Non c'è più Hinault, manca un faro

Non le più Hinault, manca un faro Non le più Hinault, manca un faro DAL NOSTRO INVIATO VILLACH — Una volta il titolo mondiale di ciclismo professionistico su strada valeva molti soldi: e per questo ci sono stati puntuali sospetti su mene varie, sospetti dal quali non sono rimasti indenni gli stessi Coppi e Gtmondl, due cristalli. Adesso 1 corridori firmano a maggio, quando proprio sono In ritardo, il contratto dell'anno successivo, e l'aumento in caso di conquista della maglia Iridata è blando. Roche si è accasato presso la Pagor spagnola su questa base: tre anni di contratto a 900 milioni l'anno, più l'ingaggio per gli amici Schepers belga e Millar scozzese, 200 e 300 a testa, più il salario (diciamo 150) per il suo meccanico di fiducia Walke francese, promosso a direttore sportivo. La corsa di oggi dunque ha autenticamente perduto di valore materiale. Una certa crisi generale del ciclismo, soprattutto irlandese di corse a tappe (Roche) e in linea (Kelly) fa poi si che non le si preveda neanche .; uno straordinario valore tecnico e agonistico. Bisogna parlar chiaro e dire che la vigilia è poco solenne: si sente fra l'altro nostalgia di Hinault, che era indisponente, arrogante, ma faceva da faro, da bersaglio, ed aveva tutti 1 regolari attributi del campione ed anche dell'uomo. Cartellone grigio povero ma squadra azzurra, diretta da Martini, al tredicesimo anno da et, abbastanza ricca di uomini: Argentin ha la stima delle quote degli allibratori austriaci, è 11 primo di tutti, punti 10 mila lire e te ne danno indietro 40 mila Ci vogliono bene, Bontempi e Saronni arrivano subito dopo, ^(i olandesi sono per noi ' in Kelly solo da stamani è dato a 14, finalmente meglio di Ghirotto che è a 20. Scommesse che sono una discreta buffonata, per prendere soldi agli italiani soprattutto, essendo In larga parte italiana la popolazione di Villach ciclistica. Il circuito è avviluppato da cose nostre, bandiere e striscioni, bipedi e anche quadrupedi, c'è un forte odore di ragù, di oi.i più minacciosi sempre i''"que&tf tabellone "dovè minestrone, e la vince anche sull'odore delle salsicce austriache grigliate: si sognano per oggi duecentomila spettatori, in maggioranza dall'Italia. Ma parliamo di ciclismo. Partono oggi In 166 di 26 nazioni. Non c'è 11 messicano Alcala, promosso favorito una settimana fa CI sono cinque irlandesi, possiamo illuderci che Roche corra per Bontempi compagno nella Carrera 1086. I tedeschi hanno reclamato invano contro Zoetemelk quarantunenne ammesso su decisione di Puig lo spagnolo presidente internazionale. Non manca nessuno del ciclisti migliori della stagione, ma non c'è nessun definitivamente grande ciclista, a parte Roche che non ha mal vinto una corsa in linea Mose r che è vecchio, Pignon che è invecchiato dopo avere vinto due Tour de France, magari Saronni che non è più Saronni, magari Kelly al quale perù manca appunto (e almeno) un Mondiale. Da qui, goduria a priori per l'enorme equilibrio o tristezza a priori per la pressoché certa assenza dello spettacolo campionistlco nel senso classico, nobile del termine. In questa situazione, puntare su Argentin, e poi anche su Bontempi, ci pare logico, doveroso, piacevole. Sperare in qualcosa da Fondriest non ci pare folle. Temere gli olandesi, tipici mattatori quando il ciclismo è di stazza media, ci pare pre¬ cauzionalmente giusto. CI sono fra gli olandesi quattro «Van» buoni, cioè Vllet, de Velde, Poppel e der Poel. I belgi hanno soltanto, per vincere, Vandeaerden, poco amato dal et Merckx. Argentin è in condizione di fare 11 bis iridato in due anni, come sinora soltanto tre belgi, Ronsse, Van Steenbergen e Van Looy. E* un po' arrabbiato perchè il circuito, nonostante i 23 giri con 46 salite, gli pare facile: mal che vada tenterà il volatone finale. Lui e tutti 1 nostri sono preparati bene, ultimamente hanno litigato poco e se perdono è perchè c'è gente più forte, ora invisibile, oggi pomeriggio chissà Gian Paolo Ormezsano

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