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ippa bisjjetteallostadie tv vede Madonna ih cella Troppo forte la voglia di rock per un diciassettenne ippa bisjjetteallostadie tv vede Madonna ih cella Acciuffato dai carabinieri ha potuto seguire il concerto in tv all'Aporti 'Ho sempre sognato di vedere Madonna. Ma non avevo i soldi per il biglietto. Cosi Cosi Emilio G., 17 anni, di Grugliasco, ha deciso di procurarselo. Davanti allo stadio ha scippato Andrea Sella, 14 anni di San Mauro, e ha poi cercato di far perdere le proprie tracce tra la folla. La scena non è sfuggita al brigadiere Alborghetti e al carabiniere Ferrari del Nucleo operativo, in servizio di pattugliamento all'esterno del Comunale. E' cominciato un lungo inseguimento, reso difficile da calca e transenne. Mentre il derubato si scioglieva in un pianto disperato, i militari non perdevano di vista lo scippatore. Emilio G. scattava deciso verso la curva Maratona, esibiva il biglietto, si lasciava perquisire e si dirigeva ai distinti centrali. Alle sue spalle i carabinieri guadagnavano terreno ma, essendo in borghese, dovevano perdere istanti preziosi per farsi identificare dai loro stessi colleglli. L'inseguimento riprendeva sugli spalti. Il brigadiere Alborghetti recuperava scalini su scalini e riusciva, infine, a placcare lo scippatore. • Vi prego, portatemi in caserma dopo il concerto. Vi prometto che non scapperò', ha cercato di intenerire i militari che, portandolo fuori dal Comunale, restituivano il biglietto ad Andrea Sella. In via Valfrè la procedura di riconoscimento e il verbale d'arresto sono stati rapidissimi: Emilio G. cercava di agevolare in ogni modo 11 lavoro dei carabinieri. Poi, sull'auto che lo portava al carcere minorile Ferrante Aporti, ha confidato: -Adesso spero che allistituto ci sia un televisore'. Quando è stato accolto dalle guardie carcerarie erano le 20,25: dopo un quarto d'ora di formalità è andato direttamente nel salone tv, dove una ventina di reclusi già stava febbrilmente attendendo Madonna. lllllllll Illuni llll(IIIIIIMIlltlllllllllllllll!IIMII11tlllllll!llllllMIIIIMIIIIIIilllllllllllllllllllllll