Tappeto rosso per Honecker

Alle ore 10 sbarca a Bonn il presidente della Germania dell'Est Alle ore 10 sbarca a Bonn il presidente della Germania dell'Est Tappeto rosso per Honecker Verrà ricevuto dal cancelliere Kohl con tutti gli onori che spettano ad un capo di Stato - Mobilitate anche le «teste di cuoio» - La visita viene percepita come qualcosa di molto vicino al riconoscimento della Ddr E intanto Mosca tace e acconsente D primo ministro Ozal gioca d'anticipo Riabilitati ileader storiò Turchia subito allevine L'Argentina rinnova un test decisivo per la ANKARA — n primo ministro turco Turgut Ozal, con una mossa a sorpresa compiuta ieri senza attendere l'esito del referendum, ha indetto le elezioni anticipate per 11 prossimo novembre. Poco dopo' l'annuncio del premier, sono affluiti 1 primi dati del referendum che sembrano delineare una sia pur esigua maggioranza favorevole alla' riabilitazione degli ex uomini politici del periodo precedente al 12 settembre 1980, data dell' intervento militare. Secondo dreno-Westfalia, RenaniaPalatinato, Saar e Baviera. Nella Saar potrà rivedere, dopo quarant'anni, il villaggio natale di Neunkirchen. È milioni -di tedeschi vedranno il vecchio capo comunista chinarsi sulla tomba di famiglia: con un'emozione simile a quella con cui hanno visto, tre giorni fa, un atleta della Ddr e un tedesco federale fare insieme un giro d'onore sulla pista olimpica di Roma. scimento della cittadinanza Ddr, che oggi per la Repubblica Federale semplicemente non esiste. Partecipa ai colloqui il ministro degli Esteri Oskar Fischer, ma non il suo collega federale Hans-Dietrich Genscher. B ministro degli Esteri si occupa dei rapporti con gli altri Stati: e per. Bonn la Ddr non è un altro Stato. Dopo i due giorni nella capitale, Honecker completerà In provincia il suo viaggio. Visiterà 1 Laehder di Nor- DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BONN — Srkommt, arriva, scrivono i giornali tedeschi: quasi increduli che la visita di Erich Honecker, nata da un invito di sei anni fa e più volte rinviata, si stia finalmente realizzando. Il capo della Ddr sbarca questa mattina alle 10, all'aeroporto di Bonn-Colonia, da un volo speciale Interflug. Lo riceverà, con forme protocollari dimesse, il ministro Wolfgang Schaeuble, collaboratore di Helmut Kohl in materia di rapporti intertedeschl. Ma poco dopo, davanti alla cancelleria, Honecker riceverà gli onori dovuti al suo rango. Sarà uno spettacolo a lungo considerato inconcepibile: il tappeto rosso, gli onori militari, gli inni. Accanto alla bandiera federale, nera rossa e oro, la bandiera della Ddr: gli stessi colori con in più i simboli dello Stato proletario, compasso e martello. E la stretta di mano del cancelliere. Questa non è in sé una novità: Honecker e Kohl si sono già incontrati quattro volte. Due volte a Mosca per i funerali di Juri Andropov e Konstantin Cernente, una volta a Helsinki per i dieci anni dell'Atto finale, una volta a Stoccolma per i funerali di Olof Palme. Ma la novità decisiva non sta nell'incontro, sta nel luogo dell'incontro. Honecker ricevuto a Bonn significa il livello più alto mai raggiunto dal processo di normalizzazione intertedesca. Significa un contro-invito a Kohl, che il cancelliere non potrà che accettare andando a Berlino Est Significa la fine di alcuni tabù: la riunificazione, l'insistenza su Berlino Est come entità distinta dalla Ddr. Nonostante le riduttive cautele protocollari, la visita di Honecker è chiaramente percepita per quello che è: qualcosa di molto vicino a un pieno riconoscimento di fatto della Ddr. Ciò che implica la rinuncia alla riunificazione come obbiettivo politico. Non sorprende quindi la forte emotività della vigilia, né il capillare apparato di sicurezza che è stato messo a punto. E' mobilitato persino il Gs9, il corpo speciale delle guardie di frontiera celebre per il vittorioso assalto, dieci anni fa a Mogadiscio, à un aereo Lufthansa sequestrato da terroristi mediorientali. Il