Afghanistan, si tratta sul ritiro dei sovietici

Afghanistan, si tratta sul ritiro dei sovietici Afghanistan, si tratta sul ritiro dei sovietici Sono ripresi i negoziati a Ginevra GINEVRA — I negoziati «indiretti» condotti dall'Onu per risolvere la questione afghana sono ripresi ieri a Ginevra dopo sei mesi di interruzione. A chiedere la ripresa della trattativa è stato il governo di Kabul, al quale viene quindi attribuita l'intenzione di formulare nuove proposte per quanto riguarda il calendario del ritiro delle truppe sovietiche, che costituisce il principale scoglio del negoziato. Queste nuove proposte non sono però state finora confermate ufficialmente e il mediatore delle Nazioni Unite Diego Cordovez si è limitato a ammettere che la questione del calendario ha occupato la maggior parte dei colloqui odierni. Cordovez conduce la trattativa incontrando separatamente l rappresentanti dei governi dell'Afghanistan e del Pakistan, che non hanno rapporti diplomatici e rifiutano di dialogare direttamente. Ieri il mediatore dell'Onu ha conferito per primo con il ministro degli Esteri afghano Abdul Wakil, poi con il pachistano Sahabzada Yaqub-Khan. Per quanto riguarda le truppe sovietiche, le ultime proposte di Islamabad prevedevano che il ritiro fosse completato entro 7 mesi, mentre il termine minimo indicato da Kabul era di 18 mesi. Secondo alcune indiscrezioni, il governo afghano sarebbe ora disposto ad accettare un ritiro entro 12 mesi. (Ansa)

Persone citate: Abdul Wakil, Cordovez, Diego Cordovez, Khan, Yaqub

Luoghi citati: Afghanistan, Ginevra, Islamabad, Kabul, Pakistan