Undicimila siringhe nei giardini di Ezio Mascarino

Undicimila siringhe nei giardini Raccolte in una sola settimana di luglio dalle speciali squadre dell'Amrr Undicimila siringhe nei giardini Gli spazzini «antidroga» passano tutti i giorni al setaccio ogni angolo di verde pubblico, muniti di speciali pinze «In agosto con la città semideserta, ne abbiamo trovate diecimila» - Quaranta netturbini si sono ammalati di epatite dopo essersi punti - Quartieri più a rischio: Vallette, Madonna di Campagna, Mirafiorì Nord e San Paolo Nove mesi fa Stefania, una bimba genovese di 11 anni, stava giocando con 11 fratellino nel giardino pubblico davanti a casa. Marco, 4 anni, trovò una siringa. Lei: 'Buttala via, dammela subito* e, nel prenderla, si bucò un dito. Ora Stefania è sieropositiva. Un caso drammatico. Qual è la situazione a Torino? Il prof. Gloannini, direttore della Cllnica Universitaria all'Amedeo di Savoia:. «Da noi non risultano per ora casi del genere, per altro molto rari perché il virus dell'Aids vive pochissimo fuori dal suo ambiente naturale. Resta il problema, il pericolo di altre infezioni: La direzione dell'Azienda municipale raccolta rifiuti da luglio ha organizzato speciali squadre con il compito specifico di •spazzare», con apposite pinze, giardini, sottopassi, corsi e controviali dove più frequentemente si trovano siringhe buttate via dai tossicomani: min agosto, con la città semideserta, sono state raccolte 10 mila siringhe; in luglio, oltre 11 mila in una sola settimana: Altri dati sottolineano la gravita del problema. Li forniscono le organizzazioni sindacali, da anni impegnate sul fronte sicurezza del lavoro: .Una quarantina di netturbini sono affetti da epatite virale, si erano punti raccogliendo siringhe per le vie di Torino: Cifre, dati, testimonianze: sono la radiografia di un problema che ha assunto aspetti preoccupanti. La vicenda di Stefania, bimba genovese di 11 anni, ora siepositiva, ma anche 1 40 casi di epatite virale tra dipendenti dell'Azienda raccolta rifiuti, ne denunciano drammaticamente il pericolo. Dice U dott. Silvestro, direttore dell'Amrr: « Torino è stata divisa in due, lungo l'asse di corso Vittorio Emanuele. Nell'ultima settimana di luglio abbiamo neutralizzato 5150 siringhe nell'area Nord e 6700 in quella Sud». Ed ecco in dettaglio i dati di questa opera di bonifica; è la mappa della sofferenza, dell'emarginazione, di chi, come ripete don Luigi Ciotti del Gruppo Abele, «/a fatica a vivere: In Centro sono state recuperate (negli ultimi sei giorni di luglio) 489 siringhe; 110 a San Salvarlo-Valentino; 173 alla Crocetta; 1082 a San Paolo; 379 a Cenisia-Cit Turin; 200 a San Donato-Campidoglio; 93 a Valdocco; 385 a Vanchiglla; 480 a NizzaMillefonti; 760 a Lingotto; 1148 a Santa Rita; 1171 a Mirafiorì Nord; 484 a Pozzo Strada; 745 a Parella; 1400 alle Vallette-Lucento; 1350 a Madonna di Campagna-Borgo Vittoria: 308 a Barriera di Milano; 188 alla Falcherà; 381 a Regio Parcc-BarcaBertolla; 106 a Madonna del Pilone; 403 a Cavo retto; 395 a Mirafiorì Sud. Ancora il dott. Silvestro: *Sono 23 le persone impe¬ gnate in questo servizio, una per circoscrizione. Ogni giorno setacciano le zone a rischio, 300 punti che abbiamo individuato. Sono attrezzati in modo particolare, guanti protettivi, una speciale pinza, contenitori rigidi di plastica nei quali vengono poste le siringhe: Undicimila quelle raccolte nell'ultima settimana di luglio; una ci fra confermata dai farmaci' sti: «A Torino si vendono ioli mila stringile ogni settimana, con un'impennata il sabato e la domenica sera: Ciascuna costa 350 lire: una manciata di monete per morire. Più articolato 11 discorso delle organizzazioni sindacali. Farrìs, della Filtat-Cisl (Federazione italiana lavoratori ausiliari del traffico) ripete che 6 necessario «un impegno politico per fronteggiare una situazione ormai grave: Ricorda che fino a poche settimane fa le siringhe (e quindi tutto 11 problema: droga. Aids, epatite virale e sicurezza del lavoro) erano considerate «comune spazzatura, raccolta con palette e scopini e gettate nei sacchetti e poi nell'autocompattatore*. Ora, lo riconosce, «si sono fatti passi concreti. Ma non bastano». Chiede 'maggiori sicurezze per i netturbini impegnati in questa quotidiana bonifica, calzature e calzoni rinforzati. Il servizio potrebbe essere svolto di notte, con piccole autospazzatrici, così da assicurare una pulizia già alle 7,30-8, quando i bimbi e i ragazzi vanno a scuola*. In altre citta il problema è stato affrontato con tecniche moderne: «il Milano, ad esempio, i cestini agli angoli delle strade sono svuotati con aspiratori, nessun pericolo per gli operatori: U prof. Oioannini dell'Amedeo di Savoia, conferma: 'E' sempre più frequente sentire di bimbi, ma anche di adulti, che si sono punti nei parchi. In questi casi è bene consultare un medico, telefonare in uno dei centri specialistici; è opportuno un intervento specifico, per prevenire forme di epatite virale. Non bisogna creare inutili allarmismi, ma è realtà con la quale tutti, ormai dobbiamo confrontarci. Quotidianamente*. Ezio Mascarino mr •'**}./-'m Le siringhe raccolte con una speciale pinza. Alcuni volontari all'opera per ripulire un capannone

Persone citate: Amedeo Di Savoia, Barriera