fulcro politico del viaggio è nelle giornate di oggi e domani, cioè negli incontri politici in programma nella capitale. Usciranno da queste giornate tre accordi di cooperazione: in materia di ecologia, sicurezza nelle centrali nucleari, programmi scientifici e tecnologici. Ma 1 veri punti in discussione sono altri. Kohl chiederà a Honecker più ampie concessioni in materia di diritti umani: in particolare la revoca dell'ordine di sparare a vista sui fuggiaschi, che è tuttora in vigore per 1 reparti di frontiera della Ddr. Anche Honecker ha qualcosa da chiedere. Vuole che sia definito il confine nel tratto che corrisponde al corso dell'Elba: lo vuole al centro della corrente e non sulla riva orientale, che è la tesi di Bonn. Vuole il ricono¬ ropa e Stati Uniti ed anzi sembrava attivamente impegnato nel tentativo di incoraggiare le divisioni tra Paesi europei, in primo luogo la Rfg, e la superpotenza di oltreoceano, con Gorbaciov questo obbiettivo sembra essere stato messo in secondo piano e sembrano prevalere le esigenze di stabilizzazione e di miglioramento dei rapporti tra i due blocchi in Europa. La visita di Honecker può anzi, nell'ottica del Cremlino, servire ad ammorbidire le già disponibili posizioni tedesche sull'unico problema che ancora rimane sul tavolo di Ginevra: quello dei «Pershing 1-A». n cancelliere Kohl ha già dichiarato che il governo federale è disponibile ad una loro futura eliminazione, se e quando Usa e Urss avranno eliminato i loro missili. I sovietici vorrebbero, invece, che fossero gli americani ad impegnarsi nel futuro trattato ad eliminare le loro testate per quel missili e invitano il governo tedesco a fare un passo decisivo dichiarando per esempio esplicitamente che la Rfg «non ha nulla da obbiettare» se gli americani rinunciassero a quelle testate. MOSCA — Il silenzio del Cremlino alla vigilia della visita di Honecker a Bonn non può che significare tacito consenso, specie se si pensa che in due precedenti occasioni analoghe visite del capo della Germania dell'Est furono annullate per pressioni di Mosca. Accadde una prima volta nel. 1982, quando infuriava la polemica sulla decisione di Bonn di accogliere i missili americani Pershlng e una seconda volta nel 1984, quando la Rfg annunciò la propria adesione al programma Usa di «scudo spaziale». In entrambi i casi 11 Cremlino non aveva fatto mistero della sua contrarietà ad una visita che avrebbe significato avallo alle scelte dei governi federali dell'epoca. A quei tempi regnavano al Cremlino rispettivamente Breznev e Cernenko. Oggi c'è Gorbaciov e pur in assenza di dichiarazioni esplicite il silenzio del Cremlino è un segnale che gli accenti della sua *westpolitik* sono almeno in parte diversi da quelli dei suoi predecessori. Se, infatti, nelle gestioni passate il Cremlino non tralasciava la minima occasione per scoraggiare il «legame strategico» tra Eu¬ Alfredo Venturi a Parlamento e amminisla riforma costituzionale dati relativi ad un sesto dell'elettorato, il 53 per cento ha detto «si» all'abrogazione'del divieto e il 47 per cento ha detto «no». Appena chiusi i seggi elettorali del referendum, il primo ministro ha fatto sapere che'il suo partito, il «partito della patria», ha deciso l'Indizione anticipata della tornata elettorale, prevista invece per il novembre del 1988. Olà nel corso della campagna elettorale per il referendum, dal duale dipende il ritomo alla vita politica di due ex capi di governo, Suleyman Demirel e Bulent Ecevtt, Ozal aveva avvertito di avere intenzione di indire le elezioni prima della scadenza naturale della legislatura se i voti favorevoli al mantenimento del divieto fossero stati meno del quaranta per cento. Si pensava che Ozal avrebbe con ciò voluto impedire di dare il tempo a Suleyman Demirel ex presidente dell'ex partito della giustizia di centro-destra, sciolto successivamente all'Intervento militare del 12 settembre 1980, di riprendere la leadership del centro-destra. Di conseguenza ha destato molta