Nella guerra delle bollicine una posta da 400 miliardi
Nella guerra delle bollicine una posta da 4QO miliardi La denuncia presentata dalla San Pellegrino contro la Coca-Cola Nella guerra delle bollicine una posta da 4QO miliardi La sentenza costituirà un precedente importante sui mezzi leciti nella concorrenza MILANO — Potranno costituire un importante precedente per questioni analoghe le decisioni che il tribunale di Milano e la commissione Cee a Bruxelles prenderanno a proposito delle denunce presentate in questi giorni dalla San Pellegrino (circa 200 miliardi di fatturato) contro la Coca-Cola (oltre 11 mila miliardi di fatturato). In entrambe le sedi, l'accusa — che accomuna anche 27 imbottigliatori — è di «concorrensa sleale e sfruttamento abusivo di posizione dominante*. E' successo che, in pratica, la San Pellegrino, dopo anni di studio delle bevande a base di cola, nella primavera scorsa propose al mercato la sua «One-O-One», spese oltre una decina di miliardi in pubblicità e si trovò di fronte a un'insormontabile resistenza da parte dei distributori (principalmente supermercati e ipermercati), legati alla Coca-Cola da accordi che .in modo sostanzialmente assoluto*, afferma tra l'altro l'esposto presentato al tribunale di Milano, vietano loro di accettare prodotti concorrenti e li privano .del diritto ad una libera scelta tra prodotti delle diverse marche*. Cosi, «non esistendo altra scelta e/o mezzo per riportare il mercato della cola ad una situazione di normalità competitiva*, la San Pellegrinò ha deciso di intraprendere l'azione giudiziaria. Secondo quanto è ancora scritto nella citazione, i contratti stipulati dalla multinazionale statunitense con la distribuzione prevedono uno sconto minimo del 20% sugli acquisti di Coca-Cola .solo ove nel periodo di vigenza dell'accordo non vengano effettuati approvvigionamenti di bevande a base di cola provenienti da Imprese diverse dalla Coca-Cola*. Premi .di fedeltà* sarebbero inoltre previsti alla fine di ogni anno. Il tribunale di Milano comincerà 11 giudizio il 1° di¬ cembre. Alla commissione Cee, la denuncia per presunta violazione degli articoli 85 e 86 del Trattato di Roma è stata presentata all'inizio della settimana e registrata tre giorni fa; in particolare, il documento riferisce tra l'altro che la Coca-Cola avrebbe .predisposto un'operazione di controllo capillare per verificare se ciascun esercente a lei legato dal meccanismo degli sconti di fedeltà avesse violato l'esclusiva commercializzando la One-O-One*. A Bruxelles, la questione dovrebbe venire esaminata nell'inverno prossimo. Nel nostro Paese, il mercato delle bibite a base di cola ammonta a 400 miliardi al- l'anno, è in continuo aumento e, finora, è stato appannaggio della multinazionale di Atlanta. La San Pellegrino fa capo alla famiglia Mentasti e, per il 33%, al gruppo francese Perrier. Negli Anni 60, i Mentasti furono tra i primi ad acquistare appezzamenti di terreno in quella che sarebbe diventata la Costa Smeralda, e, nello stesso periodo, entrarono In affari con l'Aga Khan, impegnato nello sfruttamento turistico ed edilizio di quella zona. Appassionato di vela (oltre che di tennis e di caccia), Bruno Mentasti è stato anche uno degli sponsor principali della barca italiana • Azzurra», impegnata nella • America's Cup». La sede degli stabilimenti della San Pellegrino è nel paese omonimo, 5000 abitanti, in Val Brembana, a una ventina di chilometri da Bergamo. Ma 1 responsabili dell'azienda qui si fanno vedere molto di rado; decisioni e riunioni si prendono a Milano, nella sede di via Castelvetro. Oltre alle bevande a base di cola, l'azienda è in questo periodo impegnata nel lancio di un-nuovo ginger e nel potenziamento del settore vinicolo. Ornella Rota
Persone citate: Aga Khan, Bruno Mentasti, Mentasti, Ornella Rota
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- La Missione reduce dal Giappone ricevuta dal Capo del Governo
- Morto a Mondovì Piazza un benzinaio di 33 anni
- Quanti altri Gian Sciutto?
- Ipotesi e progetti per la scienza dell'avvenire
- Un libro per ricordare quell'inverno sul Don
- Savona vuole un monumento per gli alpini caduti in Russia
- Un uomo e una donna uccisi nello stesso modo Ritrovati l'uno a frana e l'altra a Revigliasco
- L'astuto armeno Anastasio Mikoyan il solo dirigente scampato a tutte le bufere
- Dramma nella gara con la Jave
- I reduci: «Non dimenticate i dispersi»
- Ucciso insegnante di ginnastica
- Furono in tre a uccidere Pasolini?
- «CORREVO DA MIO MARITO PERO' NON SAPEVO SE ERA VIVO»
- L'on. Amendola nuovamente ferito in un'aggressione tra Montecatini e Pistoia
- STAMPA SERA
- Auto salta la corsia Muoiono 2 fratelli
- Rubano un'auto per rincasare 4 arrestati
- Due morti e 5 feriti per un frontale
- 21 aerei nemici abbattuti nei periodo di otto giorni
- Le sorli del patrimonio artistico italiano dopo le perdite dell'alluvione di Firenze
- Giovani missini sparano 3 colpi in testa a un padre di otto figli
- S'uccide con l'auto contro un rimorchio l'industriale del tessile Zegna Baruffa
- "Varsavia deve arrendersi"
- Ucciso insegnante di ginnastica
- Annientato da Monzon abbandona la boxe
- Furono in tre a uccidere Pasolini?
- L'orrenda visione nella sala della Banca
- Il giovane uxoricida e nascosto nei boschi che circondano Druent?
- «CORREVO DA MIO MARITO PERO' NON SAPEVO SE ERA VIVO»
- Grace Kelly ha pagalo
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy