Rulli di tamburi per Pietro Micca di Cosimo Mancini

Rulli di tamburi per Pietro Micca Rulli di tamburi per Pietro Micca Mezzo miliardo per la cauzione di Milani E l'amico corre in Svizzera a prelevarlo Ieri il corteo in costu281° anniversario d E' il colpo di cannone (e una scarica di fucileria) che alle 17,30 di ieri da il segnale dell'inizio della festa. Poi, fino alle 18,30: corteo in costume dal Maschio della Cittadella' per via Cernala, via santa Teresa, via Roma, piazza Castello fino a Palazzo di Citta. Uomini in redingote e bottoni dorati, cappelli a tricorno e gli schioppi che si usavano all'Inizio del Settecento. Le uniformi sono sgargianti: una volta si andava alla carica senza nascondersi, bardati come alberi di Natale, con la fanfara davanti, le bandiere e 1 reparti ben inquadrati. Ricorre il 281° anniversario della morte di Pietro Micca: viva Pietro Micca e fiori sul piedestallo del monumento che Torino gli ha dedicato. Questo artigliere biellese arruolato nell'esercito dei Savoia è stato il soldato protagonista dell'episodio decisivo per vincere la guerra del 1706. Piemonte e Austria contro la Francia: Torino era assediata dalle truppe di Parigi. Un assedio brutale di 117 giorni che ha significato sei mila vittime fra soldati uccisi e civili morti sotto 1 bombardamenti. Le tecniche di guerra di allora prevedevano lo scavo di gallerie e di cunicoli. Oli assalitori, passando sotto terra, tentavano di arrivare accanto al cannoni nemici per minarli e farli esplodere. E' stato per l'appunto durante echi di cronaca SIST iscrizioni Por tutti coloro in oossesso di licenza madia, corso Ideale per l'impiego qualificato. Orario: 9/12 - 15/20. SIST - Via PO 2 - Tel. 839.7219. Maturila Corsi Oi preparazione per gli esami di maturità che consente l'ammissione all'Università a alle carriere di concetto. Requisiti: compimento 18" anno di et* ed adeguala capacità culturale. Per settembre corsi gratuiti. Telefonare 587.023. Hostess Corsi di preparazione par II conseguimento del relativo brevetto. Settembre corsi gratuiti. Telefonare 581.085. Uno sconosciutoche ha ottenuto tume in centro - E' il ella morte dell'eroe n tribunale della libertà ha concesso al petroliere Mario Milani ed alla moglie. Aidea Sottovia, di poter tornare a casa dopo aver versato una cauzione di seicento milioni (450 lui e 150 lei). I coniugi, che sono assistiti dall'avvocato Vittorio Chiusano, sono in carcere dal 7 novembre dell'anno scorso, quando l'Interpol li ha arrestati mentre, dalla Svizzera, si recavano nel Liechtenstein. La cauzione, per ora, non è stata ancora versata e Mario Milani e sua moglie sono ancora in carcere. Come è capitato ad altri petrolieri, non possono prelevare la cauzione dai loro conti esteri perché anche quelli sono stati messi sotto sequestro. Ma in questo caso, la situazione del vulcanico «Afarteito- (cosi lo chiamano gli amici) si distingue da quella degli altri. Poche ore dopo il suo arresto, uno sconosciuto, con documenti falsi, si è recato agli sportelli della Banca del Leone, a Zurigo, ed ha prelevato trecentocinquantamila dollari da un conto intestato al petroliere. Al cambio di quei giorni, si trattava di mezzo miliardo una di queste azioni che Pietro Micca è morto in una galleria di «contromina». I francesi erano riusciti ad arrivare al punto dove Pietro Micca era di guardia, il soldato si è reso conto del pericolo ma ha anche capito che non c'era tempo per organizzare un'efficace difesa. Ha fatto allontanare le altre guardie e ha acceso una miccia corta: troppo corta per permettergli di mettersi in salvo. Lui era uomo esperto di queste cose: certo sapeva che sarebbe morto. Ma proprio per questo il suo sacrificio cosciente si è colorato di eroismo, A Torino c'è un museo dedicato a Pietro Micca, in via Orattoni, dietro la Questura, dove c'è anche una lapide che ricorda il soldato. Proprio in quel punto — secondo l calcoli del generale del Genio Ouldo Amoretti — sarebbe avvenuto l'episodio ricordato dalla storia. I visitatori del museo sono 50 mila l'anno c già adesso possono visitare anche un tratto di queste gallerie sotterranee che sono un'autentica meraviglia, la testimonianza dell'ingegneria militare di trecento anni fa. , sotto falso nome, ha ritirato il denaro che serve al petroliere - «Marietto», la libertà provvisoria con la moglie, aspetta i soldi per uscire dal carcere Il giudice Vaudano è stato idi lire. Oli inquirenti lo scopriranno soltanto quando 11 conto sarà posto sotto sequestro assieme ad altri sui quali è mantenuto il più assoluto riserbo. Il mezzo miliardo potrebbe materializzarsi ora, sotto forma di cauzione, e -Manetto, potrebbe di nuovo l primo ad arrestare Milani uscire