meraviglia la decisione annunciata da Ozal senza ancora esaminare il risultato del referendum. Ma data 1' impressione generale che il risultato sarebbe stato a favore dell'abrogazione del divieto, Ozal ottiene il vantaggio di dimostrarsi cosi sicuro di sé da annunciare le elezioni anticipate ancor prima di risultare perdente al referendum. Le votazioni di oggi si sono svolte in mezzo agli incidenti : 35 persone sono rimaste ferite e 52 sono state arrestate. (Segue da pagina 11) Ci ha prematuramente lasciali Simonetta Moretti nata Qulrlconi di anni 42 Affranti, ne danno II fritte annuncio la mamma II marito é H figlio, zìi, cognati, cugini e nipoti. La (unzione religiosa avrà luogo martedì ma.tlna 8 em. nella parrocchia SS. Pietro* Paolo (largo Saluzzo Torino). La salme proseguirà poi per Castellarlo Bormida, Alessandria, dove verrà tumulata alle ore 15,30. —Torino, 6 settembre 1987. Gli zìi Renzo e Stellina le cugine Datitela e Marcella assieme al mariti. I tigli e la nonna prendono parte al dolore per la scomparsa della cara SIMONETTA. Margherita, Torri, Ada, e Gianfranco commossi partecipano al dolore di Bino, Stefano e della mamma Meri per la prematura scomparsa della amatissima SIMONETTA. Ada Edoardo e Merle Teresa accompagnano SIMONETTA con l'affetto di sempre. Gli zìi Silvano e Marisa con I tigli sono vicini a Bino Stelano e Meri per la scomparsa di SIMONETTA. Marceli», druda, Glnla, Bipolo, Itero, Giuseppe e gli amici di Viareggio sono vicini a Bino, Meri e Stefano in questo tristissimo giorno. Le famiglie Acino, Bellore, Capranl, Clerico, Cucinano, Ferro, Grossi, Montecarlo, Mammone, Novella, Romano, Sarra, ricordano commossi la cara SIMONETTA. Presidente, Consiglio direttivo, Maestri e Soci Club Scherma Torino partecipano al dolore del loro consigliere per la perdita della moglie Simonetta Moretti — Torino, 7 settembre 1S87. Partecipano al dolore di Stetano e lamiliari gli amici: Marella, Gian-Luca, Roberta, Rosanna, Silvano, Cristine, Cario, Daniels, Corrado, Luca, Stetano, Marco, Giorgio, Andrea, Francesca, Elena, Paolo, Caterina, Maddalena, Grata, Lucia. Partecipano al dolore di Bino gli amici Erika e Nicola Gran Ieri Piera e Roberto Chiari famiglia Ferine famiglia famiglia famiglia famiglia Lafolo Carlo Ferrarla Piergiorgio Rossi Antonio Grande Beppe Battetti Giorgio Guala Roberto Guala Luca Morelli Franco Combino Aldo Bertolino Giancarlo Emanuela Stefano Anielme&l Claudia Forno Trabucco Giancarlo Angela Andrea Sorgono famiglia La Placa Martello e Fabrizio De Sanctis — Torino, 7 settembre 1987. E' cristianamente mancata Margherita Martina ved. Panerò Lo annunciano la figlia Giuliana col marito Angelo, le nipoti Stefania e Rosita, parenti tutti. I funerali avranno luogo oggi alle ore 14,30 nella parrocchia della Crocetta. — Torino, 7 settembre 1987. E' mancata ai suoi cari Virginia Priolo In Rol anni 68 L'annunciano: Il marito Felle*, la figlia Olga col marito Piergiorgio Bassotto e figli Marta, Paolo, Giovanna, parenti tutti. La cara salma partirà ds via all* Fabbriche 183 lunedi 7 corr. alle ore 14,30 per S. Secondo di Pineroio (fraziona Mlradolo) ove si svolgeranno I funerali alle ore 16 dalla parrocchia. Un ringraziamento particolare ella signora De Luca.. — Casati», 7 settembre 1987. Daddo Adriana Astore Clacfa Melchior partecipano con affettuosa commozione el dolore di Pupa e Gianco per la perdita della cara mamma Maria Luisa Vitelli Meda — Torino, 8 settembre 1987. Roberto, Marinella Cogno Luigi, Augutta Dotla Chiesa Andrea, Ito Roaso partecipano al dolore di Gianco e famiglia. trazioni regionali: voluta da Alfonsin BUENOS AIRES — Con assoluta normalità dopo gli incidenti che hanno turbato l'ultima fase della campagna elettorale, si sono ayolte ieri in Argentina.le elezioni per rinnovare metà del Parlamento, i governi; regionali e le amministrazioni comunali. Le urne sono state aperte nelle prime ore del mattino in tutto il Paese e lunghe file di votanti, nonostante l'Intenso freddo dell'Inverno