Per fatturare l'Iva numero 2 non contare sul computer

Chiedono cinque milioni per «liberare» l'alloggio Chiedono cinque milioni per «liberare» l'alloggio Per fatturare l'Iva numero 2 non contare sul computer L'accusa è di tentata es SAVONA — Nelle innumerevoli vicende in materia di locazione, fino a ieri sono stati 1 titolari di Immobili a finire sul banco degli imputati per avere escogitato espedienti: affitti in nero, depositi cauzionali illegittimi e altro, che consentivano di sottrarsi ai prezzi dell'equo canone e di imporre contratti-capestro ai locatari alla ricerca di un alloggio. Ora le parti sembrano invertirsi e sono gli inquilini a cercare rivalse che sconfinano con il codice penale. Sembra confermarlo una vicenda avvenuta a Savona. n procuratore della repubblica del capoluogo ligure. Michele Russo, ha rinviato a giudizio per tentata estorsione Marisa Rubiu, 43 anni, abitante a Savona in via Buscatila 4/9, e due suoi presunti compUci, Armando e Giorgio Rubino, padre e figlio, 64 e 35 anni, anche loro residenti a Savona, rispettivamente, in via Amalfi 1/4 e via San Lorenzo 5/14. per concorso nello stesso reato. Secondo l'accusa, la donna, dopo essersi accordata con la titolare dell'alloggio in cui abita. Lidia F., 39 anni. giudizio un inquilino e due complici L'«addizionale» (4% messo in crisi le con estorsione ai danni della proprietaria della casa Si è già sottolineato che le decisioni del governo, in materia di Iv%_non hanno comportato un aumento di aliquota, - ma l'istituzione di univa numero due (chiamata addizionale), che si è aggiunta a quella numero uno. Tale modo di procedere obbliga gli operatori a tenere distinte le due imposte che devono essere indicate separatamente nella fattura. Si tratta di una complicazione onerosa che ha posto in crisi molte aziende che non sono solo quelle che producono 1 beni soggetti all'addizionale del 4 per cento (beni di consumo durevoli) o a quella del 2 per cento (apparecchi elettrici), ma anche le imprese che comprano gli stessi beni e che ricevono le relative fatture. In particolare, per la contabilità meccanizzata, non esistono in commercio programmi per due Iva; commissionare un nuovo programma richiede tempo e denaro per un'innovazione che dovrebbe durare solo fino al 31 dicembre. Gli uffici Iva e lo stesso ministero per le Finanze sono stati sommersi dagli in¬ zare materialmente la richiesta di 5 milioni sarebbe stato Armando Rubina n segreto Istruttorio Impedisce di conoscere il ruolo preciso di Giorgio Rubino, amico di Marisa Rublu, in questa vicenda. Di certo vi è che è la prima volta che un inquilino viene portato sul banco degli imputati, con l'accusa di estorsione. Il rinvio a giudizio, con rito direttissimo, è frutto delle indagini dei carabinieri di Savona. Pare che il nuovo «fenomeno» in materia di locazioni stia espandendosi nella riviera ligure. Qui, chi cercava un alloggio, in passato, è stato costretto a subire prezzi-capestro. Ora sarebbe scattata, massiccia, la rivalsa. Gli inquilini si informano delle necessità dei titolari di rientrare in possesso degli appartamenti, valutano i possibili danni che deriverebbero loro dal mancato rilascio degli immobili, fingono di accettare la risoluzione del contratto d'affitto, ed hanno già pronta la richiesta da formulare ai padroni di casa sicuri di disporre dei loro appartamenti. residente a Savona in via Turati per 11 rilascio dell'appartamento di cui era af littuaria, ha preteso cinque milioni di lire ptr andarsene di casa entro la data stabilita: il 31 agosto scorso. Sembra abbia giocato sulla necessità della titolare dell'appartamento di rientrare in possesso dell'alloggio per chiedere la «buonuscita» illegittima. Ad