Bis francese con Vivien

Bis francese con Vivien Bis francese con Vivien DAL NOSTRO INVIATO villach — n titolo mondiale del dilettanti è andato al francese Richard Vivien, un normanno di ventitré anni. E adesso sono cavoli suoi: perchè è risaputo che questa maglia porta una J ella terribile, soltanto Merckx è riuscito a superare indenne la cosa e a fare poi carriera fra 1 professionisti. DI Vivien (che fa il bis per la Francia dopo il terzo trionfo, venerdì, della Longo) si sa che ha 18 vittorie in tutta la sua carriera, la più importante una tappa del Giro della Renatila, bloccato fra 1 dilettanti sino ai Giochi di Seul. Una voce, corsa con velocità da ciclista in discesa, ha detto di lui anche come di un gay militante. Smentita, smentitisslma. Vivien vive da due anni con una bellissima ragazza. Il migliore (si fa molto per dire) italiano è stato Fabrizio Bontempi, tredicesimo nel gruppetto dei secondi, staccato di 35" da Vivien e altri sei. Cipollini poteva anche lui fare una bella volatina di consolazione, lo hanno sbattuto contro una transenna, è caduto all'ultima curva Comunque non è che il et Gregori mercoledì sia stato un genio perchè ha vinto la .100. e ieri sia stato un -minus habens». E' 11 ciclismo a essere matto, non i commissari tecnici. I sette di testa per la volata decisiva si sono, come dire?, assemblati all'ultimo Igiro quando, uscendo dal grosso, Vivien, Bolts tedesco occidentale, Pedersen danese e Kummer tedesco orientale sono andati su Mlerzejewski polacco. Prima c'erano stati tentativi molto ma molto sporadici. Mal comunque un italiano. E l'unico del nostri da scusare è Delfi, caduto al primo giro, per un po' inseguitore patetico, e fuori corsa al terzo giro. Il circuito di Villach, 11 chilometri e 700 metri, è assai breve, anche se se ne sono visti al Mondiali di più brevi ancora. La seconda e ultima salita viene addirittura mangiata sullo slancio della discesa dalla prima Ieri i dilettanti hanno fatto i 42.720 di media, per 180 chilometri. Ieri c'è stata molta noia, pensiamo assoluta e non relativa alla mancanza di italiani nelle azioni Importanti. Sulla prova di oggi dei professionisti vengono ora proiettate ipotesi di sonno, anziché di grande movimento e divertimento. Se c'è da trarre un insegnamento dai dilettanti, è quello di non fidarsi alle difficolta naturali per la selezione. Più utili, oggi, 1 nervi che i muscoli Insomma, se ieri prima che gareggiassero 1 dilettanti sapevamo poco da appiccicare alla gara di oggi adesso sappiamo ancora di meno. L'unico pronostico facile sembra essere quello relativo al pubblico: da anni non vedevamo un sabato dei dilettanti cosi affollato, e oggi non ci saranno magari i duecentomila previsti dagli organizzatori, ma centomila e paganti, forse si. In enorme maggioranza gli italiani. 1 quali appaiono in perfettissima sintonia, è bello dirlo, con la gente di qui. di un'Austria chiamata Carinzia dove Tarvisio è detta Tarvisio e Villach viene addirittu- ' ra presentata come Villaco, e dove il Sudtlrolo è uno jodel cantato nelle birrerìe e non un problema politico. K-P-O. Ordine d'arrivo: 1. Vivien (Fra) km.180 in 4h.l2'47". media kmh 42.720; 2. Bolts (Rfg); 3. Pedersen (Dan); 4. Mierzejewskl (Poi) 5. Kummer (Ddr); 6. Styks (Cec); 7. Da vie (Gbr); 13. F. Bontempi (Ita) a 35". ■ I

Persone citate: Fabrizio Bontempi, Gregori, Kummer, Longo, Merckx, Pedersen, Richard Vivien

Luoghi citati: Austria, Ddr, Francia, Tarvisio