Dalla Polonia la nuova piccola Fiat

Palla Polonia la nuova piccola Fiat Filmato ieri a Varsavia maxi-contratto da ottocento miliardi di lire Palla Polonia la nuova piccola Fiat , La vettura (tre porte, 700 ce) è destinata a sostituire la 126 - Sarà costruita a Bielsko Biala a partire dal 1991 - L'intesa sottoscritta daGhideUa, presenti Giovanni Agnelli e Cesare Romiti - E* prevista una produzione di 160 mila unità l'anno TORINO—La Fiat ha firmato Ieri a Varsavia, alla presenza del presidente Giovanni Agnelli e dell'amministratore delegato Cesare Romiti, un contratto del valore di 800 miliardi di lire per la produzione In Polonia di una nuova vettura di piccola cilindrata destinata a sostituire la «126». La vettura, una tre porte di 700 ce, sarà costruita negli stabilimenti della .F.S.M.. di Bielsko Biala e l'inizio della produzione e previsto per il 1991. L'auto, ad avanzata tecnologia, sarà di concezione completamente nuova sia come carrozzeria, sia come motore e monterà la trazione anteriore. Il contratto rientra — secondo quanto rende noto un comunicato — In un nuovo accordo quadro della durata di quindici anni tra la Fiat e l'industria automobilistica polacca che prevede anche •la possibilità di estendere la collaboratone ad un'auto di media cilindrata da produrre negli stabilimenti FJS.O. di Varsavia-. H contratto, il più grande di questo tipo mai firmato dalla Fiat, rappresenta il pia importante accordo di cooperazione industriale stipulato dalla Polonia con un Paese occidentale dopo la crisi del 1980. In una dichiarazione all'Ansa, Giovanni Agnelli ha affermato: «Abbiamo fiducia nella Polonia, una fiducia basata su questi settantanni di collaborazione. In questi ultimi anni la Polonia ha fatto molto per migliorare la situa/rione economica del Paese e noi speriamo — ha concluso il presidente della Fiat—che questo accordo contribuisca ad un'ulteriore stabilizzazione sotto forma di introiti di valuta forte, tecnologia: Oli accordi sono stati firmati dai direttori della industria automobilistica polacca (Polmot, F.S.M. e F.S.O.) e, da parte Italiana, dall'amministratore delegato della Fiat Auto, Vittorio Ghldella, che già aveva siglato l'Intesa il 30 luglio scorso, e dal direttore sviluppo e attività industriali della stessa società, Piero Fusaro. La parte polacca è stata rappresentata dal vice primo ministro Zblgnlew Szalajda, dal ministro della siderurgia e dell'industria meccanica, Janusz Macie j e wlcz e dal ministro del Commercio estero, Andrzej Wojcik. Alla cerimonia della firma sono stati presenti l'avvocato Agnelli, Cesare Romiti e l'ambasciatore d'Italia a Varsavia, Paolo Galli. Dopo la firma, Agnelli, Romiti e Ghldella, che erano giunti a Varsavia in mattinata a capo di una folta delegazione della Fiat e della Fiat Auto, sono stati ricevuti dal primo ministro, Zblgniew Messner. L'avvocato Agnelli ha avuto una giornata particolarmente Intensa, fitta di incontri con esponenti governativi e dell'industria polacca, ha partecipato ad un lungo e vivace dibattito sem¬ pre con la stampa polacca e solo In tarda serata è rientrato a Torino. Nella conferenza stampa ha ribadito l'importanza che l'accordo riveste, sia per l'Italia, sia per la Polonia ed ha sottolineato questa nuova Importante fase di collaborazione tra la Fiat e l'industria automobilistica polacca, n contratto aumenterà del trenta per cento l'interscambio commerciale con l'Italia pari ad oltre 600 milioni di dollari, portando quest'ultima dal quarto al terzo posto tra 1 partner commerciali occidentali della Polonia dopo Germania Federale e Gran Bretagna. Il contratto per la nuova vettura di piccola cilindrata degli Anni 90 prevede la fornitura di macchinari e servizi da parte della Fiat e — come informa 11 comunicato —di «altre aziende italiane e dell'Europa occidentale» per circa 650 miliardi di lire per la produzione di 180.000 unità l'anno, una parte delle quali sarà venduta sul mercato interno polacco e del Comecon e «il restante verrà affidato alla fiat per la commercialieeaeione nei mercati dell'Europa occidentale: L'amministratore delegato della Fiat Auto, Ghldella, ha definito la nuova vettura come mpiu potente, più spaziosa, piti veloce, tecnologicamente piti avanzata e piti economica» della attuale •128». Inizialmente l'azienda torinese, secondo quanto indicano fonti della stessa Fiat, ritirerà circa 50 mila vetture l'anno, ma l'intesa prevede «un bilanciamento nel tempo tra flussi reciproci di fornitura: L'accordo avrebbe dovuto essere concluso contemporaneamente a quello per la produzione di una nuova vettura' di media cilindrata oggi rappresentata dal modello Fiat .125». Negli ultimi mesi, tuttavia, la Polonia aveva indicato di voler «sfalsare» nel tempo i due progetti per il grande impegno industriale e finanziarlo richiesto. Per la vettura media, per la quale è In corsa anche la giapponese «Daihatsu., la Fiat ha offerto la •Duna», la nuova vettura da 1300 e 1600 ce nelle versioni benzina e diesel, mentre la società nipponica ha proposto una versione della ex «Ch arade.. La collaborazione tra la Fiat e l'industria automobilistica polacca ha di fatto consentito, soprattutto attraverso la produzione della «125» e della «126», la motorizzazione di massa della Polonia negli Anni Settanta e Ottanta e il contratto firmato ieri è l'ultimo di una serie di accordi con il Gruppo torinese,- il primo dei quali ri-' sale addirittura al 1921. Dopo la Seconda Guerra mondiale, nel 1965, fu firmato l'accordo per la produzione della «125», nel 1971 quello per la «126» e nel 1979 è stato siglato un accordo decennale di carattere più generale. Renzo Vlllare