avan- ■ Cacciatora ucciso dal suo fucile TRENTO — n primo giorno di caccia in Trentino è stato funestato da un mortale Incidente. A Novaledo, in Valsugana, un cacciatore, Rino Baldessari, di 46 anni, di Trento, è rimasto ucciso da un colpo del 3uo fucile. L'uomo, durante una battuta, è scivolato e dall'arma è partito il colpo che lo ha ferito mortalmente. Quando è stato trovato dai compagni era già deceduto. b. h. % in più sui beni di consumo durevoli e 2% sugli apparecchi elettrici) ha ntabilità meccanizzate - Le imprese attendono chiarimenti da Roma terrogativi dei contribuenti e sembra che stia per essere emanata una circolare interpretativa. Nell'attesa, le soluzioni proposte sono state due, entrambe costose, ma non soddisfacenti: 1) tornare alla fatturazione manuale finché i nuovi programmi non siano pronti; 2) emettere le fatture con addizionale come se non si trattasse di una nuova Im¬ posta, ma di un aumento della vecchia Iva che viene indicata al 20 per cento o al 22 per cento. In calce alla fattura verranno poi manualmente specificati l'importo dell'Iva al 18 per cento e quello dell'addizionale. Questa strana situazione, alla quale non si è evidentemente pensato redigendo il testo del decreto legge, spinge a chiedere le ragioni della scelta dell'addizionale, anziché dell'aumento dell'aliquota. Se con 11 ricorso all'addizionale si è "voluto far notare la provvisorietà "dèi provvedimento fino al 31 dicembre prossimo, si devono ricordare non solo addizionali prorogate per lungo tempo, ma anche variazioni di aliquote con termine fisso. Nulla ostacolava l'aumento della percentuale d'Imposta con scadenza 31 dicembre 1987. Questa situazione sta ora provocando anche le prime conseguenze di sostanza. SI è ritenuto, da parte di molti, che. in base alla formulazione del decreto legge e del decreto istitutivo dell'Iva, l'addizionale non sarebbe applicabile al leasing di beni che per la loro vendita vi sarebbero soggetti, come per esempio gli autoveicoli rientranti nel nuovo decreto. Le controversie si trasferiscono cosi dal piano formale a quello sostanziale ed il risultato — ancora una volta — è il male peggiore: l'incertezza del diritto che. specie in campo fiscale, dovrebbe essere evitata. Gianfranco Gallo-Orsi Eugenio Fogliato Na danno il trista annuncio la moglie Franca, Sandro con Francate» la mamma Cadila, il fratello Gigi, la sorella Dorarti* la cognata Angora con le rispettive famiglie e la suocera Margherita I funerali avranno luogo a Zanco di Vllladeati (Al) lunedi 7 em. alte ore 16. — Zanco. 5 settembre 1987. Il fratello Gigi con Grazia. Certo Alberto, Lucia e le piccole Maria Sole e Serena piangono la perdita di GENIO I cugini Merlo Carta a Marina striglia Liliana e Gerardo De Filippi ricordano con affetto Eugenio Fogliato — Torino, S settembre 1987. Sono etfettuosamente vicini alla famiglia gli amici: Mario Calandri Pino Curiata Ettore Reo Giorgio Ramona Giacomo Soffi arni no Gian Certo Coppeftottt, addolorato e commosso, rimpiange il caro amico EUGENIO. Pina. Nello Rovelli e tigli partecipano affettuosamente. Tino e Ghise Alme sono affettuosamente vicini al dolore delle famiglie Foglialo. Sandra Piero Gigi Ermete uniti nel dolore a ila Cecilia, a Franca e cugini ricordano il carissimo EUGENIO. Zia Rosy e famiglia piangono H caro EUGENIO. Sono affettuosamente vicini a Franca Sandro e famiglia per l'immatura acomparsa di Eugenio Fogliato i cugini Letta Ezio Franca Sergio con Merla, None Gip con Regine e Piero. —Torino. 