Come sopravvivere sul lago Turkana

Come sopravvivere sul lago Turkana Come sopravvivere sul lago Turkana Il lago Turkana, e la sua propaggine meridionale, la valle fossile del Suguta, sono stati protagonisti particolarmente significativi nel processo che ha portato all'Homo Sapiens. A tal punto che la zona è stata chiamata .la culla dell'umanità: La durezza del clima e l'inaccessibilità del luoghi, caratteristiche che hanno trasformato la valle, oltre due milioni di anni fa, in una vera e propria palestra evolutiva, hanno fatto si che il Turkana fosse l'ultimo grande lago scoperto dai geografi. Era il marzo 1888 quando il i conte austriaco TeieM von Szeck raggiunse dopo una durissima marcia le rive del lago, che battezzò Rodolfo, in omaggio al prìncipe ereditario Asburgo. Da questi stimolanti presupposti è nata l'idea di Alberto Salza, paleoantropologo dell'Università di Torino, che da anni conduce ricerche sui primi ominidi nell'area del Turkana e della Rif t Valley: organizzare intorno al lago una prova interna¬ zionale di survival, una sfida al deserto di lava. In questa impresa Salza sarà affiancato da Enzo Maolucci, presidente dell'Associazione internazionale survival (dall'83 organizza esperimenti e competizioni di sopravvivenza) e da Paolo Novaresio, promoter e guida di safari. Questi tre ardimentosi quarantenni, tutti torinesi, insieme con l'alpinista Michele Dalla Palma stanno preparando la partenza per il primo sopralluogo al Turkana che dovrà, stabilire in che misura il progetto della competizione Internazionale sarà realizzabile^ il prò getto prevede la partecipazione di concorrenti di diverse nazioni che dovranno percorrere una marcia estenuante e pericolosa di 150 chilometri tra Barangol e Loyiangallani, passando per la Saguta Valley. Sarà l'occasione per i survivalisti torinesi di cimentarsi in una nuova avventura. Le proposte di Maolucci hanno spesso fatto centro per la loro originalità.

Persone citate: Alberto Salza, Asburgo, Enzo Maolucci, Maolucci, Paolo Novaresio, Salza