australe, si sono snodate nelle principali città davanti alle scuole dove funzionano i seggi La posta in gioco più interessante in queste elezioni è quella della provincia di Buenos Aires, la più importante delle ventidue regioni argentine. I principali candidati all'ambito incarico di governatore di questa specie di California locale, possibile trampolino per la prossima presidenza, hanno depositato il voto nella mattinata inoltrata, in un'ora di punta per pubblicizzare 11 loro gesto. SI tratta di Juan Manuel Casella, proposto dal partito al governo, l'unione civica radicale, e di Antonio Catterò, esponente del settore rinnovatore del peronismo. Anche il presidente Raul Alfonsin ha votato piuttosto presto nella lo ^aità di Chascomus, in provincia di Buenos Aires, dove è nato. II capo dello Stato è apparso sorridente davanti alle telecamere al momento di depositare il voto, ma tutti sanno quanto lo preoccupi l'ipotesi di un trionfo peronista sia nella provincia della capitale Buenos Aires, sia in seno al Parlamento. E' mancato si suoi cari Elio Gianuzzl Rappresentante Lo annunciano la moglie Franca, la sorella Ines, cognati, nipoti e parenti tutti. Funerali martedì 6. ore 10.15 nella parrocchia San Bernardino. — Torino, 5 settembre 1987. Ine* piaogaradorato fratello ELIO. . ■ La nipote Luisa piange la scomparsa del caro zio ELIO. «rW? Il nipote Oreste BeMuzzl con Elisabetta, Paolo e Giorgia ricordano l'amato zio ELIO. Partecipa al dolore della iamiglia Gianuzzi la Iamiglia Slanl. E' mancato ai suoi cari il MARESCIALLO MAGGIORE cav. Giuseppe Valente Lo annunciano la moglie Rosaria, i figli Marinone, Adriano, Michele, Emidio, Claudio, Pio con le rispettive famiglie, parenti tutti. Funerali martedì 8 ore 10 nella chiesa di Casematte di Ivrea. La presente è partecipazione e ringraziamento. — Ivrea, 6. settembre 1987. Serenamente è mancata Domenica Rollerò ved. Bonatto anni 99 Ne danno il Insta annuncio il figlio, la nuora, nipoti e pronipoti. I funerali in Cuorgne lunedi 7 elle ore 15 in parrocchia. La presente ò partecipazione e ringraziamento. — Cuorgne, 6 settembre 1987. Cristianamente è mancata Argentina Panerò In Aglletta Lo annunciano con dolore il marito Miro, i figli Riccardo e Roberta, mamma, fratello, cognati, nipoti e parenti tutti. Un particolare ringraziamento al professor Parigi, alla dottoressa Angeli ed al personale medico e paramedico. I funerali avranno luogo martedì 8 corrente mese alle ore 10, Ospedale Mauriziano. Santo Rosario lunedi 7 corrente mese ore 18,30 parrocchia Sant'Agnese corso Moncalieri. Non fiori ma offerte al Centro Tumori in via Cavour. — Torino, 5 settembre 1987. Nino e Silvana sono affettuosamente vicini a Miro, Riccardo e Roberta per la perdita delia cera Argentina Panerò — Tarino, 6 settembre 1987. Gina, Giampaolo, 8ltvla, P lordo manico e Fiorenza Rosso partecipano al dolore di Miro, Riki e Roberta per la scomparsa della cara Argentina Panerò — Torino, 6 settembre 1987. Ha cessato di battere il cuore generoso di Giuseppe Gusmano Economo capo Ospedale civile di Ivrea a riposo Ne danno il triste annuncio la moglie Anna Qllllo, la figlia Maria Caterina col marito Roberto Calvi, fratelli, parenti tutti. Funerali martedì 8 ore 15 chiesa parrocchiale San Lorenzo. — Ivrea, 5 settembre 1967. E' mancato cristianamente all'affetto dei suoi cari Felice Massolo La moglie, le figlie, il papà, i generi e parenti tutti ne-danno l'annuncio. Funerali martedì 8, ore 10,30 nella chiesa parrocchiale Borgo Nuovo di Settimo Torinese con partenza alle ore 9,30 dall'ospedale San Luigi di Orbassa.no. La presente è partecipazione e ringraziamento. — Orbaaaano, 5 settembre 1987. ANNIVERSARI 1»M 1M7 Giuseppina Parodi Proverbio Ricordandoti sempre. IMI 1M7 Riccardo Paolino Le moglie lo ricorda con allerto e rimpianto. • ORARIO MCmAXIONI Sportolll suona LA STAMPA VI» Remi, SO ■ Or» H 2,30; 15-18,30 8eba»>S.1M0 Sport»! il Via Marenco, 32 Tutti i giorni oornprwo H Mbato ora 8-3012.-0. 