5 settembre 1667. Famiglia Giuseppe Picca-Garin al unisce al dolore di Gigi. Le Binarle «"Aria ooicpiooi aii'Apoan si uniscono al dolore del loro preeidenw per In «comparsa del fratello Eugenio Fogliato — Torino, 6 aetrembte 1087. Chiedono cinque milioni per «liberare» l'alloggio Chiedono cinque milioni per «liberare» l'alloggio Per fatturare l'Iva numero 2 non contare sul computer L'accusa è di tentata es SAVONA — Nelle innumerevoli vicende in materia di locazione, fino a ieri sono stati 1 titolari di Immobili a finire sul banco degli imputati per avere escogitato espedienti: affitti in nero, depositi cauzionali illegittimi e altro, che consentivano di sottrarsi ai prezzi dell'equo canone e di imporre contratti-capestro ai locatari alla ricerca di un alloggio. Ora le parti sembrano invertirsi e sono gli inquilini a cercare rivalse che sconfinano con il codice penale. Sembra confermarlo una vicenda avvenuta a Savona. n procuratore della repubblica del capoluogo ligure. Michele Russo, ha rinviato a giudizio per tentata estorsione Marisa Rubiu, 43 anni, abitante a Savona in via Buscatila 4/9, e due suoi presunti compUci, Armando e Giorgio Rubino, padre e figlio, 64 e 35 anni, anche loro residenti a Savona, rispettivamente, in via Amalfi 1/4 e via San Lorenzo 5/14. per concorso nello stesso reato. Secondo l'accusa, la donna, dopo essersi accordata con la titolare dell'alloggio in cui abita. Lidia F., 39 anni. giudizio un inquilino e due complici L'«addizionale» (4% messo in crisi le con estorsione ai danni della proprietaria della casa Si è già sottolineato che le decisioni del governo, in materia di Iv%_non hanno comportato un aumento di aliquota, - ma l'istituzione di univa numero due (chiamata addizionale), che si è aggiunta a quella numero uno. Tale modo di procedere obbliga gli operatori a tenere distinte le due imposte che devono essere indicate separatamente nella fattura. Si tratta di una complicazione onerosa che ha posto in crisi molte aziende che non sono solo quelle che producono 1 beni soggetti all'addizionale del 4 per cento (beni di consumo durevoli) o a quella del 2 per cento (apparecchi elettrici), ma anche le imprese che comprano gli stessi beni e che ricevono le relative fatture. In particolare, per la contabilità meccanizzata, non esistono in commercio programmi per due Iva; commissionare un nuovo programma richiede tempo e denaro per un'innovazione che dovrebbe durare solo fino al 31 dicembre. Gli uffici Iva e lo stesso ministero per le Finanze sono stati sommersi dagli in¬ zare materialmente la richiesta di 5 milioni sarebbe stato Armando Rubina n segreto Istruttorio Impedisce di conoscere il ruolo preciso di Giorgio Rubino, amico di Marisa Rublu, in questa vicenda. Di certo vi è che è la prima volta che un inquilino viene portato sul banco degli imputati, con l'accusa di estorsione. Il rinvio a giudizio, con rito direttissimo, è frutto delle indagini dei carabinieri di Savona. Pare che il nuovo «fenomeno» in materia di locazioni stia espandendosi nella riviera ligure. Qui, chi cercava un alloggio, in passato, è stato costretto a subire prezzi-capestro. Ora sarebbe scattata, massiccia, la rivalsa. Gli inquilini si informano delle necessità dei titolari di rientrare in possesso degli appartamenti, valutano i possibili danni che deriverebbero loro dal mancato rilascio degli immobili, fingono di accettare la risoluzione del contratto d'affitto, ed hanno già pronta la richiesta da formulare ai padroni di casa sicuri di disporre dei loro appartamenti. residente a Savona in via Turati per 11 rilascio dell'appartamento di cui era af littuaria, ha preteso cinque milioni di lire ptr andarsene di casa entro la data stabilita: il 31 agosto scorso. Sembra abbia giocato sulla necessità della titolare dell'appartamento di rientrare in possesso dell'alloggio per chiedere la «buonuscita» illegittima. Ad avan- ■ Cacciatora ucciso