di prigione. E' la seconda volta, infatti, che Milani finisce in carcere. La prima volta era stato arrestato su mandato del giudice istruttore Mario Vaudano che ' indagava sul contrabbando dei «Depositi costieri Alto Adriatico» di cui il Milani figurava socio in ugual Emanuela Chìnelii, una de misura di Vincenzo Gissi e Bruno Musselli. «Marietto» era entrato nella società senza sborsare una lira. Fino ad allora aveva tentato molte strade per far soldi, ma non aveva avuto successo ed 1 finanziamenti del suocero avevano sempre fatto una brutta fine. Aveva provato con le statuette in cemento per giardini e l'ultima trovata lo aveva portato nell'ambiente del contrabbando di prodotti petroliferi. Si era messo a produrre solventi che hanno, come materia prima, la benzina grezza, detta «benzinone». La ditta si chiamava «Aidea solventi» ed aveva dovuto chiuderla riuscendo a tenere fuori dai guai la signora Aidea. Musselli ha dichiarato al processo di aver chiesto a Milani di gestirgli i Depositi Costieri e che questi aveva posto come condizione di diventarne socio. Qualche dubbio rimane ancora. Questa volta, però, finisce nel guai anche la signora Milani. Secondo numerose testimonianze, ai Costieri, quando non c'era il marito era lei che comandava. n 17 ottobre dell'80, Milani viene arrestato ma collabora con il giudice Vaudano ed ottiene la libertà provvisoria. Il 17 luglio dell'82 viene scoperta la sua fuga. Qualche giorno prima è salito sulla sua Mercedes bianca con 11 figlio maggiore. Guido, e due bambine, ed è partito, si dice, portandosi via un miliardo in contanti. Si trasferisce In Costarica ma in certi paesi l'ospitalità costa. Deve tornare in Europa per prelevare altro denaro. Va in Florida, si fa fare la plastica e, passeggiando In un cimitero, ha l'Ispirazione: lui e la moglie prendono l'identità di due coniugi statunitensi, loro coetanei, morti in un incidente stradale. La faccia e l'identità nuove non gli servono a molto. Arrivato a Zurigo attira i sospetti dell'Fbi che lo segnala all'Interpol. Viene estradato in Italia dove arriva prima che i giudici della sesta sezione penale pronuncino la sentenza del maxiprocesso. Questa volta Milani non collabora e non si fa neanche vedere In aula. Viene condannato a otto anni, di cui uno e mezzo condonato. Cosimo Mancini lle concorrenti premiate nella scorsa edizione di «Marviniade» Rulli di tamburi per Pietro Micca Rulli di tamburi per Pietro Micca Mezzo miliardo per la cauzione di Milani E l'amico corre in Svizzera a prelevarlo Ieri il corteo in costu281° anniversario d E' il colpo di cannone (e una scarica di fucileria) che alle 17,30 di ieri da il segnale dell'inizio della festa. Poi, fino alle 18,30: corteo in costume dal Maschio della Cittadella' per via Cernala, via santa Teresa, via Roma, piazza Castello fino a Palazzo di Citta. Uomini in redingote e bottoni dorati, cappelli a tricorno e gli schioppi che si usavano all'Inizio del Settecento. Le uniformi sono sgargianti: una volta si andava alla carica senza nascondersi, bardati come alberi di Natale, con la fanfara davanti, le bandiere e 1 reparti ben inquadrati. Ricorre il 281° anniversario della morte di Pietro Micca: viva Pietro Micca e fiori sul piedestallo del monumento che Torino gli ha dedicato. Questo artigliere biellese arruolato nell'esercito dei Savoia è stato il soldato protagonista dell'episodio decisivo per vincere la guerra del 1706. Piemonte e Austria contro la Francia: Torino era assediata dalle truppe di Parigi. Un assedio brutale di 117 giorni che ha significato sei mila vittime fra soldati uccisi e civili morti sotto 1 bombardamenti. Le tecniche di guerra di allora prevedevano lo scavo di gallerie e di cunicoli. Oli assalitori, passando sotto terra, tentavano di arrivare accanto al cannoni nemici per minarli e farli esplodere. E' stato per l'appunto durante echi di cronaca SIST iscrizioni Por tutti coloro in oossesso di licenza madia, corso Ideale per l'impiego qualificato. Orario: 9/12 - 15/20. SIST - Via PO 2 - Tel. 839.7219. Maturila Corsi Oi preparazione per gli esami di maturità che consente l'ammissione all'Università a alle carriere di concetto. Requisiti: compimento 18" anno di et* ed adeguala capacità culturale. Per settembre corsi gratuiti. Telefonare 587.023. Hostess Corsi di preparazione par II conseguimento del relativo brevetto. Settembre corsi gratuiti. Telefonare 581.085. Uno sconosciutoche ha ottenuto tume in centro - E' il ella morte dell'eroe n tribunale della libertà ha concesso al petroliere Mario Milani ed alla moglie. Aidea Sottovia, di poter tornare a casa dopo aver versato una cauzione di seicento milioni (450 lui e 150 lei). I coniugi, che sono assistiti