Madonna vale ore in piedi di Giuliano Marchesini

Madonnavale ore in piedi Madonnavale ore in piedi Venezia si lamenta e si esaita W SS. *? Dalle 8 davanti allo stadio - Cade e si ferisce il ballerino Chris Finch I gondolieri per protesta contro il degrmigliaia i turisti - Nella gara dei «gon VENEZIA — Prima la protesta del gondolieri, poi il fascino della regata storica. I due aspetti di Venezia: quella che denuncia i suoi mali e quella che rievoca i suoi splendori, di fronte a decine di migliaia di turisti. In mattinata, la sfilata della polemica dei gondolieri, rimasti fuori dal corteo acqueo della regata per la mancata composizione della loro vertenza e sostituiti dalle associazioni remiere. Una flottiglia nera che si è mossa da piazzale Roma ed ha percorso lenta il Canal Grande, fino davanti a Piazza San Marco brulicante. L'Ingresso del bacino bloccato per un quarto d'ora, e nel dondolare delle gondole 1 cartelli: «No moto ondoso, no inquinamento»; «Non distruggete Venezia». E la voce dello speaker: . Venezia non è soltanto dei gondolieri, è di tutto il mondo». E poi: «La categoria non partecipa a malincuore al corteo storico». Oli stranieri che s'affacciano sulla riva cercano di capire questa Venezia che nello stesso giorno si celebra e si lamenta. Nel pomeriggio, il lungo scivolare del corteo storico, in un trionfo di colori. La «dlsdotona» e la «dodesona», schiere di schiene curve di vogatori, le magliette a righe bianche e blu, blancorosse, e 1 saluti con 1 remi alzati di fronte alle tribune, ai pontoni gremiti. Ed ecco la «bissona» Serenissima bianca e dorata, sulla quale sventola il gonfalone della Serenissima, il «Doge» radioso, le dame In broccato cullate sulle barche dai morbidi colpi di remo. Imbarcazioni di tutti 1 generi, storia di gente della Laguna che pare Infinita: 1 pescatori e i nobili, 1 mercanti, le donne del popolo agghindate. Qui, lungo 11 Canal Grande, c'è tutta Venezia e ci sono tutti 1 suol ricordi Da uno dei pontoni, in un intervallo del grande spettacolo, la musica dell'Anonimo veneziano che resta racchiusa tra 1 palazzi dal balconi coperti di drappi Poi le gare. Prima quella dei ragazzi sui •pupparlnl». «Il profilo sottile ed affilato dello scafo e lo slanciamento audace della prua fanno, del pupparln una barca elegante e raffinata», è scritto In un opu¬ scolo. Su questi gusci slanciati filano 1 giovanissimi veneziani, sospinti da un tifo incredibile. La spuntano Igor Vlgnotto e Renato Busetto, fascia celeste stretta alla fronte, In un uragano di applausi. Dieci metri oltre 11 traguardo, lasciano esausti i remi e si abbracciano, mentre gli altri ancora s'affannano nella gara. E sono in corsa anche le donne, sulle «mascarete, tipo di sandolo leggero usato per la pesca, per le regate e il diporto lagunare». Casalinghe, operaie, Impiegate, negozianti si avventano sui remi Infiammando la folla del Canal Grande. Sono prime Anna Campagnari e Lucia Bubacco, una del centro storico e l'altra di Sant'Erasmo, nastro celeste al fianchi e «mascareta» dello stesso colore. Ravviandosi i capelli, le gote accese dallo sforzo, vanno a prendere la bandiera della vittoria sul palco delle autorità. Subito dopo si contendono 1 gagliardetti gli equipaggi delle «caorllne», barche da lavoro che conservano le forme originali. Il trionfo è di quelli di «Castello Est», una fila di maglia di un rosso fiamma che passa in un lampo sotto lo striscione. E il gran finale, quello della Lotteria, con la gara dei •gondolini» cui sono abbinati i biglietti. La fortuna sci¬ Madonna impegnata nel suo jogging quotidiano FIRENZE — Le nubi che sabato, riempivano il cielo della città si sono sfogate nella notte scatenando su Firenze un acquazzone torrenziale ma lasciando spazio, alle prime luci dell'alba, a una splendida domenica di sole. Cosi la grande invasione dei fans di Madonna è potuta cominciare senza problemi per il concerto della sera. Nonostante fosse stato annunciato che i cancelli dello stadio comunale non sarebbero stati aperti prima delle 19, centinaia di giovani e giovanissimi hanno iniziato ad accalcarsi davanti alle entrate fino dalle S di ieri mattina, con la prospettiva di trascorrere in piedi e pigiati le successive undici ore. Una sfida fisica e psicologica al caldo, alla sete, alla stanchezza. Per loro fortuna qualcuno ha avuto pietà e gli accessi sono stati aperti un paio di ore prima del previsto. Ieri pomeriggio un incidente occorso a Chris Finch, il tredicenne ballerino dello show, ha fatto tremare i fans di Madonna. Il ragazzo, mentre era nel camerino allestito