«Non siamo interventisti»

«Non siamo interventisti» «Non siamo interventisti» «E' una parola sleale» ha detto Goria parlando delle crìtiche pei e di settori de alla missione nel Golfo - «Decisione sofferta ma ferma» DAL NOSTRO INVIATO BARI — Di ritorno dal viaggio-lampo a L'Aia e a Madrid, il presidente del Consiglio Goria ha nuovamente affrontato la questione del Golfo nel suo intervento alla Piera del Levante, «una porta spalancata sul Mediterraneo». Un secco intervento per difendere-la decisione di inviare la flètta nello Strétto di Hormuz e per respingere, léiaécU3é'diilntéì^OTtismó.' 1 •La decisione — ha detto il presidente del Consiglio — è stata presa dal governo con dignità, con fermezza e senza entusiasmo. Granata, razzi, colpi di bazooka contro una nave italiana non sono un'opinione politica: e, quindi, non può neppure esser misurata sul metro puramente politico la decisione di mandare il nostro naviglio militare in una regione che propone oggi pericoli veri e gravi». Goria ha poi ribadito che soltanto una tregua della guerra tra Iran e Iraq potrà fermare la nostra task-force. ^Tentare di praticare, con ostinazione, tutte le possibili vie diplomatiche è compito del governo di ogni Paese pacifico. Cosi come è compito, oggi, del governo italiano offrire una proto-, zione militare alle nóXtré navi che battono quelle rot-, tè» ì In gioco c'è il principia vitale del diritto di navigazione in acque internazionali delle navi di bandiera neutrale. Ed è questo il motivo che porta il presidente del Consiglio a rifiutare «con durezza- l'accusa di interventismo, «una parola che non solo è insensata: è profondamente sleale». Una risposta agli attacchi dei comunisti ed anche degli stessi democristiani più vicini ai movimenti cattolici. Un'accusa, comunque, che Goria non ha proprio digerito: *E' sleale per i richiami storici del tutto incongrui che la parola interventismo suscita. In questo Paese, nel governo o altrove, non c'è nessuno che abbia isterie guerriere, che sogni atti--di -forza, politica delle. lAnniSniefèi^ 'BSibiHoriS^tti1 potenza militare.' Nessuno, "sàgn^ti'stmtOlH drbàn'dìefé in luoghi remoti del mondo». La vocazione di pace dell'Italia, dunque, non è minimamente in discussione. •Proprio per ciò — ha concluso Goria — abbiamo posto alle Camere la questione di fiducia: perché, al di là della demagogia e delle strumentalizzazioni, risultasse a tutti chiara la posizione del governo e della maggioranza». e. p.

Persone citate: Goria, Granata

Luoghi citati: Iran, Iraq, Italia, L'aia, Madrid