio di Gallata La singolare sfilata in una discoteca divide i fedeli di S. Biagio di Gallata Dopo il concorso della miss fondo-schiena tuona il parroco in chiesa: «E' uno scandalo» TREVISO — -Cari parrocchiani, prima della predica, sono costretto a dirvi due parole: Cosi, alle quattro messe di ieri e a quella di sabato sera, don Pietro, il sessantenne parroco da 27 nella chiesa di S. Biagio di Callalta, ha cominciato l'omelia. L'aveva già preparata da qualche giorno, ma poi ha dovuto aggiungerci un'appendice, diventata fondamentale. Non poteva ignorare la . sfilata di sederi, intitolata pomposamente «Miss culetto d'oro». 'Quel.che è successo l'altro ieri in un locale pubblico del nostro comune — ha aggiunto don Pietro indignato — ha dell'incredibile. Abbiamo toccato il fondo dell'immoralità. Tutta la popolazione di S. Biagio è stata offesa. Una sfilata davvero degradante, una scuola di corruzione». Era infuriato don Pietro: «Per i nostri giovani questi spettacoli MPO FARA* DUR Il presentatore, Lucio Marangoni, un giovanotto dai capelli ricci, chiede di passare alla votazione. 'Vi piace la numero uno?», urla al microfono. E dall'intensità degli applausi, o dei fischi, i sette culetti restano tre, poi due, infine ecco il «culetto d'oro». Ad uno spettatore scelto a caso, di nome Delfino, l'onore di proclamare le vincitrici. Come? Con un bacio sul posteriore delle prime tre miss. Mezz'ora, dopo .l'inizio, la festa è già finita. Le sette miss si ritirano, si rivestono, e ricompaiono poco dopo, indossando minigonne mozzafiato. La vincitrice è una diciottenne di Milano che, dice, fa la modella per costumi da bagno e biancherìa intima. Fra le concorrenti c'era anche la romagnola Laura Ferrini, 36 anni, cugina del popolare comico di «Quella della notte». d'oro», come annunciavano i manifesti che pubblicizzavano la serata. E loro, i 1500, si erano ritrovati per dare un voto a sette sederi messi sul piedistallo e, di conseguenza, eleggere Miss «culetto d'oro». E proprio mentre don Pietro venerdì sera rientrava in canonica da una cena offerta dagli artigiani che inauguravano la loro sede dentro la discoteca iniziava la rassegna. Le sette concorrenti hanno .sfilato, uscendo da un tunnel dietro il palco. Indossavano una lunga tunica nera,. un cappuccio ■ a punta, e guanti, sempre neri, fin sotto il gomito. E il sedere? Pure quello coperto, all'inizio. Ma in un attimo...il pezzo di stoffa che lo copre si solleva, lasciando scoperto, bianco su nero, il culetto. E giù per sette volte una bordata di fischi, e poi applausi, poi ancora fischi. sono quanto di peggio possa esistere. Spero almeno che ci siano andati in pochi». Che le speranze di don Pietro fossero fondate è dubbio: il pubblico della messa, specialmente in questa occasione, e quello della discoteca sono decisamente diversi. Anche se alla fin fine ciò che è stato mostrato da una pedana non differisce da ciò che televisione, cinema, e pubblicistica illustrano in abbondanza ogni ora del giorno e della notte. Infatti le cose, venerdì sera; non' erano andate come don Pietro sperava. Il parcheggio della discoteca «Supersonic» di S. Biagio, pochi chilometri dal capoluogo della Marca, era strapieno. Auto parcheggiate ovunque, pure qualche corriera, anche lungo la strada. E, dentro il locale, quasi 1500 persone, stipate in ogni angolo. Tutti per « vedere il «culetto Flavio.Corazza La singolare sfilata in una discoteca divide i fedeli di S. Biagio di Gallata La singolare sfilata in una discoteca divide i fedeli di S. Biagio di Gallata Dopo il concorso della miss fondo-schiena tuona il parroco in chiesa: «E' uno scandalo» TREVISO — -Cari parrocchiani, prima della predica, sono costretto a dirvi due parole: Cosi, alle quattro messe di ieri e a quella di sabato sera, don Pietro, il sessantenne parroco da 27 nella chiesa di S. Biagio di Callalta, ha cominciato l'omelia. L'aveva già preparata da qualche giorno, ma poi ha dovuto aggiungerci un'appendice, diventata fondamentale. Non poteva ignorare la . sfilata di sederi, intitolata pomposamente «Miss culetto d'oro». 'Quel.che è successo l'altro ieri in un locale pubblico del nostro comune — ha aggiunto don Pietro indignato — ha dell'incredibile. Abbiamo toccato il fondo dell'immoralità. Tutta la popolazione di S. Biagio è stata offesa. Una sfilata davvero degradante, una scuola di corruzione». Era infuriato don Pietro: «Per i nostri giovani questi spettacoli MPO FARA* DUR Il presentatore, Lucio Marangoni, un giovanotto dai capelli ricci, chiede di passare alla votazione. 'Vi piace la numero uno?», urla al microfono. E dall'intensità degli applausi, o dei fischi, i sette culetti restano tre, poi due, infine ecco il «culetto d'oro». Ad uno spettatore scelto a caso, di nome Delfino, l'onore di proclamare le vincitrici. Come? Con un bacio sul posteriore delle prime tre miss. Mezz'ora, dopo .l'inizio, la festa è già finita. Le sette miss si ritirano, si rivestono, e ricompaiono poco dopo, indossando minigonne mozzafiato. La vincitrice è una diciottenne di Milano che, dice, fa la modella per costumi da bagno e biancherìa intima. Fra le concorrenti c'era anche la romagnola Laura Ferrini, 36 anni, cugina del popolare comico di «Quella della notte». d'oro», come annunciavano i manifesti che pubblicizzavano la serata. E loro, i 1500, si erano ritrovati per dare un voto a sette sederi messi sul piedistallo e, di conseguenza, eleggere Miss «culetto d'oro». E proprio mentre don Pietro venerdì sera rientrava in canonica da una cena offerta dagli artigiani che inauguravano la loro sede dentro la discoteca iniziava la rassegna. Le sette concorrenti hanno .sfilato, uscendo da un tunnel dietro il palco. Indossavano una lunga tunica nera,. un cappuccio ■ a punta, e guanti, sempre neri, fin sotto il gomito. E il sedere? Pure quello coperto, all'inizio. Ma in un attimo...il pezzo di stoffa che lo copre si solleva, lasciando scoperto, bianco su nero, il culetto. E giù per sette volte una bordata di fischi, e poi applausi, poi ancora fischi. sono quanto di peggio possa esistere. Spero almeno che ci siano andati in pochi». Che le speranze di don Pietro fossero fondate è dubbio: il pubblico della messa, specialmente in questa occasione, e quello della discoteca sono decisamente diversi. Anche se alla fin fine ciò che è stato mostrato da una pedana non differisce da ciò che televisione, cinema, e pubblicistica illustrano in abbondanza ogni ora del giorno e della notte. Infatti le cose, venerdì sera; non' erano andate come don Pietro sperava. Il parcheggio della discoteca «Supersonic» di S. Biagio, pochi chilometri dal capoluogo della Marca, era strapieno. Auto parcheggiate ovunque, pure qualche corriera, anche lungo la strada. E, dentro il locale, quasi 1500 persone, stipate in ogni angolo. Tutti per « vedere il «culetto Flavio.Corazza

Persone citate: Cosi, Laura Ferrini, Lucio Marangoni

Luoghi citati: Milano, Treviso