nello stadio comunale, è caduto ed è andato a sbattere contro un vaso di fiori. E' stato accompagnato a uno dei punti di pronto soccorso e uno dei medici gli ha applicato sei punti di sutura. Prima di farlo ha dovuto tagliargli un ciuffo di capelli, suscitando la reazione di una delle guardie del corpo di Madonna. Il «gorilla» era preoccupato della reazione che avrebbe avuto la cantante nel ritrovarsi davanti Finch con un ciuffo di capelli il meno, ma il medico ha messo alla porta la guardia del corpo ed ha medicato Finch. "Tutta la zona del Campo di Marte, dove sorge lo stadio, è stata chiusa al traffico. In alcune strade è stato persino proibito l'accesso a piedi a chi non era in possesso del biglietto d'ingresso. Massiccia la presenza di polizia, carabinieri e vigili urbani, impegnati a contenere l'assalto di migliaia di auto. Madonna ha trascorso la giornata tranquillamente, chiusa a Villa La Massa, l'hotel immerso nel verde della campagna toscana appena fuori Firenze, dove alloggia, difesa da gorilla e polizia dal.soffocante abbraccio dei suoi fans. La cantante è uscita solo in mattinata per la consueta oretta di footing lungo l'Arno. Francesco Matteini ado della città non hadolini», abbinata alla vola veloce In barca. Vincono Giuseppe Fongher e Gianfranco Vianello, rispettivamente detti «Bepi» e «Crea», con il colore arancio. E quell'alzata di remi al traguardo vale due miliardi di lire per chi ha in tasca il biglietto abbinato. Le cerimonie, lo scrosciare degli applausi. Si svuota 11 palco delle autorità, tornano nno partecipato al co Lotteria, trionfano « nel Canal Grande i motoscafi e i vaporetti, i turisti se ne vanno. La Serenissima ha avuto un'altra giornata di gloria. Ma stavolta non c'era proprio tutta, Venezia. Peccato per quel gondolieri che sono rimasti lontani, per via di una vertenza dura. «Noi ci battiamo — dicono — soprattutto per il nostro luogo di lavoro: la città». Le brac¬ rteo - Decine di Bepi» e «Crea» cia incrociate, tornano a parlare di moto ondoso, di inquinamento, di degrado. Ripropongono, avviliti e insistenti, i temi della salvaguardia di Venezia. La festa è passata, la Serenissima è stata ancora una volta celebrata. Ma forse le è rimasta un po' di malinconia per i gondolieri che non c'erano. Giuliano Marchesini Madonnavale ore in piedi Madonnavale ore in piedi Venezia si lamenta e si esaita W SS. *? Dalle 8 davanti allo stadio - Cade e si ferisce il ballerino Chris Finch I gondolieri per protesta contro il degrmigliaia i turisti - Nella gara dei «gon VENEZIA — Prima la protesta del gondolieri, poi il fascino della regata storica. I due aspetti di Venezia: quella che denuncia i suoi mali e quella che rievoca i suoi splendori, di fronte a decine di migliaia di turisti. In mattinata, la sfilata della polemica dei gondolieri, rimasti fuori dal corteo acqueo della regata per la mancata composizione della loro vertenza e sostituiti dalle associazioni remiere. Una flottiglia nera che si è mossa da piazzale Roma ed ha percorso lenta il Canal Grande, fino davanti a Piazza San Marco brulicante. L'Ingresso del bacino bloccato per un quarto d'ora, e nel dondolare delle gondole 1 cartelli: «No moto ondoso, no inquinamento»; «Non distruggete Venezia». E la voce dello speaker: . Venezia non è soltanto dei gondolieri, è di tutto il mondo». E poi: «La categoria non partecipa a malincuore al corteo storico». Oli stranieri che s'affacciano sulla riva cercano di capire questa Venezia che nello stesso giorno si celebra e si lamenta. Nel pomeriggio, il lungo scivolare del corteo storico, in un trionfo di colori. La «dlsdotona» e la «dodesona», schiere di schiene curve di vogatori, le magliette a righe bianche e blu, blancorosse, e 1 saluti con 1 remi alzati di fronte alle tribune, ai pontoni gremiti. Ed ecco la «bissona» Serenissima bianca e dorata, sulla quale sventola il gonfalone della Serenissima, il «Doge» radioso, le dame In broccato cullate sulle barche dai morbidi colpi di remo. Imbarcazioni di tutti 1 generi, storia di gente della Laguna che pare Infinita: 1 pescatori e i nobili, 1 mercanti, le donne del popolo agghindate. Qui, lungo 11 Canal Grande, c'è tutta Venezia e ci sono tutti 1 suol ricordi Da uno dei pontoni, in un intervallo del grande spettacolo, la musica dell'Anonimo veneziano che resta racchiusa tra 1 palazzi dal balconi coperti di drappi Poi le gare. Prima quella dei ragazzi sui •pupparlnl». «Il profilo sottile ed affilato dello scafo e lo slanciamento audace della prua fanno, del pupparln una barca elegante e raffinata», è scritto In