dal suo fucile TRENTO — n primo giorno di caccia in Trentino è stato funestato da un mortale Incidente. A Novaledo, in Valsugana, un cacciatore, Rino Baldessari, di 46 anni, di Trento, è rimasto ucciso da un colpo del 3uo fucile. L'uomo, durante una battuta, è scivolato e dall'arma è partito il colpo che lo ha ferito mortalmente. Quando è stato trovato dai compagni era già deceduto. b. h. % in più sui beni di consumo durevoli e 2% sugli apparecchi elettrici) ha ntabilità meccanizzate - Le imprese attendono chiarimenti da Roma terrogativi dei contribuenti e sembra che stia per essere emanata una circolare interpretativa. Nell'attesa, le soluzioni proposte sono state due, entrambe costose, ma non soddisfacenti: 1) tornare alla fatturazione manuale finché i nuovi programmi non siano pronti; 2) emettere le fatture con addizionale come se non si trattasse di una nuova Im¬ posta, ma di un aumento della vecchia Iva che viene indicata al 20 per cento o al 22 per cento. In calce alla fattura verranno poi manualmente specificati l'importo dell'Iva al 18 per cento e quello dell'addizionale. Questa strana situazione, alla quale non si è evidentemente pensato redigendo il testo del decreto legge, spinge a chiedere le ragioni della scelta dell'addizionale, anziché dell'aumento dell'aliquota. Se con 11 ricorso all'addizionale si è "voluto far notare la provvisorietà "dèi provvedimento fino al 31 dicembre prossimo, si devono ricordare non solo addizionali prorogate per lungo tempo, ma anche variazioni di aliquote con termine fisso. Nulla ostacolava l'aumento della percentuale d'Imposta con scadenza 31 dicembre 1987. Questa situazione sta ora provocando anche le prime conseguenze di sostanza. SI è ritenuto, da parte di molti, che. in base alla formulazione del decreto legge e del decreto istitutivo dell'Iva, l'addizionale non sarebbe applicabile al leasing di beni che per la loro vendita vi sarebbero soggetti, come per esempio gli autoveicoli rientranti nel nuovo decreto. Le controversie si trasferiscono cosi dal piano formale a quello sostanziale ed il risultato — ancora una volta — è il male peggiore: l'incertezza del diritto che. specie in campo fiscale, dovrebbe essere evitata. Gianfranco Gallo-Orsi Eugenio Fogliato Na danno il trista annuncio la moglie Franca, Sandro con Francate» la mamma Cadila, il fratello Gigi, la sorella Dorarti* la cognata Angora con le rispettive famiglie e la suocera Margherita I funerali avranno luogo a Zanco di Vllladeati (Al) lunedi 7 em. alte ore 16. — Zanco. 5 settembre 1987. Il fratello Gigi con Grazia. Certo Alberto, Lucia e le piccole Maria Sole e Serena piangono la perdita di GENIO I cugini Merlo Carta a Marina striglia Liliana e Gerardo De Filippi ricordano con affetto Eugenio Fogliato — Torino, S settembre 1987. Sono etfettuosamente vicini alla famiglia gli amici: Mario Calandri Pino Curiata Ettore Reo Giorgio Ramona Giacomo Soffi arni no Gian Certo Coppeftottt, addolorato e commosso, rimpiange il caro amico EUGENIO. Pina. Nello Rovelli e tigli partecipano affettuosamente. Tino e Ghise Alme sono affettuosamente vicini al dolore delle famiglie Foglialo. Sandra Piero Gigi Ermete uniti nel dolore a ila Cecilia, a Franca e cugini ricordano il carissimo EUGENIO. Zia Rosy e famiglia piangono H caro EUGENIO. Sono affettuosamente vicini a Franca Sandro e famiglia per l'immatura acomparsa di Eugenio Fogliato i cugini Letta Ezio Franca Sergio con Merla, None Gip con Regine e Piero. —Torino. 5 settembre 1667. Famiglia Giuseppe Picca-Garin al unisce al dolore di Gigi. Le Binarle «"Aria ooicpiooi aii'Apoan si uniscono al dolore del loro preeidenw per In «comparsa del fratello Eugenio Fogliato — Torino, 6 aetrembte 1087.