14-21. Oominiea dalla ora 18.30 Alle ore 10 sbarca a Bonn il presidente della Germania dell'Est Alle ore 10 sbarca a Bonn il presidente della Germania dell'Est Tappeto rosso per Honecker Verrà ricevuto dal cancelliere Kohl con tutti gli onori che spettano ad un capo di Stato - Mobilitate anche le «teste di cuoio» - La visita viene percepita come qualcosa di molto vicino al riconoscimento della Ddr E intanto Mosca tace e acconsente D primo ministro Ozal gioca d'anticipo Riabilitati ileader storiò Turchia subito allevine L'Argentina rinnova un test decisivo per la ANKARA — n primo ministro turco Turgut Ozal, con una mossa a sorpresa compiuta ieri senza attendere l'esito del referendum, ha indetto le elezioni anticipate per 11 prossimo novembre. Poco dopo' l'annuncio del premier, sono affluiti 1 primi dati del referendum che sembrano delineare una sia pur esigua maggioranza favorevole alla' riabilitazione degli ex uomini politici del periodo precedente al 12 settembre 1980, data dell' intervento militare. Secondo dreno-Westfalia, RenaniaPalatinato, Saar e Baviera. Nella Saar potrà rivedere, dopo quarant'anni, il villaggio natale di Neunkirchen. È milioni -di tedeschi vedranno il vecchio capo comunista chinarsi sulla tomba di famiglia: con un'emozione simile a quella con cui hanno visto, tre giorni fa, un atleta della Ddr e un tedesco federale fare insieme un giro d'onore sulla pista olimpica di Roma. scimento della cittadinanza Ddr, che oggi per la Repubblica Federale semplicemente non esiste. Partecipa ai colloqui il ministro degli Esteri Oskar Fischer, ma non il suo collega federale Hans-Dietrich Genscher. B ministro degli Esteri si occupa dei rapporti con gli altri Stati: e per. Bonn la Ddr non è un altro Stato. Dopo i due giorni nella capitale, Honecker completerà In provincia il suo viaggio. Visiterà 1 Laehder di Nor- DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BONN — Srkommt, arriva, scrivono i giornali tedeschi: quasi increduli che la visita di Erich Honecker, nata da un invito di sei anni fa e più volte rinviata, si stia finalmente realizzando. Il capo della Ddr sbarca questa mattina alle 10, all'aeroporto di Bonn-Colonia, da un volo speciale Interflug. Lo riceverà, con forme protocollari dimesse, il ministro Wolfgang Schaeuble, collaboratore di Helmut Kohl in materia di rapporti intertedeschl. Ma poco dopo, davanti alla cancelleria, Honecker riceverà gli onori dovuti al suo rango. Sarà uno spettacolo a lungo considerato inconcepibile: il tappeto rosso, gli onori militari, gli inni. Accanto alla bandiera federale, nera rossa e oro, la bandiera della Ddr: gli stessi colori con in più i simboli dello Stato proletario, compasso e martello. E la stretta di mano del cancelliere. Questa non è in sé una novità: Honecker e Kohl si sono già incontrati quattro volte. Due volte a Mosca per i funerali di Juri Andropov e Konstantin Cernente, una volta a Helsinki per i dieci anni dell'Atto finale, una volta a Stoccolma per i funerali di Olof Palme. Ma la novità decisiva non sta nell'incontro, sta nel luogo dell'incontro. Honecker ricevuto a Bonn significa il livello più alto mai raggiunto dal processo di normalizzazione intertedesca. Significa un contro-invito a Kohl, che il cancelliere non potrà che accettare andando a Berlino Est Significa la fine di alcuni tabù: la riunificazione, l'insistenza su Berlino Est come entità distinta dalla Ddr. Nonostante le riduttive cautele protocollari, la visita di Honecker è chiaramente percepita per quello che è: qualcosa di molto vicino a un pieno riconoscimento di fatto della Ddr. Ciò che implica la rinuncia alla riunificazione come obbiettivo politico. Non sorprende quindi la forte emotività della vigilia, né il capillare apparato di sicurezza che è stato messo a punto. E' mobilitato persino il Gs9, il corpo speciale delle guardie di frontiera celebre per il vittorioso assalto, dieci anni fa a Mogadiscio, à un aereo Lufthansa sequestrato da terroristi mediorientali. Il fulcro politico