un opu¬ scolo. Su questi gusci slanciati filano 1 giovanissimi veneziani, sospinti da un tifo incredibile. La spuntano Igor Vlgnotto e Renato Busetto, fascia celeste stretta alla fronte, In un uragano di applausi. Dieci metri oltre 11 traguardo, lasciano esausti i remi e si abbracciano, mentre gli altri ancora s'affannano nella gara. E sono in corsa anche le donne, sulle «mascarete, tipo di sandolo leggero usato per la pesca, per le regate e il diporto lagunare». Casalinghe, operaie, Impiegate, negozianti si avventano sui remi Infiammando la folla del Canal Grande. Sono prime Anna Campagnari e Lucia Bubacco, una del centro storico e l'altra di Sant'Erasmo, nastro celeste al fianchi e «mascareta» dello stesso colore. Ravviandosi i capelli, le gote accese dallo sforzo, vanno a prendere la bandiera della vittoria sul palco delle autorità. Subito dopo si contendono 1 gagliardetti gli equipaggi delle «caorllne», barche da lavoro che conservano le forme originali. Il trionfo è di quelli di «Castello Est», una fila di maglia di un rosso fiamma che passa in un lampo sotto lo striscione. E il gran finale, quello della Lotteria, con la gara dei •gondolini» cui sono abbinati i biglietti. La fortuna sci¬ Madonna impegnata nel suo jogging quotidiano FIRENZE — Le nubi che sabato, riempivano il cielo della città si sono sfogate nella notte scatenando su Firenze un acquazzone torrenziale ma lasciando spazio, alle prime luci dell'alba, a una splendida domenica di sole. Cosi la grande invasione dei fans di Madonna è potuta cominciare senza problemi per il concerto della sera. Nonostante fosse stato annunciato che i cancelli dello stadio comunale non sarebbero stati aperti prima delle 19, centinaia di giovani e giovanissimi hanno iniziato ad accalcarsi davanti alle entrate fino dalle S di ieri mattina, con la prospettiva di trascorrere in piedi e pigiati le successive undici ore. Una sfida fisica e psicologica al caldo, alla sete, alla stanchezza. Per loro fortuna qualcuno ha avuto pietà e gli accessi sono stati aperti un paio di ore prima del previsto. Ieri pomeriggio un incidente occorso a Chris Finch, il tredicenne ballerino dello show, ha fatto tremare i fans di Madonna. Il ragazzo, mentre era nel camerino allestito nello stadio comunale, è caduto ed è andato a sbattere contro un vaso di fiori. E' stato accompagnato a uno dei punti di pronto soccorso e uno dei medici gli ha applicato sei punti di sutura. Prima di farlo ha dovuto tagliargli un ciuffo di capelli, suscitando la reazione di una delle guardie del corpo di Madonna. Il «gorilla» era preoccupato della reazione che avrebbe avuto la cantante nel ritrovarsi davanti Finch con un ciuffo di capelli il meno, ma il medico ha messo alla porta la guardia del corpo ed ha medicato Finch. "Tutta la zona del Campo di Marte, dove sorge lo stadio, è stata chiusa al traffico. In alcune strade è stato persino proibito l'accesso a piedi a chi non era in possesso del biglietto d'ingresso. Massiccia la presenza di polizia, carabinieri e vigili urbani, impegnati a contenere l'assalto di migliaia di auto. Madonna ha trascorso la giornata tranquillamente, chiusa a Villa La Massa, l'hotel immerso nel verde della campagna toscana appena fuori Firenze, dove alloggia, difesa da gorilla e polizia dal.soffocante abbraccio dei suoi fans. La cantante è uscita solo in mattinata per la consueta oretta di footing lungo l'Arno. Francesco Matteini ado della città non hadolini», abbinata alla vola veloce In barca. Vincono Giuseppe Fongher e Gianfranco Vianello, rispettivamente detti «Bepi» e «Crea», con il colore arancio. E quell'alzata di remi al traguardo vale due miliardi di lire per chi ha in tasca il biglietto abbinato. Le cerimonie, lo scrosciare degli applausi. Si svuota 11 palco delle autorità, tornano nno partecipato al co Lotteria, trionfano « nel Canal Grande i motoscafi e i vaporetti, i turisti se ne vanno. La Serenissima ha avuto un'altra giornata di gloria. Ma stavolta non c'era proprio tutta, Venezia. Peccato per quel gondolieri che sono rimasti lontani, per via di una vertenza dura. «Noi ci battiamo — dicono — soprattutto per il nostro luogo di lavoro: la città». Le brac¬ rteo - Decine di Bepi» e «Crea» cia incrociate, tornano a parlare di moto ondoso, di inquinamento, di degrado. Ripropongono, avviliti e insistenti, i temi della salvaguardia di Venezia. La festa è passata, la Serenissima è stata ancora una volta celebrata. Ma forse le è rimasta un po' di malinconia per i gondolieri che non c'erano. Giuliano Marchesini

Luoghi citati: Firenze, Venezia