«Così avevamo organizzato l'evasione da Porto Azzurro» di Cesare Martinetti

«Così avevamo organizzato ■ un: m I rivòltosi ricostruiscono davanti al giudice la sommossa nel carcere «Così avevamo organizzato ■ un: m «Volevamo prendere in ostaggio solo il direttore e rubare un motoscafo)) - Non ci fu tentato omicidio dal nostro inviato PORTO AZZURRO — Niente tentato omicidio. Per Tu ti e compagni accuse molto ridotte («solo» sequestro di persona) e la prospettiva di un processo in tribunale, a Livorno, rapido e destinato a concludersi con una sentenza che accontenterà tutti. E cosi si metterà definitivamente una pietra sopra a questa rivolta di Porto Azzurro che tutti fanno ora finta di dimenticare. Anche la gente del paese che alle 14,30, Ieri, ha assistito distratta al trasferimento In continente dei primi due. Cappa! e Tolu. Decine di carabinieri armati al porto, furgoni civetta per ingannare non si sa chi, e un gran deserto intorno. Ieri 11 sostituto procuratore Arturo Cindolo, l'uomo che ha tenacemente dialogato con i rivoltosi lungo 1 sette giorni di assedio nell'infermeria del carcere, è tornato in elicottero a Porto Azzurro per cominciare, e concludere, gli interrogatori del sei. E' stata un'operazione svolta in un clima di grande falrplay, riferiscono gli avvocati, cominciato con questo dialogo tra il magistrato inquirente e Mario Tolu, 53 anni, il più anziano del rivoltosi. Cindolo: «Da quanto mi è stato detto, so che lei è stato quello che si è comportato meglio con gli ostaggi*. Tolu: .L'hanno informata male, perché tutti ci siamo comportati bene con loro*. Ma al di là di questo scambio di cortesie Tolu non 6 stato molto utile all'indagine perché non ha raccontato né come si é arrivati ad organizzare questo tentativo di evasione tramutatosi in una rivolta, né chi abbia portato le armi dentro U carcere. Mario Cappat, il sardo che è stato condannato all'ergastolo con l'accusa di essere stato il mandante dell'omicidio di un complice avvenuto nel supercarcere dell'Asinara, non ha aggiunto molto di più. Ha detto che volevano cercare di fuggire prendendo in ostaggio il direttore del carcere Cosimo Giordano, caricarlo sull'unica auto blindata In dotazione al car¬ cere, arrivare al porto e Impossessarsi di un motoscafo. C'erano complici in attesa? No, ha detto Cappai. Avrebbero puntato la pistola contro qualcun altro costringendolo a far rotta verso una misteriosa meta. E probabile che 1 sei, se complici hanno avuto all'esterno, tendano ora a proteggerli, ma non 6 da escludere che fosse davvero un'azione disperata. Anche per Tu ti l'interrogatorio è stato breve (40 minuti) e cordiale. Neppure a lui (l'unico ad aver esploso cinque colpi con la pistola, ma tutti a scopo Intimidatorio) è stato contestato il tentato omicidio che avrebbe automaticamente trasferito il processo davanti alla Corte d'assise, il geometra di Empoli ha restituito 1 dieci milioni rubati il mattino della rivolta dall'ufficio conti correnti dove lavorava da qualche settimana. Ha raccontato l'inizio della rivolta, ha detto di non sapere da dove venissero le armi: «Afe le hanno date*. Ha ripetuto che la lotta armata è finita: logia e alle scienze forestali*. a modo in cui quelle armi (due pistole, due coltelli a serramanico, scatolette di esplosivo) sono entrate nel carcere è un altro capitolo dell'inchiesta. Giovedì sembrava che 1 carabinieri dovessero arrestare da un momento all'altro un agente di custodia. Ieri la notizia continuava a girare, ma l'arresto non c'è stato. Anzi, sembra che 11 procuratore aggiunto di Firenze Pier Luigi Vigna, che ha raccolto la confessione di uno del due fratelli del sardo Marrocu, un altro dei rivoltosi dell'isola d'Elba, abbia intenzione di trasferire tutto il pacchetto processuale al pm Cindolo a Livorno. Ma 1 carabinieri, sia pure indirettamente, hanno confermato che quel complice esterno c'è e dicono di averlo individuato fin dai primi giorni della rivolta. E sarà questa la coda più velenosa e delicata al difficili giorni di Porto Azzurro che ora tutti vogliono dimenticare. Cesare Martinetti

Luoghi citati: Empoli, Livorno, Porto Azzurro