I dieci giorni di papa Wojtyla di Marco Tosatti

Giovanni Paolo II partirà giovedì per Miami, prima tappa dèi viaggio negli Usa che si concluderà il 21 settembre Giovanni Paolo II partirà giovedì per Miami, prima tappa dèi viaggio negli Usa che si concluderà il 21 settembre # affaci giorni di papa Wojtyla Vanno a ruba pani souvenir Organizzati grandi festeggiamenti - Ma omosessuali e femministe preparano dimostrazioniostili - Quasi 18 miliardi iti lire spesi per proteggere il Pontefice da eventuali attentati - Sigillati persino i tombini delle strade percorse dal corteo Un innaffiatoio lo ritrae mentre benedice WASHINGTON — Con 55 dollari si può comprare un innaffiatoio da giardino in alluminio a forma di papa benedicente, con 5 dollari una maschera papale di carta. E si scende fino a due dollari per l'acquisto di un bottone celebrativo con impressa un'immagine di Giovanni Paolo n e una scritta: ■Avanti, benedici la mia giornata: L'imminente visita del Pontefice negli Stati Uniti ha scatenato una crescente «febbre da souvenirs». Per chi aspira a vederlo in primo piano è in vendita il «papascopio», una specie di periscopio bianco da alzare sopra l'oceano delle folle, il «papascopio» in cartone, con dentro lenti e specchietti riflettori, non è una novità per i viaggi del Pontefice; ma un'azienda dell'Illinols lo svende a soli cinque dollari. n New York Times ha maliziosamente individuato tre categorie di persone in attesa del Papa: «Quelli che lo ammirano, quelli che non lo am¬ CITTA' DEL VATICANO — Giovedì il Papa partirà per Miami, prima tappa del suo secondo viaggio americano, e la grande macchina dei festeggiamenti, della contestazione e soprattutto della sicurezza incomincerà a macinare i dieci giorni di visita. Le suore hanno mobilitato Joe di Maggio per organizzare un torneo di baseball e aiutare a coprire i costi del viaggio (quasi trenta miliardi); Clint Eastwood lo riceverà a Monterey, di cui è sindaco; Ronald Reagan lo accoglierà a Miami, mentre è ancora incerta la presenza a Los Angeles di Placido Domingo al «Memorial Coliseum», lo stadio delle Olimpiadi. Il tenore avrebbe dovuto cantare in attesa che arrivasse 11 Pontefice. Improvvisamente (quando ha saputo che il Papa non sarebbe giunto In tempo per ascoltarlo) ha fatto sapere di non poter lasciare New York dove prova l'Otello. Insomma gli Stati Uniti — o almeno quella fascia tocca¬ ta dal percorso papale — si mobilitano per accogliere Giovanni Paolo II. Bene o male: a Los Angeles e San Francisco omosessuali e femministe preparano dimostrazioni; ma cortei e cartelli appariranno in tutte le nove città toccate dal Papa. In alcune si temono scontri fisici fra gruppi gay e femministe da una parte, e sostenitori latino-americani del Pontefice dall'altra. Anche a Columbia, nella South Carolina protestante e fondamentalista (e magari un po' razzista e anticattolica), ci si attendono proteste. Ma non sono quelle ufficiali che preoccupano i responsabili dell'integrità fisica dell'ospite. I «servizi segreti» — cosi sono stati chiamati gli addetti a livello nazionale di questa operazione — hanno potuto disporre di un bilancio molto ampio: 5,7 milioni di dollari (quasi nove miliardi di lire), e una cifra analoga è stata spesa dalle autorità locali delle singole città visitate dal Papa. La paura maggiore è quella del fanatico, o dello squilibrato che agisce individualmente. La legislazione americana, estremamente permissiva in materia di commercio di armi, può facilitare questo folle disegno. I «servizi segreti» hanno cercato comunque di pianificare al massimo le possibili contromisure. Al «Memorial Coliseum» di Los Angeles i centomila ammessi a vedere il Papa saranno perquisiti a campione: in meno di due ore trentasei macchine controlleranno circa seimila persone. Dalle strade dell'itinerario papale sono scorni, parsi chioschi, macchinette automatiche per distribuire i giornali, cassette delle lettere: in pratica tutti i possibili ricettacoli per bombe. I «luoghi alti» sono stati controllati e affidati a un agente: finestre, tetti, alture sono stati minuziosamente catalogati e saranno scrupolosamente tenuti sotto sorveglianza. U ricordo dell'assassinio di John Kennedy è motivo sufficente per giustificare la cura particolare rivolta a questo aspetto della sicurezza. I tombini (da cui potrebbe spuntare un attentatore) sono stati sigillati. Da un attentato presidenziale all'altro: oltre air-effetto Kennedy» si è tenuto conto dell'«effetto Reagan». n ferimento dell'attuale Presidente davanti a un hotel ha indotto a innalzare un grande tendone per coprire