Contestazioni fino all'ultimo di Giuseppe Zaccaria

Contestazioni fine all'ultimo Contestazioni fine all'ultimo DAL NOSTRO INVIATO TARANTO — Sul ponte del .Vittorio Veneto, un drappello di marinai prova l'ennesimo «presentat'arm>, sui moli si vuotano gli ultimi contalners, dalle passerelle affiorano divise bianche e tute mimetiche'degli Incursori. E' tutto pronto, oggi si parte per il Golfo Persico, ma non sarà una partenza tranquilla. Dai bastioni aragonesi che chiudono il Mar Piccolo forse le telecamere potranno Immortalare, prima del passaggio delle navi, anche il tentativo di bloccare In extremis questa «missione di pace». Il programma è definito nei dettagli: alle 14,30 (dopo una visita alle navi, un Incontro col ministro Zanone, un ultimo saluto fra chi parte e chi resta a terra) il ponte girevole comincerà ad aprirsi. Dieci minuti dopo la fregata «Grecale» si staccherà per prima dalla banchina, seguita dalle altre unità, per ricongiungersi al largo col gruppo salpato da Augusta. Ma nella scaletta dello Stato Maggiore proprio in queste ore sta affacciandosi una variabile. Questa mattina, intorno ai moli cui le unità sono ancorate, ci saranno anche mogli, madri, radicali, demoproletari: 11 saluto rischia di non essere solo commovente. I gruppi pacifisti sono, se cosi si può dire, sul piede di guerra. Quindici deputate del pei e della sinistra indipendente voleranno oggi a Taranto per una controconferenza stampa e un incontro col parenti del mari' nai «presso il canale naviga bile: Il sindaco, Mario Gua dagnolo, socialista, pacifista, fa sapere che non prenderà parte alla cerimonia e manda ai marinai un messaggio di 'preoccupata solidarietà». L'arcivescovo Motolese non benedirà la flotta. Anche le società di armatori cominciano a dirsi perplesse. In questo - clima non sarebbe sorprendente che oggi qualche decina di persone tentasse di bloccare il ponte girevole schierando visi sopra. L'imbarazzo sarebbe notevole, soprattutto visto l'interesse che gli altri continuano a dimostrare verso la nostra spedizione. Ieri un camion della Bbc ha trasportato • fino a Taranto Un'antenna parabolica che attraverso gli impianti di Telespazlo consentirà una •diretta» pressocché planetaria, con immagini rilanciate a Londra e di là negli Stati Uniti. Sui moli, l'annuncio di questa burrasca non sembra ancora arrivato. Giasone Piccioni, capo di Stato Maggiore della Marina, alle 17 è arrivato in elicottero sulla «Vittorio Veneto» per una riunione col comandanti.' C'erano Angelo Mariani, capo della spedizione, 1 capitani del «Vesuvio» Giuseppe Farne ti, 46 anni, del «Grecale» Francesco Giordano, 35, dello «Scirocco» Roberto Fusco, 37, e del «Perseo», Roberto Paperìni. Viveri, bibite, merendine, film (degli ottanta a disposizione, oltre a un doveroso Ufficiale e gentiluomo, fanno parte anche Nove settimane e mezzo ed / vizi segreti degli italiani): sulle navi è stato stivato di tutto. «Afa (o ho visto caricare soprattutto armi, e ho paura; dice sconsolata Genny Pocheddu, 28 anni, sarda di Oristano, moglie di Mario Cozzula, Imbarcato come motorista sulla «Grecale». Sono arrivati alla spicciolata, 1 parenti dei marinai, e adesso sono tutti negli alberghetti , Intorno al porto. Rosalba Scanu e Antonella Melis arrivano da La Spezia, quindici ore di treno: hanno sposato due fratelli. Angelo e Fernando Cotza, uno imbarcato sul «Grecale», l'altro sullo «Scirocco». «Sono partiti domenica scorsa, quasi d' improvviso, neanche il tempo di salutarli E adesso siete preoccupate? «51, questa non è una crociera... Io mi sento come se stessero partendo per la guerra: Staranno fuori tre mesi, aggiunge l'altra: alle mogli, toccherà tornare dal parenti, chiudere casa... •Io glie l'avevo detto di non andare in Marina...*: Tito Pellerano, 65 anni, ligure trapiantato a Napoli, camionista In pensione, è arrivato qui con la moglie Concetta per vedere ancora una volta il figlio Carlo, 28 anni, sottocapo, sulla «Grecale». •L'ho incontrato stamattina, mi è parso un po' giù Nel 1942 Tito Pellerano era un bersagliere diretto in Africa: nel Canale di Sicilia un sommergibile silurò la nave che lo trasportava, la •Luciano Manara», lui se la cavò per un pelo. Anche un fratello della moglie scampò per miracolo all'affondamento della «Montecuccoli». •Acqua passata, lo so. Adesso questi rogassi fanno i soldati e devono andare. Ma su quelle navi l'atmosfera mi è parsa strana. Neanche un sorriso, una battuta... Vedete, io dopo quarant'anni ho preso la pensione di guerra solo adesso,- 30 mila lire al mese a partire da settembre. Quei rogassi, stamattina, parlavano dei mille dollari di premio, non sanno ancora se li riceveranno. I soldi non contano nulla, lo so: ma almeno per sollevare un po' il morale Già, il morale. Pochi giorni fa un esperto di cose militari diceva che per 11 successo di una missione come questa essenziale è che gli uomini si sentano tutta la Nazione dietro. Stamani dopo la visita alle navi se ne saprà di piti. Intanto si è saputo il nome del più giovane tra 1 marinai che partecipano alla spedizione. Si chiama Fabrizio Fornaro, viene da Venezia, fa 11 radiotelegrafista, è in servizio da pochi mesi. Ha poco più di diciassette anni. Giuseppe Zaccaria