Renata Scotto, dopo tredici anni

Renata Scotto, dopo tredici anni IL SOPRANO DOMANI AL REGIO PER IL «SETTEMBRE» Renata Scotto, dopo tredici anni Renata Scotto è a Torino dopo 13 anni di assenza. Ritorno quanto mai gradito, anche perché contrassegnato da un programma musicale poco eseguito e perciò di interesse ancora più vivo. Per Settembre Musica 11 soprano presenterà domani alle 21, al Teatro Regio, lo Stabat Mater di Poulenc e due arie: *Si je suis belle- da Hérodiade di Massenet e -D'ogni più gran dolor* da Edgar di Puccini. L'orchestra e il coro del Regio saranno diretti da Marcello Viotti, e offriranno ancora, in conclusione, il Requiem di Cherubini. Il concerto è stato eseguito in anteprima ieri sera per 1 matematici a congresso. «Vico a New York da 11 anni* dice Renata Scotto «con mio marito Lorenzo e i miei due figli Laura di 18 anni, studentessa di medicina, e Filippo di 15. Cerco di conciliare la mia attività artistica con una presenza in famiglia, perché tengo ben distinte le due cose. In casa, per esempio, non ho un pianoforte, e le prove le faccio in uno studio. A Natale e Capodanno, quando tutte le famiglie sono unite, non prendo mai un impegno di lavoro*. I prossimi appuntamenti? «Dopo Torino terrò alcuni recitals in Giappone e a Taiwan. Poi tornerò al tea¬ tro: Tosca a Chicago e Werther a Dallas*. Puccini e i francesi ricorrono spesso nel suo repertorio. «£' vero e mi hanno sempre dato molte soddisfazioni. Ma amo in genere la musica verista: il prossimo anno canterò per la prima volta Fedora di Giordano*. Anche nelle incisioni la parte del leone spetta a Puccini: da ricordare Butterfly con Barbirolli, il Trittico e Le Villi con Maazel. Che cos'è per lei un disco? «Un documento attraverso il quale si deve trasmettere una grande emozione. Io, quando lavoro per un disco, non dimentico nemmeno per un attimo il pubblico, proprio come se fossi sul palcoscenico*. Qualche desiderio? « Carmen: la farei anche domani, ma ultimamente è stata proposta troppo di frequente. E poi c'è un miraggio: Medea, un personaggio incredibilmente bello. Se si trovasse un compositore che scrivesse una Medea per me • Oggi alle 16 nella chiesa di via San Francesco d'Assisi 11 suona il pianista Joaquin Achucarro (de Falla, Ravel, Oranados, Albeniz). Alle 21 all'Auditorium Oidon Kremer (violino), Klm Kashkashian (viola), Yo-Yo Ma (violoncello) eseguono Beethoven, Schnittke e Mozart. j. 0. Il soprano Renata Scotto fotografata a La Stampa

Luoghi citati: Assisi, Chicago, Giappone, New York, Taiwan, Torino