Torino perde Maigret

Torino perde Masgret Se ne va il carabiniere più popolare della città Torino perde Masgret H colonnello Paolo Lotti andrà a comandare il Gruppo di Caserta Per sedici anni tra i torinesi, riuscì a liberare il piccolo Campidonico La città perde il suo carabiniere più popolare. Il tenente colonnello Paolo Lotti, dopo 16 anni di lavoro all'ombra della Mole, se ne va. Il suo nóme è legato a centinaia di indagini per omicidi, sequestri di persona e traffico di stupefacenti. Ha risolto, con i suol uomini, alcuni dei «casi» che hanno scosso la città Quarantuno anni, toscano di Uzzano (vicino a Pistola), discreto calciatore e buon tennista, una moglie insegnante, due figli e un cane (Giotto, la mascotte della caserma) è un ufficiale che a Torino ha lasciato il segno. Prima tenente istruttore alla Cernala (fra 1 suol allievi anche Piero Sassi, allora aspirante carabiniere, adesso capo della Mobile torinese), poi capitano addetto al Nucleo investigativo, quindi (dopo una brevissima parentesi a Cuneo) comandante della compagnia Oltredora, che controlla zone effervescenti come Falcherà, Vallette, Madonna di Campagna, e del Nucleo radiomobile. In seguito, da maggiore, il comando del Nucleo operativo del Gruppo, infine a capo del Reparto operativo. All'Oltredora, con il grado di capitano, ha conosciuto il difficile rapporto con la droga. C'era da fare una scelta: tentare di salire verso le «menti» dell'organizzazione o cominciare a mietere anche fra piccoli e medi pusher. Lotti scelse la seconda strada. Con 1 militari delle radiomobili, uomini duri per il continuo contatto con la delinquenza, capaci di passare in un secondo dalla normale routine all'emergenza, ha cominciato a scavare nel de¬ licato mondo dei clan dei catenesi, un'indagine che ha poi coronato con il blitz del dicembre '84. La caccia al grandi trafficanti, Lotti l'ha invece concretata al comando del Nucleo e del Reparto operativo. E' cresciuta l'attività della speciale sezione (pochi uomini ma grande entusiasmo) per la repressione del reati in materia di stupefacenti: sono partite le grandi inchieste che hanno portato allo smantellamento del traffico di hashish con 11 Marocco. Adesso Lotti ha le valigie pronte: dentro, con le divise e la racchetta da tennis, un mare di ricordi. Quello che deve piacergli di più è la liberazione del piccolo Campidonico, 9 anni: con 1 marescialli Tarantino e Roncarà riuscì a catturare 1 sequestratori ed a portare In salvo il bambino. Al Comando Generale hanno deciso che, per un uomo cosi, et voleva un incarico speciale. Cosi Lotti andrà a comandare il gruppo di Caserta, con competenza territoriale su A versa e su decine di altri centri in cui si annida la camorra più forte e pericolosa. an. con. ll colonnello Paolo Lotti lascia D Reparto operativo del Gruppo

Persone citate: Paolo Lotti, Piero Sassi, Pistola, Tarantino

Luoghi citati: Cuneo, Marocco, Torino, Uzzano