dall'avvocato Vittorio Chiusano, sono in carcere dal 7 novembre dell'anno scorso, quando l'Interpol li ha arrestati mentre, dalla Svizzera, si recavano nel Liechtenstein. La cauzione, per ora, non è stata ancora versata e Mario Milani e sua moglie sono ancora in carcere. Come è capitato ad altri petrolieri, non possono prelevare la cauzione dai loro conti esteri perché anche quelli sono stati messi sotto sequestro. Ma in questo caso, la situazione del vulcanico «Afarteito- (cosi lo chiamano gli amici) si distingue da quella degli altri. Poche ore dopo il suo arresto, uno sconosciuto, con documenti falsi, si è recato agli sportelli della Banca del Leone, a Zurigo, ed ha prelevato trecentocinquantamila dollari da un conto intestato al petroliere. Al cambio di quei giorni, si trattava di mezzo miliardo una di queste azioni che Pietro Micca è morto in una galleria di «contromina». I francesi erano riusciti ad arrivare al punto dove Pietro Micca era di guardia, il soldato si è reso conto del pericolo ma ha anche capito che non c'era tempo per organizzare un'efficace difesa. Ha fatto allontanare le altre guardie e ha acceso una miccia corta: troppo corta per permettergli di mettersi in salvo. Lui era uomo esperto di queste cose: certo sapeva che sarebbe morto. Ma proprio per questo il suo sacrificio cosciente si è colorato di eroismo, A Torino c'è un museo dedicato a Pietro Micca, in via Orattoni, dietro la Questura, dove c'è anche una lapide che ricorda il soldato. Proprio in quel punto — secondo l calcoli del generale del Genio Ouldo Amoretti — sarebbe avvenuto l'episodio ricordato dalla storia. I visitatori del museo sono 50 mila l'anno c già adesso possono visitare anche un tratto di queste gallerie sotterranee che sono un'autentica meraviglia, la testimonianza dell'ingegneria militare di trecento anni fa. , sotto falso nome, ha ritirato il denaro che serve al petroliere - «Marietto», la libertà provvisoria con la moglie, aspetta i soldi per uscire dal carcere Il giudice Vaudano è stato idi lire. Oli inquirenti lo scopriranno soltanto quando 11 conto sarà posto sotto sequestro assieme ad altri sui quali è mantenuto il più assoluto riserbo. Il mezzo miliardo potrebbe materializzarsi ora, sotto forma di cauzione, e -Manetto, potrebbe di nuovo l primo ad arrestare Milani uscire di prigione. E' la seconda volta, infatti, che Milani finisce in carcere. La prima volta era stato arrestato su mandato del giudice istruttore Mario Vaudano che ' indagava sul contrabbando dei «Depositi costieri Alto Adriatico» di cui il Milani figurava socio in ugual Emanuela Chìnelii, una de misura di Vincenzo Gissi e Bruno Musselli. «Marietto» era entrato nella società senza sborsare una lira. Fino ad allora aveva tentato molte strade per far soldi, ma non aveva avuto successo ed 1 finanziamenti del suocero avevano sempre fatto una brutta fine. Aveva provato con le statuette in cemento per giardini e l'ultima trovata lo aveva portato nell'ambiente del contrabbando di prodotti petroliferi. Si era messo a produrre solventi che hanno, come materia prima, la benzina grezza, detta «benzinone». La ditta si chiamava «Aidea solventi» ed aveva dovuto chiuderla riuscendo a tenere fuori dai guai la signora Aidea. Musselli ha dichiarato al processo di aver chiesto a Milani di gestirgli i Depositi Costieri e che questi aveva posto come condizione di diventarne socio. Qualche dubbio rimane ancora. Questa volta, però, finisce nel guai anche la signora Milani. Secondo numerose testimonianze, ai Costieri, quando non c'era il marito era lei che comandava. n 17 ottobre dell'80, Milani viene arrestato ma collabora con il giudice Vaudano ed ottiene la libertà provvisoria. Il 17 luglio dell'82 viene scoperta la sua fuga. Qualche giorno prima è salito sulla sua Mercedes bianca con 11 figlio maggiore. Guido, e due bambine, ed è partito, si dice, portandosi via un miliardo in contanti. Si trasferisce In Costarica ma in certi paesi l'ospitalità costa. Deve tornare in Europa per prelevare altro denaro. Va in Florida, si fa fare la plastica e, passeggiando In un cimitero, ha l'Ispirazione: lui e la moglie prendono l'identità di due coniugi statunitensi, loro coetanei, morti in un incidente stradale. La faccia e l'identità nuove non gli servono a molto. Arrivato a Zurigo attira i sospetti dell'Fbi che lo segnala all'Interpol. Viene estradato in Italia dove arriva prima che i giudici della sesta sezione penale pronuncino la sentenza del maxiprocesso. Questa volta Milani non collabora e non si fa neanche vedere In aula. Viene condannato a otto anni, di cui uno e mezzo condonato. Cosimo Mancini lle concorrenti premiate nella scorsa edizione di «Marviniade»