Tram e bus intelligenti di Bruno Gianotti
Tram e bus intelligenti In città circolano 200 veicoli coordinati dal computer Tram e bus intelligenti E' il primo «Sistema informativo del servizio» in Italia, uno dei 30 sperimentati in Europa - In ogni istante l'elaboratore sa dove si trovano i mezzi, quanti passeggeri hanno a bordo, se accusano anticipi o ritardi - Una radio per i casi d'emergenza Sulle strade di Torino circolano 200 «veicoli intelligenti»: tram e autobus guidati da manovratori e autisti, ma coordinati da un computer in grado di sapere tutto in qualunque momento. Sa esattamente dove si trovano, quanti passeggeri hanno a bordo, se sono in anticipo o in ritardo, quando sono entrati in servizio, quando rientreranno in deposito, se hanno un guasto o qualche «indesiderabile» in vettura. Questa mappa completa è tracciata dal Sis. il Sistema informativo del servizio installato in luglio, a titolo sperimentale, su una parte dei 1200 mezzi in circolazione ogni giorno sulla rete urbana dei Tt. Non serve a compilare statistiche, ma ad intervenire subito quando qualcosa non funziona. E «subito», per i progettisti, vuol dire una frazione di secondo per le segnalazioni di anticipo o ritardo, qualche minuto per gli interventi d'emergenza. E' il primo tentativo in Italia, uno dei 30 che si stanno realizzando in Europa. Costa circa 5 miliardi. E' affidato ad Atm, Italtel (la maggiore azienda italiana nel settore Telecomunicazioni) e Mizar Automazione, riunite in consorzio nel 1984, ed è un progetto d'avanguardia: 'L'unico al mondo in grado di assicurare gli interventi in totale automazione, quindi con grandi capacità di dare informazioni all'utenza-, assicura l'ing. Vito Mauro della Mizar. La prima conferma è giunta «in diretta» da un collegamento realizzato fra lo storico ristorante Cambio di piazza Carignano e la sala operativa dell'Atm in corso Turati. Alle 12,56, in un momento di traffico intenso, sulla linea 10 che ha tram e semafori intelligenti non c'erano vetture in ritardo. Altro controllo sulla linea 58: il computer dà le medie mensili di velocità, ritardi e irregolarità. Ogni informazione giunge in tempo reale: la situazione è aggiornata in continuazione, ogni minuto, dai segnali inviati automaticamente, via radio, alla centrale. Qui viene immagazzinata dall'elaboratore che registra ogni avvenimento e serve come base per prevedere ogni tipo di intervento. In altre parole: è un sistema tanto «intelligente» da ricordare tutto e da indicare il rimedio più sicuro. Se il caso è particolare spetta all'uomo mettersi in contatto con la centrale tramite la radio. I vantaggi, per il momento, si intravedono soltanto gli utenti del 10 e del 58 sono informati, ad esempio, sui passaggi dei mezzi. Ogni pensilina ha l'orologio che indica quanti minuti mancano all'arrivo della prima vettura. Gli autisti e i manovratori in servizio sulle linee sperimentali (1, 4, 10,13,14,41,58,63) possono comunicare con la centrale tramite una tastiera e chiedere interventi d'emergenza per bloccare teppisti 0 ladri. Il grosso salto di qualità è previsto fra un paio d'anni. Il 31 dicembre '88 si concluderà la fase sperimentale del progetto e cominceranno le applicazioni sulla maggior parte dei mezzi in circolazione. Le prospettive, stando ai risultati dell'esperimento, sono incoraggianti: «il Sis ha un grande pregio — assicurano 1 tecnici — fornisce informazioni sicure, immediate ed esatte (i veicoli sono individuati con un errore massimo di 5 metri). Questo significa dare un servizio regolare all'utente e risparmiare sulle spese: infatti si evita di mandare un mezzo nel momento sbagliato o nel posto sbagliato e di tenere a disposizione personale inutilizzato: La grande incertezza, ancora una volta, riguarda i tempi di realizzazione. Le prime idee di intervento sul trasporto pubblico e privato a Torino risalgono infatti alla prima giunta-Novelli (anni 1976-'77). Il primo progetto di semafori intelligenti, che sono strettamente legati al Sis, è dell'81. L'esperimento presentato ieri è stato rallentato dalla difficoltà di ottenere canali radio e linee telefoniche, e 1 progetti delle linee di metropolitana presentati a luglio dall'Atm devono ancora passare in Consiglio comunale. Bruno Gianotti
Persone citate: Vito Mauro
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