Si parla di mafia, aula deserta di Giuseppe Zaccaria

Si parla di malie, aula deserto A Reggio Calabria seduta straordinaria del Consiglio regionale Si parla di malie, aula deserto Assenti metà dei consiglieri - Manti (de): «Se facessimo un censimento, nessun ente locale sarebbe legittimato a rappresentare gli elettori» DAL NOSTRO INVIATO REGGIO CALABRIA — Il suono di una campanella copre il brusio dell'aula, dal banco della presidenza Quirino Ledda grida: «Chi vuole chiacchierare lo faccia fuori», nel corridoi di palazzo San Giorgio fervono i capannelli di amici e clienti, dal recinto del pubblico quattro spettatori assistono smarriti. Eccola, la «seduta straordinaria» del Consiglio regionale. All'ordine del giorno c'è un solo punto, il bagno di sangue che sta rischiando di sommergere la Calabria, e almeno dal punto di vista cromatico la sala sembra sottolineare il tema: anche qui dentro domina il rosso. Quello del velluti: una sconsolante serie di scranni vuoti. Saranno In venti, forse In ventidue (su quaranta) 1 politici convenuti a Reggio per lanciare quel che dovrebbe essere un disperato appello allo Stato. La giunta regionale ha fatto sapere che intende chiedere un incontro a Francesco Cosslga, l'uffi¬ cio di presidenza propone di organizzare una conferenza regionale contro la mafia come non si faceva più da tre anni. «C'é stato un calo di tensione, un imperdonabile abbassamento della guardia», ha detto'nella relazione introduttiva il comunista Franco Politane Ma la tensione adesso non risale. Certo non è una «seduta straordinaria» quella che può risolvere 1 problemi della mafia e del sottosviluppo, l'immagine di una classe politica che pare sopravvivere a se stessa non può rivalutarsi in una sera soltanto. Ma qui non si vede neppure U tentativo. •Colleghi, devo ricordarvi che stiamo parlando di un problema delicato, vi chiediamo quanto meno un po'd' interesse...». Il presidente dell'assemblea continua a sgolarsi senza esito. SI discute sul numero degli interventi, le mozioni sono due, forse tre, la maggioranza di sinistra preme perché si stili subito un documento comune, 1 democristiani si Iscrìvono a parlare in massa. A uh certo punto è proprio un consigliere de, Giuseppe Caino, a sbottare: •Basta, qui ci stiamo parlando addosso...». •La coalizione anti-dc che governa la Calabria ha acquisito un merito — tuona Piero Rende, capogruppo democristiano — ha liquidato quella stupida equazione del passato che collegavano la criminalità organizzata ai governi locali che non comprendevano i comunisti. In questi ultimi mesi i delitti sono tragicamente aumentati e il "consorzio di maggioranza" non trova altro che fare il processo alla città!». Ma c'è anche chi si spinge più In là. Quelle di Lillo Manti, de reggino, sono parole che lasciano esterrefatti. Dopo un esordio tranquillo (documenti, visite, conferenze rischiano di rimanere atti rituali) il tono si scalda, soprattutto quando si sfiora il tema delle responsabilità politiche, del coinvolgimenti tra mafia e poteri locali. «Allora io dico che in Calabria un censimento su tutti i governi locali, su tutte le amministrazioni non salverebbe nessuno. E nessuno di noi sarebbe più legittimato a rappresentare gli elettori, a nessun livello...». E il tono non sembra quello dell'autocritica. Si finisce cosi, a tarda sera, tra una mozione democristiana che contiene tutto (nuovi interventi statali, maggiore Impegno nelle scuole, potenziamento delle forze dell'ordine, più giudici, ed anche, chissà a che titolo, •il ripudio della violenza nella soluzione dei conflitti interni e internazionali») e una puntualizzazione del pei. In fondo, dice Politano, non è tanto importante giungere a un documento unitario: nella sua relazione alcune prospettive d'Intervento c'erano già. Il piccolo •giallo» si risolverà solo a tarda notte, ma In fondo non ha tanta importanza. Più inquietante è la sensazione che la Calabria non riesca più a chiedere aiuto. Giuseppe Zaccaria

Persone citate: Franco Politane, Giuseppe Caino, Impegno, Lillo Manti, Piero Rende, Politano, Quirino Ledda

Luoghi citati: Calabria, Reggio Calabria