Telit, vertice a Goria Allarme per la Finsider

Telit, vertiieàa Goria Manne per la Finsider Telit, vertiieàa Goria Manne per la Finsider ROMA — Stanno scoppiando come petardi e 11 frastuono ha oltrepassato le finestre di Palazzo Chigi. Questioni delicate e importanti che si trascinano da tempo sono arrivate sul tavolo del presidente del Consiglio: Telit, Finsider, Mediobanca. La siderurgia pubblica è con l'acqua alla gola e Ieri Goria ne ha parlato con 11 ministro delle Partecipazioni statali Granelli e con il presidente dell'Ir! Prodi. Alla fine si sarebbe deciso di chiedere al partner della Comunità europea di rinviare 11 meeting in programma il 21 settembre a Bruxelles dove 1 ministri della Cee dovrebbero mettere di nuovo mano alle forbici per ulteriori «tagli» alle quote produttive. Granelli ha Inoltre polemizzato con i socialisti avvertendoli, riferendosi alla questione Telit, -che non tocca ai partiti definire l'articolazione funzionale di società a partecipazione privata e pubblica: Anche i repubblicani temono una nuova spartizione politica. Sulla siderurgia si prende tempo con lo stabilimento Italsider di Bagnoli da due giorni sottoposto ai picchettaggi e con 11 centro di Napoli ieri bloccato per alcune ore a causa della manifestazione dei «caschi gialli» che chiedono il ritorno in fabbrica degli 800 cassintegrati e il rispetto degli impegni assunti dal governo nell'84. Ad inasprire gli animi del sindacalisti sonò soprattutto le Voci dì uri "drastico ridimensiona-; mento di Bagnoli per dare via libera, prossimamente, ad un progetto di rilancio dell'area flegrea con nuove iniziative industriali nei settori turistico, delle ricerca scientifica e delle Infrastrutture. Un piano che sarebbe affidato ad un pool di imprese delle partecipazioni statali e della Fiat. Sull'ipotesi di un accordo per l'area di Bagnoli Prodi ha dichiarato: «E* molto che stanno studiando qualcosa di questo genere, ma io il progetto non l'ho letto: U segretario generale della Fiom, Paolo Franco, ha risposto seccamente: •// ministero delle Partecipazioni statali ha abdicato al proprio ruolo industriale. Ci opporremo a qualsivoglia progetto di smantellamento industriale, a partire dallo stabilimento di Bar {moli». Bagnoli o non Bagnoli il rischio è che la Finsider liei giro di poco tempo sia costretta a decretare fallimento. E' la vera paura del sindacati e di coloro che lavorano nel colosso pubblico. Secondo il segretario) depa' FiritèìsY, Gìèris'-Muf seftjClà',leg"ge linatìzWli deve prevedere alcune migliala di miliardi per salvare un settore strategico come la siderurgia. Il compito più delicato spetta però al neo amministratore delegato della Finsider, Gambardella, Impegnato nella ristrutturazione o nella definitiva Caporetto dell'acciaio di Stato. Egli ha dichiarato ieri che si sta lavorando con speditezza e che entro settembre sarà avviato il confronto con il sindacato. Per quanto riguarda la Telit, Granelli si mostra sempre ottimista e negli ambienti del suo ministero si lascia intendere che la situazione si potrebbe sbloccare da un momento all'altro. Un ottimismo che non trova riscontri nelle parti direttamente coinvolte in una vicenda che ancora una volta si è incagliata per i veti del partiti. Anzi, qualcuno pensa ad un azzeramento delle candidature (finora si è parlato di Palieri designato dalla Fiat, mentre è Irrisolto il braccio di ferro in casa [,Stei},.tra 11 direttore^generale Rancii e l'amministra^ 4'tore-Relegato dell'Italte»? "KJaflsà Bellisario, 'appoggiata dai socialisti) per uscire dall'impasse. Anche di questo si è parlato ieri a Palazzo Chigi con un accenno alla questione Mediobanca che non sembra però in dirittura d'arrivo in quanto il plano elaborato dal presidente Antonio Maccanico non sarebbe ancora stato definito. e. pa. Nuovi nodi sul tavolo del presidente dell'Ili Prodi

Persone citate: Antonio Maccanico, Bagnoli Prodi, Bellisario, Gambardella, Goria, Palieri, Paolo Franco

Luoghi citati: Bruxelles, Napoli, Roma