Bambini tentano un ricatto per comprarsi i giocattoli

Bambini tentano un ricatte per comprarsi 8 giocattoli Presi sul fatto a Varese: hanno 13,10 e 7 anni Bambini tentano un ricatte per comprarsi 8 giocattoli Hanno scrìtto a un pensionato: «Centomila lire o ti roviniamo Torto» DAL NOSTRO INVIATO VARESE — Volevano quattro pistole-giocattolo, i genitori gliele avevano promesse per Natale. Ma dicembre è ancora cosi lontano, e poi fa freddo, non si può più giocare nel parco nascondendosi dietro agli alberi per sfuggire al nemico in agguato: cosi i quattro ragazzini hanno deciso di procurarsi i soldi da se — 100 mila lire — per comperarsele subito. Uno ha 13 anni e fa la seconda media, gli altri due 10 e vanno in quinta elementare: l'ultimo, di anni ne ha 7, e in ottobre comincerà la seconda. Figli di impiegati, abitano tutti a Varese. Ma cosa bisogna fare per avere subito 100 mila lire? Rubarle? E dove, a chi, come? Nessuno dei quattro se l'è sentita, non avrebbero saputo nemmeno da dove cominciare, la loro è una vita tranquilla in una città tranquilla, piena di verde, villette, parchi, giardini. Proprio al confine del parco dove in pratica tutti i giorni si ritrovano a giocare, c'è un piccolo orto bellissimo, fiori e ortaggi tenuti con gran cura da un signore anziano, gentile, che passa i pomeriggi a zappare, mondare, annaffiare. Il ragazzino più grande ha avuto un'idea: •Diciamo al pensionato che se non ci dà centomila lire gli roviniamo l'orto*. De uo fatto. Un foglio di quaderno, una biro blu, e in caratteri stampatello gli hanno scritto, seduti in fila su una panchina del parco. Istruzioni: l'uomo avrebbe dovuto prendere una banconota da 100 mila lire, avvolgerla in un filo, e, alle 7 di sera di venerdì 11 settembre, calarla dal muretto che separa i giardini pubblici dal suo orto. E come «firmare» un messaggio del genere? Lunghi consulti e la decisione: •Scriviamo in fondo «Un gruppo di juventini*. Perché juventini? Loro, in realtà, sono tifosi dell'Inter: ma bisognava pur sviare i sospetti, confondere le idee*. Francobollo, e via: forse le agognate quattro pistole-giocattolo stavano finalmente per trasferirsi dalla vetrina del centro alle rispettive abitazioni. Appena ricevuta la lette- ra. il pensionato l'ha portata in questura. Perplesso, si chiedeva «c/tt mai po-trebbe fare un'estorsione per una cifra del genere*; non escludeva uno scherzo, ma non riusciva proprio a ipotizzare chi, tra i suoi conoscenti, potesse esserne autore. Stesse perplessità fra gli agenti, che a un certo punto hanno finito con il sospettare di «qualche barbone locale, rimasto senza soldi per il vino*. Cosi, l'anziano signore preoccupato per il suo orto ha stilato una denuncia per estorsione contro ignoti. In questura gli hanno consigliato di prendere solo mille lire e di calarle all'ora fissata: «Noi saremo li a vedere chi le aspetta*. E alle 19 precise, un funzionario e due agenti erano piazzati di fronte al muretto. Non c'era nessuno, soltanto un paio di ragazzini che giocavano. A un certo momento è spuntata la banconota appesa al filo, è penzolata per un po', e ancora non si faceva vedere nessuno. Poi di colpo i due ragazzini che giocavano sono corsi verso il muretto, hanno spiccato un salto e si sono impadroniti delle nulle, lire. «/«credibile», hanno riferito i poliziotti, quando, pochi minuti dopo, si sono presentati con «i fermati* terrei, spaventatissimi, in lacrime. «.Adesso ci mettete in prigione?*, chiedevano, e gli agenti non sapevano se mettersi a ridere o prenderli a sculacciate. Hanno telefonato alle rispettive famiglie ('Venite a riprenderceli.), e, come di prassi in questi casi, scritto la segnalazione al tribunale dei minori. Non succederà nulla, i ragazzini non sono imputabili perché non hanno ancora compiuto i 14 anni. Ma i genitori, sapranno come regolarsi. Ornella Rota

Persone citate: Bambini, Ornella Rota

Luoghi citati: Varese