il Papa nel momento in cui esce o entra dalla residenza del giorno. Infine le vie di fuga, preparate per le emergenze. Un elicottero sarà sempre pronto, e una delle vetture più rapide a disposizione a poclii metri dal Papa. C'è chi afferma che in due stadi le auto saranno nascoste sotto il palco sul quale si celebrerà la Messa. Come sempre, il problema maggiore per i servizi di sicurezza è costituito dal Papa stesso. Anche se Giovanni Paolo il da qualche tempo nei suoi viaggi si mostra più «disciplinato» di una volta, mirano, quelli che sperano di ricavarci un po' di dollari^.. Con il business dei souvenirs, gli affaristi cercano di servire il doppio mercato degli ammiratori e del detrattori. IV innaffiatoio dove l'acqua esce dalle mani benedicenti di un Papa alto trenta centimetri — un aggeggio prodotto da un'azienda del Michigan e chiamato 'lasciateci spruzzare* — si rivolge palesemente ai detrattori e non sono mancate polemiche per la sua natura «sacrilega». Pur slmili a quelle da carnevale, stock interi di maschere papali sono stati invece acquistati da clienti del due opposti mercati: da una parte preti e comunità religiose, dall'altra femministe cattoliche che preannunciano manifestazioni «mascherate» in segno di protesta per il mancato accesso delle donne all'ordinazione sacerdotale. Fedeli benestanti di origine ispanica acquistano a Miami statuette del Papa in ceramica fine, sborsando anche trecento dollari. però è sempre pronto a uscire dal protocollo e dal tracciato previsto e raccomandato dalla «sicurezza». Il meccanismo preventivo è già scattato, come è ormai tradizione: è rimasto intrappolato un vagabondo che vive sulla spiaggia di Corpus Chrlsti in Texas. Eddie Serrato Vasques avrebbe confidato ad alcuni amici di «aver comunicato con il diavolo* in sogno, e di aver deciso perciò di assassinare Giovanni Paolo li il 13 settembre prossimo, il procuratore federale, Eduardo de Ases, ha ordinato l'arresto, e una perizia psichiatrica. Ma i problemi maggiori — anche se non collegati con l'integrità fisica del Papa — 11 avrà la Polizia di frontiera. Dal Messico per la Messa di San Antonio arriveranno circa duecentomila persone: ma una buona percentuale di questi pellegrini resteranno al di qua della frontiera, a ingrossare l'esercito di immigranti clandestini. Marco Tosatti Giovanni Paolo II partirà giovedì per Miami, prima tappa dèi viaggio negli Usa che si concluderà il 21 settembre Giovanni Paolo II partirà giovedì per Miami, prima tappa dèi viaggio negli Usa che si concluderà il 21 settembre # affaci giorni di papa Wojtyla Vanno a ruba pani souvenir Organizzati grandi festeggiamenti - Ma omosessuali e femministe preparano dimostrazioniostili - Quasi 18 miliardi iti lire spesi per proteggere il Pontefice da eventuali attentati - Sigillati persino i tombini delle strade percorse dal corteo Un innaffiatoio lo ritrae mentre benedice WASHINGTON — Con 55 dollari si può comprare un innaffiatoio da giardino in alluminio a forma di papa benedicente, con 5 dollari una maschera papale di carta. E si scende fino a due dollari per l'acquisto di un bottone celebrativo con impressa un'immagine di Giovanni Paolo n e una scritta: ■Avanti, benedici la mia giornata: L'imminente visita del Pontefice negli Stati Uniti ha scatenato una crescente «febbre da souvenirs». Per chi aspira a vederlo in primo piano è in vendita il «papascopio», una specie di periscopio bianco da alzare sopra l'oceano delle folle, il «papascopio» in cartone, con dentro lenti e specchietti riflettori, non è una novità per i viaggi del Pontefice; ma un'azienda dell'Illinols lo svende a soli cinque dollari. n New York Times ha maliziosamente individuato tre categorie di persone in attesa del Papa: «Quelli che lo ammirano, quelli che non lo am¬ CITTA' DEL VATICANO — Giovedì il Papa partirà per Miami, prima tappa del suo secondo viaggio americano, e la grande macchina dei festeggiamenti, della contestazione e soprattutto della sicurezza incomincerà a macinare i dieci giorni di visita. Le suore hanno mobilitato Joe di Maggio per organizzare un torneo di baseball e aiutare a coprire i costi del viaggio (quasi trenta miliardi); Clint Eastwood lo riceverà a Monterey, di cui è sindaco; Ronald Reagan lo accoglierà a Miami, mentre è ancora incerta la presenza a Los Angeles di Placido Domingo al «Memorial Coliseum», lo stadio delle Olimpiadi. Il tenore avrebbe dovuto cantare in attesa che arrivasse 11 Pontefice. Improvvisamente (quando ha saputo che il Papa non sarebbe giunto In tempo per ascoltarlo) ha fatto sapere di non poter lasciare New York dove