del viaggio è nelle giornate di oggi e domani, cioè negli incontri politici in programma nella capitale. Usciranno da queste giornate tre accordi di cooperazione: in materia di ecologia, sicurezza nelle centrali nucleari, programmi scientifici e tecnologici. Ma 1 veri punti in discussione sono altri. Kohl chiederà a Honecker più ampie concessioni in materia di diritti umani: in particolare la revoca dell'ordine di sparare a vista sui fuggiaschi, che è tuttora in vigore per 1 reparti di frontiera della Ddr. Anche Honecker ha qualcosa da chiedere. Vuole che sia definito il confine nel tratto che corrisponde al corso dell'Elba: lo vuole al centro della corrente e non sulla riva orientale, che è la tesi di Bonn. Vuole il ricono¬ ropa e Stati Uniti ed anzi sembrava attivamente impegnato nel tentativo di incoraggiare le divisioni tra Paesi europei, in primo luogo la Rfg, e la superpotenza di oltreoceano, con Gorbaciov questo obbiettivo sembra essere stato messo in secondo piano e sembrano prevalere le esigenze di stabilizzazione e di miglioramento dei rapporti tra i due blocchi in Europa. La visita di Honecker può anzi, nell'ottica del Cremlino, servire ad ammorbidire le già disponibili posizioni tedesche sull'unico problema che ancora rimane sul tavolo di Ginevra: quello dei «Pershing 1-A». n cancelliere Kohl ha già dichiarato che il governo federale è disponibile ad una loro futura eliminazione, se e quando Usa e Urss avranno eliminato i loro missili. I sovietici vorrebbero, invece, che fossero gli americani ad impegnarsi nel futuro trattato ad eliminare le loro testate per quel missili e invitano il governo tedesco a fare un passo decisivo dichiarando per esempio esplicitamente che la Rfg «non ha nulla da obbiettare» se gli americani rinunciassero a quelle testate. MOSCA — Il silenzio del Cremlino alla vigilia della visita di Honecker a Bonn non può che significare tacito consenso, specie se si pensa che in due precedenti occasioni analoghe visite del capo della Germania dell'Est furono annullate per pressioni di Mosca. Accadde una prima volta nel. 1982, quando infuriava la polemica sulla decisione di Bonn di accogliere i missili americani Pershlng e una seconda volta nel 1984, quando la Rfg annunciò la propria adesione al programma Usa di «scudo spaziale». In entrambi i casi 11 Cremlino non aveva fatto mistero della sua contrarietà ad una visita che avrebbe significato avallo alle scelte dei governi federali dell'epoca. A quei tempi regnavano al Cremlino rispettivamente Breznev e Cernenko. Oggi c'è Gorbaciov e pur in assenza di dichiarazioni esplicite il silenzio del Cremlino è un segnale che gli accenti della sua *westpolitik* sono almeno in parte diversi da quelli dei suoi predecessori. Se, infatti, nelle gestioni passate il Cremlino non tralasciava la minima occasione per scoraggiare il «legame strategico» tra Eu¬ Alfredo Venturi a Parlamento e amminisla riforma costituzionale dati relativi ad un sesto dell'elettorato, il 53 per cento ha detto «si» all'abrogazione'del divieto e il 47 per cento ha detto «no». Appena chiusi i seggi elettorali del referendum, il primo ministro ha fatto sapere che'il suo partito, il «partito della patria», ha deciso l'Indizione anticipata della tornata elettorale, prevista invece per il novembre del 1988. Olà nel corso della campagna elettorale per il referendum, dal duale dipende il ritomo alla vita politica di due ex capi di governo, Suleyman Demirel e Bulent Ecevtt, Ozal aveva avvertito di avere intenzione di indire le elezioni prima della scadenza naturale della legislatura se i voti favorevoli al mantenimento del divieto fossero stati meno del quaranta per cento. Si pensava che Ozal avrebbe con ciò voluto impedire di dare il tempo a Suleyman Demirel ex presidente dell'ex partito della giustizia di centro-destra, sciolto successivamente all'Intervento militare del 12 settembre 1980, di riprendere la leadership del centro-destra. Di conseguenza ha destato molta meraviglia la