Il bel Narciso e fiumi polacchi

H bel Narciso e fiumi polacchi arte in galleria H bel Narciso e fiumi polacchi Caravaggio a Torino. Con l'arrivo in mostra del Narciso di Michelangelo da Caravaggio, abitualmente conservato a Roma nella Galleria Nazionale d'Arte antica di Palazzo Corsini, la straordinaria esposizione «Lo specchio e il suo doppio» curata da Giulio Macchi ed allestita alla Mole Antonelllana (dove ha già contato oltre 30.000 visitatori), è finalmente in grado di offrire la sua immagine più emblematica. Narciso costituisce infatti l'allegoria della creazione artistica, come fin dal 1435 ha arguito Leon Battista Alberti che nel suo «Della Pittura» affermava -...quel Narcìsso convertito in fiore essere della pittura stato inventore: Cosi ampia, com'è, e variamente articolata nel suo itinerario sino agli specchi elettronici, la mostra può ben meritare una seconda visita. Cento nomi. Come sempre i depositi delle gallerie d'arte riservano, spesso anche fuori stagione, gradite sorprese. Non fa eccezione 1'«Accademia» (via Accademia Albertina 3) dove, accanto ad una ariosa veduta fluviale del polacco Zakrzewski, si fanno apprezzare aspri paesaggi di Levrero e fini immagini di Soffiantino e di Eandi (cominciando dalVUccello nella neve); il piglio deciso del segno colorato di Cherchl e alcune preziose vedute urbane di Enrico Allimandi, le (orti figure di Corbelli e il Mondo dipinto come Tarocco da Macclotta; di Verdiani un delicato Nudino sdraiato accanto ad una ben dosata Natura morta. Spazioimmagine. Riprendono, al Teatro Nuovo del Valentino, anche le mostre organizzate da Mauro Giorcelli. Una parete vien da lui gestita personalmente. Il suo «Trittico» mira ad una evocazione del quotidiano. Sono bianchi e neri del tutto casalinghi, persino dimessi, come l'angolo di lavello con i piatti da lavare, un pezzo di termosifone appena tinteggiato e la pesapersone. L'elemento incontrollato, qual è la pioggia che scorre su un vetro, contribuisce a dare qualche più viva suggestione visiva. Le Marine a colori di Daniele Serra, piacciono per la precisa loro misura e quelle di Arturo Brena per l'invidiabile mestiere con cui sono costruite. an. dra.

Luoghi citati: Caravaggio, Roma, Torino