prova l'Otello. Insomma gli Stati Uniti — o almeno quella fascia tocca¬ ta dal percorso papale — si mobilitano per accogliere Giovanni Paolo II. Bene o male: a Los Angeles e San Francisco omosessuali e femministe preparano dimostrazioni; ma cortei e cartelli appariranno in tutte le nove città toccate dal Papa. In alcune si temono scontri fisici fra gruppi gay e femministe da una parte, e sostenitori latino-americani del Pontefice dall'altra. Anche a Columbia, nella South Carolina protestante e fondamentalista (e magari un po' razzista e anticattolica), ci si attendono proteste. Ma non sono quelle ufficiali che preoccupano i responsabili dell'integrità fisica dell'ospite. I «servizi segreti» — cosi sono stati chiamati gli addetti a livello nazionale di questa operazione — hanno potuto disporre di un bilancio molto ampio: 5,7 milioni di dollari (quasi nove miliardi di lire), e una cifra analoga è stata spesa dalle autorità locali delle singole città visitate dal Papa. La paura maggiore è quella del fanatico, o dello squilibrato che agisce individualmente. La legislazione americana, estremamente permissiva in materia di commercio di armi, può facilitare questo folle disegno. I «servizi segreti» hanno cercato comunque di pianificare al massimo le possibili contromisure. Al «Memorial Coliseum» di Los Angeles i centomila ammessi a vedere il Papa saranno perquisiti a campione: in meno di due ore trentasei macchine controlleranno circa seimila persone. Dalle strade dell'itinerario papale sono scorni, parsi chioschi, macchinette automatiche per distribuire i giornali, cassette delle lettere: in pratica tutti i possibili ricettacoli per bombe. I «luoghi alti» sono stati controllati e affidati a un agente: finestre, tetti, alture sono stati minuziosamente catalogati e saranno scrupolosamente tenuti sotto sorveglianza. U ricordo dell'assassinio di John Kennedy è motivo sufficente per giustificare la cura particolare rivolta a questo aspetto della sicurezza. I tombini (da cui potrebbe spuntare un attentatore) sono stati sigillati. Da un attentato presidenziale all'altro: oltre air-effetto Kennedy» si è tenuto conto dell'«effetto Reagan». n ferimento dell'attuale Presidente davanti a un hotel ha indotto a innalzare un grande tendone per coprire il Papa nel momento in cui esce o entra dalla residenza del giorno. Infine le vie di fuga, preparate per le emergenze. Un elicottero sarà sempre pronto, e una delle vetture più rapide a disposizione a poclii metri dal Papa. C'è chi afferma che in due stadi le auto saranno nascoste sotto il palco sul quale si celebrerà la Messa. Come sempre, il problema maggiore per i servizi di sicurezza è costituito dal Papa stesso. Anche se Giovanni Paolo il da qualche tempo nei suoi viaggi si mostra più «disciplinato» di una volta, mirano, quelli che sperano di ricavarci un po' di dollari^.. Con il business dei souvenirs, gli affaristi cercano di servire il doppio mercato degli ammiratori e del detrattori. IV innaffiatoio dove l'acqua esce dalle mani benedicenti di un Papa alto trenta centimetri — un aggeggio prodotto da un'azienda del Michigan e chiamato 'lasciateci spruzzare* — si rivolge palesemente ai detrattori e non sono mancate polemiche per la sua natura «sacrilega». Pur slmili a quelle da carnevale, stock interi di maschere papali sono stati invece acquistati da clienti del due opposti mercati: da una parte preti e comunità religiose, dall'altra femministe cattoliche che preannunciano manifestazioni «mascherate» in segno di protesta per il mancato accesso delle donne all'ordinazione sacerdotale. Fedeli benestanti di origine ispanica acquistano a Miami statuette del Papa in ceramica fine, sborsando anche trecento dollari. però è sempre pronto a uscire dal protocollo e dal tracciato previsto e raccomandato dalla «sicurezza». Il meccanismo preventivo è già scattato, come è ormai tradizione: è rimasto intrappolato un vagabondo che vive sulla spiaggia di Corpus Chrlsti in Texas. Eddie Serrato Vasques avrebbe confidato ad alcuni amici di «aver comunicato con il diavolo* in sogno, e di aver deciso perciò di assassinare Giovanni Paolo li il 13 settembre prossimo, il procuratore federale, Eduardo de Ases, ha ordinato l'arresto, e una perizia psichiatrica. Ma i problemi maggiori — anche se non collegati con l'integrità fisica del Papa — 11 avrà la Polizia di frontiera. Dal Messico per la Messa di San Antonio arriveranno circa duecentomila persone: ma una buona percentuale di questi pellegrini resteranno al di qua della frontiera, a ingrossare l'esercito di immigranti clandestini. Marco Tosatti