Gara in Usa per il super-acceleratore

Gara in Usa per il super-acceleratore Venticinque Stati si contendono la macchina a particelle più grande del mondo Gara in Usa per il super-acceleratore Reagan si è impegnato per la costruzione: 4 miliardi di dollari - «Sarà una finestra sulla creazione» NOSTRO SERVIZIO SAN FRANCISCO, — . Ben trentacinque località ■t. sono state offerte al Ministero dell'Energia del governo federale per la costruzione della più potente macchina acceleratrice di particelle subnucleari finora concepita dalla mente degli scienziati. E' l'ormai famoso SSC: il Superconducting Super Collider, un gigantesco complesso che dovrà essere costituito da un tunnel circolare di almeno 26 chilometri di diametro e da una serie di strutture all'esterno e sottoterra, alla profondità del tunnel. La spesa per Ì'SSC è prevista in oltre 4 miliardi di dollari, con la creazione di 4500 posti di lavoro nel periodo della costruzione e 2500 permanenti, una volta ultimata la macchina il cui mantenimento costerà 270 milioni di dollari l'anno. La macchina — i cui studi di fattibilità al Lawrence Berkeley Laboratori/ riempiono ormai numerosi dossier — sarà, secondo i fisici' interessati, una specie di -finestra sulla creazione-. Dovrà infatti permettere di vedere — nel non più tanto misterioso mondo delle particelle subnucleari — quello che finora non è stato possibile e che probabilmente è avvenuto ai primordi della creazione. Accelerando le particelle fino a velocità prossime a quelle della luce e facendole scontrare, si pensa di simulare le condizioni esistenti a circa un trilionesimo di secondo dopo il Big Bang, il grande botto dal quale si crede abbia avuto origine il nostro universo. Da anni i fisici propongono la costruzione di una tale ciclopica macchina che con le strutture annesse costituirà il complesso scientifico di ricerca pura più grande al mondo: soltanto negli ultimi tempi la sua realizzazione è divenuta accettabile:' da quando cioè il presidente Reagan .ne ha fatto Uno degli Impegni della sua amministrazione, nonostante il parere contrario di diversi esponenti della comunità scientifica. Diversi ricercatori preferirebbero che l'enorme mole di denaro necessaria all'impresa fosse investita in attività scientifiche di più immediata applicazione. D'altra parte, se si guarda al costo delle armi più sofisticate, le ragioni dei fisici diventano subito accettabili. Qualcuno continua a contestare: l'attività dei fisici dell'acceleratore è quasi «filosofia», e perdipiù molto costosa. Comunque, dal momento della presa di posizione del Presidente, VSSC è diventato anche un motivo di grande «business», per ragioni che non riguardano soltanto la creazione di posti lavoro. L'acceleratore costituirà anche un mezzo di sviluppo tecnologico e. un incremento economico della zona in cui la macchina sorgerà. Ecco perché ben 25 dei 50 Stati della confederazione si sono impegnati nella gara per l'offerta di località adatte. Alcuni Stati, come quello di New York, hanno addirittura offerto quattro località. E siccome una di queste sconfina con il Canada, il governatore Cuomo ha chiesto perfino che vengano modificati i criteri di scelta per i quali la macchina dovrà essere tutta in territorio Usa. La California ha presentato due siti: uno nella grande pianura vicino a Sacramento, l'altra a Stokton. L'Illinois ha proposto una località vicino a Batavia dove già sorge il Fermilab che ha oggi in funzione la macchina acceleratrice più grande del mondo e che farebbe risparmiare 430 mi¬ lioni di dollari. C'è stata anche l'offerta di due località, da parte di privati proprietari terrieri, ambedue texani, che eliminerebbe tutte le complicazioni politicoburocratiche connesse alle trattative fra amministrazione federale e amministrazioni statali. La scadenza per la presentazione delle offerte era per mercoledì scorso. Ora il Dipartimento dell'energia invierà le offerte all'Accademia Nazionale delle Scienze che provvederà alla selezione. Fra le località che a parità di condizioni tecniche risulteranno idonee (sufficiente superficie disponibile di almeno 12 mila acri, condizioni sismiche ottimali, disponibilità energetiche e idriche, vicinanza di aeroporti, ecc.) verrà poi la scelte definitiva, in sede governativa. Se ne parlerà fra oltre un anno. _ _„ g. ma.

Persone citate: Batavia, Cuomo, Lawrence Berkeley

Luoghi citati: California, Canada, Illinois, New York, Sacramento, San Francisco, Usa