L'anno d'oro delle aste

l'anno d'aro delle aste Il grande mercato dell'arte presenta bilanci da capogiro ' i tati} *¥ W iv^i l'anno d'aro delle aste Sotheby's ha sfondato ii muro del miliardo di dollari, Christie's lo ha mancato di poco - D successo dovuto a chi investe i guadagni di Borsa e ai compratori giapponesi - Ma New York sta soppiantando Londra LONDRA — Le storie degli oggetti trovati in soffitta e poi battuti all'asta dalla Sotheby's o dalla Christie's per svariati milioni hanno ormai annoiato. Le fotografie di quadri famosi aggiudicati per cifre astronomiche al Museo Paul Oetty di Malibu o ai soUtl giapponesi finiscono per provocare. Non c'è dubbio: le due grandi case d'asta londinesi, la Sotheby's e la Christie's, entrambe fondate nel XVIII secolo, hanno conquistato 11 mercato mondiale. E' qui, a Londra, che vengono antiquari, collezionisti, direttori di museo per seguire 11 mercato, per comprare. Da ogni parte del mondo arrivano anche gli oggetti e trovano in Londra un mercato ideale. La Sotheby's ha appena trionfalmente annunciato 1 guadagni di quest'anno: la stagione 1986-87 ha visto un aumento del 77 per cento sull'anno precedente. Lord Gowrie, ex ministro delle Arti che dirige la parte inglese (Sotheby's UK) per conto dell'americano Alfred Taubmann, ha detto.che le vendite della stagione sono ammontate a 853,5 milioni di sterline (all'inclrca duemila miliardi). Per quanto riguarda le aste nelle succursali europee ed asiatiche (Giappone ed Hong Kong) l'aumento è addirittura del 135 per cento. Sono i quadri impressionisti, i moderni ed i contemporanei che battono ogni record. Le vendite degli impressionisti da sole hanno portato alla Sotheby's 40.159.059 sterline (una novantina di miliardi). A Ginevra i gioielli della duchessa di Windsor, strappati alla Christie's che, naturalmente, voleva essere lei a ven- derll, hanno fatto incassare 31 milioni di sterline (65 miliardi). Più •romantici» che belli e quasi storici, spesso contenenti messaggi d'amore — ma anche, per chi sapeva leggerli, messaggi licenziosi — quei gioielli che l'ex re faceva eseguire per la sua amata, hanno anche portato la Sotheby's ad essere la sede ovvia per la vendita di gioielli.. In novembre la Sotheby's venderà nella sede di New York un quadro ad olio di Van Gogh rappresentante degli iris: la stima è di 20 milioni di dollari (26 miliardi), mentre i famosi «girasoli» che la Christie's ha venduto quest'anno ad un giapponese per 24,05 milioni di sterline (51 miliardi), hanno battuto ogni record, per qualsiasi quadro. Un paio di settimane fa era stata la Christie's ad an¬ nunciare 1 suoi successi: un aumento del 50 per cento sulle vendite dell'anno scorso, per un ammontare di 954,6 milioni di dollari. Ma è Sotheby's che ha trionfato: •E' la prima casa d'aste a raggiungere, ami, a superare, il traguardo del miliardo di dollari (per l'esattezza 1,3 miliardi, ndr)», ha detto Michael Ainslie, amministratore delegato della Sotheby's. •Questa è stata una stagione storica per tutto il mondo dell'asta. Ognuna delle nostre compagnie ha aumentato le vendite in modo clamoroso in paragone all'anno precedente; con la nostra Compagnia Internazionale (che si occupa delle sedi nel continente europeo e in Asia) che ha fatto registrare il maggiore aumento*. Ha poi continuato: -Questi risultati sono stati raggiunti per varie ragioni: la Sotheby's è stata scelta dai proprietari per mettere all'asta oggetti e opere superbi; il mercato in espansione è diventato sempre più internazionale; i programmi finanziari della Sotheby's che concede prestiti al venditore e al collezionista hanno giocato un ruolo sempre più importante per ottenere grandi collezioni: Inoltre la Sotheby's cura 11 suo status, la sua immagine. Organizza mostre delle sue grandi vendite: quella del gioielli Windsor, per esempio. Prima di essere dispersa, la collezione di gioielli fu esposta a New York, Palm Beach e Ginevra. Anche oggetti e vestiti di Chanci sono ora in mostra alla Sotheby's di Londra (alcuni abiti verranno messi all'asta tra un mese nella sede di Montecarlo). Un manoscritto autografo di Mozart (aggiudicato per 2.580.000 sterline, sei mi- liardi e mezzo) con nove sinfonie, fu esposto a New York prima di essere messo all'asta a Londra; come la collezione di disegni antichi e moderni appartenenti alla famiglia Galnes, esposta a Londra e in Giappone prima di essere dispersa a New York. Pur costando molto alla Casa, è ovvio che queste mostre danno prestigio agli stessi oggetti. Il trionfo Sotheby's gronda di orgoglio perché quando l'americano Alfred Taubmann rilevò la casa d'aste nel settembre 1983, essa era in cattive acque. Era allora una società pubblica e, prima che Taubmann rastrellasse le azioni, si era scatenata una guerra In Borsa tra aspiranti acquirenti, tutti americani. Lo stesso sta succedendo in questo momento alla Christie's, casa rivale che, da quando è diventata una società pubblica, corre il rischio di essere acquistata da americani. La maggioranza — ma di poco — delle azioni della Christie's è ancora in mano dei direttori e delle famiglie dei direttori, con un 7 per cento del sultano del Kuwait (gran collezionista egli stesso) e un 8 per cento di Vivian Duffleld, la plurimlliardaria che ha appena regalato allo Stato inglese 11 Museo Turner. Ma ormai basta che una vedova o un figlio vendano il loro pacchetto di azioni perché il controllo della Christie's passi ad un'unica mano. Gli aspiranti compratori, anche se segreti, non mancano. E questo pur se la Christie's 6 in crisi: qualche anno fa il presidente David Bathurst dovette dimettersi dopo uno scandalo riguardante quadri impressionisti mal tollerato dai giudici americani (avvenne a New York). C'è stato inoltre un esodo di esperti scontenti del nuovo gruppo dirigente (il nuovo presidente è Charles Al)ssop). Una casa d'aste è Wtjuraimeru* formata dagli uomini,' dalla conoscenza, dall'esperienza. Due direttori della Christie's sono passati alla Bonham's acquistando il 40 per cento della. Casa che è ancora di proprietà della famiglia Bonham. Ma come mai Londra detiene il mercato mondiale dell'arte? Non per molto, dicono gli esperti, specie se la tassa Iva voluta dalla Cee verrà imposta al compratore. Il mercato di quadri impressionisti e moderni che tocca ormai le cifre più alte si è già spostato a New York. Le vendite Seuil a New York hanno portato alla Sotheby's 18.906.800 dollari e la collezione Foulke 19.857.570 dollari. E' ovvio che se i proprietari delle due case fossero americani, lo spostamento del mercato verso l'America avverrebbe con maggiore celerità. Anche se piace agli americani il tocco di snobismo che va a braccetto con il mercato dell'arte, l'Inghilterra e, con l'espertise (che a Londra è ottima, dovuta a istituti dell'arte e a buone università), 11 Dipartimento di Stato vedrebbero di buon occhio lo spostarsi a New York di un mercato tanto lucroso. Gaia Servatilo Londra. Un'asta da Sotheby's. La casa londinese ha annunciato i guadagni di quest'anno: la stagione 1986-87 ha visto un aumento del 77 per cento sull'anno precedente (Telefoto)