Fino al Moncenisio, in bicicletta

Fino al Moncenisio, in bicicletta Fino al Moncenisio, in bicicletta Torna la corsa ciclistica Susa-Moncenisio, nel ricordo di Francesco Celso di Sant'Antonino di Susa, che per vari anni detenne il record della scalata al valico. Un nome che adesso non dice molto, ma che negli anni del ciclismo da leggenda (quando si pedalava su strade sterrate per 3-400 km) compariva spesso sugli ordini di arrivo dei forzati del pedale. Se Gerbi era il «diavolo rosso», Francesco Celso, oscuro montanaro valsusino dai garretti d'acciaio era • Cichin d'Mira: I giornali di allora la •Stampa Sportiva: ricordano le sue imprese: tante coppe, medaglie, diplomi e brevetti. Si faticava per cinque, sei ore per un prosciutto o una medaglia di ver- meille e 'Cichin d'Mira. a cavallo d'un velocipede francese Peugeot, faceva mangiar polvere a tanti avversari. Una delle sue imprese fu il record della scalata da Susa ai 2000 m. del valico del Moncenlsio, lungo la strada di Napoleone. Era l'agosto del 1911 e aveva vent'anni Una sbiadita foto lo ritrae mentre potente ed elegante sale lungo la strada del valico: dietro di lui nessuno. E per vari anni il suo record rimase imbattuto. Poi, col passare degli anni la corsa fu dimenticata. Oggi (domenica), i ciclisti torneranno a salire sul passo del Moncenlsio. Infatti per celebrare i 50 anni della scomparsa di Francesco Celso, il figlio Mario e il nipote Francesco, hanno organizzato la gara, che partirà da Sant'Antonino alle 8.30. Poi la carovana si trasferirà a Susa. Quindi il via per il valico, a ricordo di •Cichin d'Mira: tenace montanaro valsusino entrato nella leggenda dei pionieri del ciclismo, g. d.

Persone citate: Francesco Celso, Gerbi

Luoghi citati: Moncenisio, Sant'antonino, Sant'antonino Di Susa, Susa