decisione annunciata da Ozal senza ancora esaminare il risultato del referendum. Ma data 1' impressione generale che il risultato sarebbe stato a favore dell'abrogazione del divieto, Ozal ottiene il vantaggio di dimostrarsi cosi sicuro di sé da annunciare le elezioni anticipate ancor prima di risultare perdente al referendum. Le votazioni di oggi si sono svolte in mezzo agli incidenti : 35 persone sono rimaste ferite e 52 sono state arrestate. (Segue da pagina 11) Ci ha prematuramente lasciali Simonetta Moretti nata Qulrlconi di anni 42 Affranti, ne danno II fritte annuncio la mamma II marito é H figlio, zìi, cognati, cugini e nipoti. La (unzione religiosa avrà luogo martedì ma.tlna 8 em. nella parrocchia SS. Pietro* Paolo (largo Saluzzo Torino). La salme proseguirà poi per Castellarlo Bormida, Alessandria, dove verrà tumulata alle ore 15,30. —Torino, 6 settembre 1987. Gli zìi Renzo e Stellina le cugine Datitela e Marcella assieme al mariti. I tigli e la nonna prendono parte al dolore per la scomparsa della cara SIMONETTA. Margherita, Torri, Ada, e Gianfranco commossi partecipano al dolore di Bino, Stefano e della mamma Meri per la prematura scomparsa della amatissima SIMONETTA. Ada Edoardo e Merle Teresa accompagnano SIMONETTA con l'affetto di sempre. Gli zìi Silvano e Marisa con I tigli sono vicini a Bino Stelano e Meri per la scomparsa di SIMONETTA. Marceli», druda, Glnla, Bipolo, Itero, Giuseppe e gli amici di Viareggio sono vicini a Bino, Meri e Stefano in questo tristissimo giorno. Le famiglie Acino, Bellore, Capranl, Clerico, Cucinano, Ferro, Grossi, Montecarlo, Mammone, Novella, Romano, Sarra, ricordano commossi la cara SIMONETTA. Presidente, Consiglio direttivo, Maestri e Soci Club Scherma Torino partecipano al dolore del loro consigliere per la perdita della moglie Simonetta Moretti — Torino, 7 settembre 1S87. Partecipano al dolore di Stetano e lamiliari gli amici: Marella, Gian-Luca, Roberta, Rosanna, Silvano, Cristine, Cario, Daniels, Corrado, Luca, Stetano, Marco, Giorgio, Andrea, Francesca, Elena, Paolo, Caterina, Maddalena, Grata, Lucia. Partecipano al dolore di Bino gli amici Erika e Nicola Gran Ieri Piera e Roberto Chiari famiglia Ferine famiglia famiglia famiglia famiglia Lafolo Carlo Ferrarla Piergiorgio Rossi Antonio Grande Beppe Battetti Giorgio Guala Roberto Guala Luca Morelli Franco Combino Aldo Bertolino Giancarlo Emanuela Stefano Anielme&l Claudia Forno Trabucco Giancarlo Angela Andrea Sorgono famiglia La Placa Martello e Fabrizio De Sanctis — Torino, 7 settembre 1987. E' cristianamente mancata Margherita Martina ved. Panerò Lo annunciano la figlia Giuliana col marito Angelo, le nipoti Stefania e Rosita, parenti tutti. I funerali avranno luogo oggi alle ore 14,30 nella parrocchia della Crocetta. — Torino, 7 settembre 1987. E' mancata ai suoi cari Virginia Priolo In Rol anni 68 L'annunciano: Il marito Felle*, la figlia Olga col marito Piergiorgio Bassotto e figli Marta, Paolo, Giovanna, parenti tutti. La cara salma partirà ds via all* Fabbriche 183 lunedi 7 corr. alle ore 14,30 per S. Secondo di Pineroio (fraziona Mlradolo) ove si svolgeranno I funerali alle ore 16 dalla parrocchia. Un ringraziamento particolare ella signora De Luca.. — Casati», 7 settembre 1987. Daddo Adriana Astore Clacfa Melchior partecipano con affettuosa commozione el dolore di Pupa e Gianco per la perdita della cara mamma Maria Luisa Vitelli Meda — Torino, 8 settembre 1987. Roberto, Marinella Cogno Luigi, Augutta Dotla Chiesa Andrea, Ito Roaso partecipano al dolore di Gianco e famiglia. trazioni regionali: voluta da Alfonsin BUENOS AIRES — Con assoluta normalità dopo gli incidenti che hanno turbato l'ultima fase della campagna elettorale, si sono ayolte ieri in Argentina.le elezioni per rinnovare metà del Parlamento, i governi; regionali e le amministrazioni comunali. Le urne sono state aperte nelle prime ore del mattino in tutto il Paese e lunghe file di votanti, nonostante l'Intenso freddo dell'Inverno australe, si sono snodate nelle principali città davanti alle scuole dove funzionano i seggi La posta in gioco più interessante in queste elezioni è quella della provincia di Buenos Aires, la più importante delle ventidue regioni argentine. I principali candidati all'ambito incarico di governatore di questa specie di California locale, possibile trampolino per la prossima presidenza, hanno depositato il voto nella mattinata inoltrata, in un'ora di punta per pubblicizzare 11 loro gesto. SI tratta di Juan Manuel Casella, proposto dal partito al governo, l'unione civica radicale, e di Antonio Catterò, esponente del settore rinnovatore del peronismo. Anche il presidente Raul Alfonsin ha votato piuttosto presto nella lo ^aità di Chascomus, in provincia di Buenos Aires, dove è nato. II capo dello Stato è apparso sorridente davanti alle telecamere al momento di depositare il voto, ma tutti sanno quanto lo preoccupi l'ipotesi di un trionfo peronista sia nella provincia della capitale Buenos Aires, sia in seno al Parlamento. E' mancato si suoi cari Elio Gianuzzl Rappresentante Lo annunciano la moglie Franca, la sorella Ines, cognati, nipoti e parenti tutti. Funerali martedì 6. ore 10.15 nella parrocchia San Bernardino. — Torino, 5 settembre 1987. Ine* piaogaradorato fratello ELIO. . ■ La nipote Luisa piange la scomparsa del caro zio ELIO. «rW? Il nipote Oreste BeMuzzl con Elisabetta, Paolo e Giorgia ricordano l'amato zio ELIO. Partecipa al dolore della iamiglia Gianuzzi la Iamiglia Slanl. E' mancato ai suoi cari il MARESCIALLO MAGGIORE cav. Giuseppe Valente Lo annunciano la moglie Rosaria, i figli Marinone, Adriano, Michele, Emidio, Claudio, Pio con le rispettive famiglie, parenti tutti. Funerali martedì 8 ore 10 nella chiesa di Casematte di Ivrea. La presente è partecipazione e ringraziamento. — Ivrea, 6. settembre 1987. Serenamente è mancata Domenica Rollerò ved. Bonatto anni 99 Ne danno il Insta annuncio il figlio, la nuora, nipoti e pronipoti. I funerali in Cuorgne lunedi 7 elle ore 15 in parrocchia. La presente ò partecipazione e ringraziamento. — Cuorgne, 6 settembre 1987. Cristianamente è mancata Argentina Panerò In Aglletta Lo annunciano con dolore il marito Miro, i figli Riccardo e Roberta, mamma, fratello, cognati, nipoti e parenti tutti. Un particolare ringraziamento al professor Parigi, alla dottoressa Angeli ed al personale medico e paramedico. I funerali avranno luogo martedì 8 corrente mese alle ore 10, Ospedale Mauriziano. Santo Rosario lunedi 7 corrente mese ore 18,30 parrocchia Sant'Agnese corso Moncalieri. Non fiori ma offerte al Centro Tumori in via Cavour. — Torino, 5 settembre 1987. Nino e Silvana sono affettuosamente vicini a Miro, Riccardo e Roberta per la perdita delia cera Argentina Panerò — Tarino, 6 settembre 1987. Gina, Giampaolo, 8ltvla, P lordo manico e Fiorenza Rosso partecipano al dolore di Miro, Riki e Roberta per la scomparsa della cara Argentina Panerò — Torino, 6 settembre 1987. Ha cessato di battere il cuore generoso di Giuseppe Gusmano Economo capo Ospedale civile di Ivrea a riposo Ne danno il triste annuncio la moglie Anna Qllllo, la figlia Maria Caterina col marito Roberto Calvi, fratelli, parenti tutti. Funerali martedì 8 ore 15 chiesa parrocchiale San Lorenzo. — Ivrea, 5 settembre 1967. E' mancato cristianamente all'affetto dei suoi cari Felice Massolo La moglie, le figlie, il papà, i generi e parenti tutti ne-danno l'annuncio. Funerali martedì 8, ore 10,30 nella chiesa parrocchiale Borgo Nuovo di Settimo Torinese con partenza alle ore 9,30 dall'ospedale San Luigi di Orbassa.no. La presente è partecipazione e ringraziamento. — Orbaaaano, 5 settembre 1987. ANNIVERSARI 1»M 1M7 Giuseppina Parodi Proverbio Ricordandoti sempre. IMI 1M7 Riccardo Paolino Le moglie lo ricorda con allerto e rimpianto. • ORARIO MCmAXIONI Sportolll suona LA STAMPA VI» Remi, SO ■ Or» H 2,30; 15-18,30 8eba»>S.1M0 Sport»! il Via Marenco, 32 Tutti i giorni oornprwo H Mbato ora 8-3012.-0. 14-21. Oominiea dalla ora 18.30