«Pola non fa più paura»

«Ma non te più paura» Per Gaspari è ormai finita l'emergenza in Valtellina «Ma non te più paura» D ministro: «di sgomberati possono rientrare, tra poche ore raggiungiamo il limite della tranquillità» - «Nessuno ha perso tempo» - Continua la polemica con l'Azienda energetica milanese dal nostro inviato SONDRIO — Signor ministro, come va, per lei e per la Valtellina? .Va meglio del previsto.. E' un successo: Remo Gaspari, il ministro della Protezione civile, alle cinque della sera e un ministro felice e gongolante. «Ho parlato con i tecnici e mi hanno dato l'impressione che il rischio grave è superato: Dice di più il ministro che è pronto a tutte le domande, a tutte te richieste di interviste, esclusive o meno: «Gli evacuati possono rientrare. Entro poche ore raggiungiamo il limite della tranquillità*. Gli evacuati sono 27 mila. Da oggi, quasi tutti a casa. Il ministro si lascia andare, felice e stanco, proprio come l'equilibrista che è arrivato alla fine del filo: 'Tecnica, coraggio e un po' di ...fortuna: questa è stata la ricetta: E si commuove pure: 'Una popolana, giorni fa, in una baita dove stavano gli evacuati della Valtellina, mi ha donato quattro fiorellini di campo. Li ho portati a Roma, a mia moglie. E' stato il regalo più bello. Li ho portati a mia moglie che ha sofferto più di me quando ero al centro di una vergognosa azione-. E* pronto a raccontar le sofferenze di un ministro nell'emergenza continua. Signor ministro, che voto vuol dare alla Commissione tecnica, agli ingegneri e al geologi che — ha detto lei, forse con un tantino di malizia — erano stati nominati dal. suo predecessore Giuseppe Zamberletti? •Dieci, dieci con lode». E all'Aem, l'azienda ener¬ getica del Comune di Milano, la stessa che non ha mai condiviso, nemmeno in queste ore, l'ottimismo dèi suoi tecnici e del suo ministero?. •Beh...: Nel senso che li lascia senza voto, non classificabili? «Sono grato all'Aem, che ha collaborato con noi senza credere nelle nostre decisioni: In Valtellina l'ottimismo è come la nostra Marina che va nel Golfo Persico: avanti tutta. Rientrano gli evacuati, l'acqua che deve scorrere dal Lago Pola e rientrare nell'Adda scende bene, n Pizzo Coppette quello della frana del 28 luglio, è sotto controllo del geofoni: di fango, quel fango che fino all'altro giorno era finito sull'Imbocco del canale di scarico, ne scende sempre meno; Sono arrivati i «drag line», i macchinoni che lo possono togliere. □ lago tiene, gli argini anche: si aspetta 11 19 settembre, quando le idrovore abbasseranno il livello del lago e finirà l'emergenza. Ma Gaspari, nella giornata del suo trionfo — almeno cosi si è mostrato — non dimentica le amarezze. -C'è stata una vigorosa campagna di stampa, sia contro la mia persona che contro i miei tecnici: I giornalisti fanno ressa, come al solito, tentano di metterlo In difficolta. Gaspari si rivela un abile, un abilissimo politico. Di idrologia non sa niente, eppure elenca dati e cifre. Alla polemica, quella con l'Aem che non condivide le scelte del suo ministero, non si defila: «Non ho dubbi: nessuno ha perso tempo. Si è lavorato con grande tempe- stiviti ed efficacia: E' stata, quella di ieri, la giornata del ministro felice e della commisione tecnica entusiasta. Tutto bene, sempre meglio. Peccato, appunto — e lo dice Gaspari —, che rimane questo diverso parere tra 11 ministero della protezione civile e l'Aem, che in ogni caso continua ad eseguire gli ordini (.secondo il principio dell'ubbidir tacendo; è l'opinione dei deputati missini arrivati Ieri). E' vero che che l'Aem era pronta ad attivare un'Idrovora, che avrebbe abbassato il livello del lago Pola; è vero che la Commissione tecnica non ha preso in considerazione questa possibilità? • No., risponde secco Gaspari. Polemiche, una volta conclusa l'emergenza, non mancheranno. L'Aem esegue gli ordini e, a comando della Commissione tecnica e di Gaspari, ogni giorno apre 1 rubinetti e perde 300 milioni di lire. «Li capisco, hanno speso tanto...*, commenta Gaspari «Però — e a questo punto interviene Pietro Lunardi, a nome della Commissione tecnica — è bene chiarire che l'Aem non ci ha mai detto di aver un sistema di gallerie che avrebbero potuto scaricare la portata del Lago Polo. In ogni caso, anche se l'Aem ce l'avesse detto e fosse entrata in funzione il loro canale di scarico, non sarebbe cambiato proprio niente». E* andata benissimo, finora. Grazie alla tecnica* al coraggio e a quel po' di... fortuna ben detto da Gaspari. Da oggi siamo al tutti a casa: 127 mila e più valtelllnesi, convinti anche dall'ottimismo del ministro che ieri sera si è rivolto a loro da «Tele Sondrio New», chiederanno al sindaci l'autorizzazione al rientro. Da Sondrio a Tirano è sicuro: e sono almeno 20 mila. Da Tirano a Sondalo, appena sotto il lago Pola, sarà incerto. «Se non sono sicurissimo — dice Sandro Sozzoni, il sindaco di Sondalo — non autorizzo nessuno*. Ma anche Sozzani, a tarda sera, era tra gli ottimisti. «£' andata meglio del previsto*, ripete Gaspari quando torna al suo albergo protetto da sei agenti dei •Nocs». Non slamo ancora alla fine dell'emergenza, ma slamo vicinissimi. Da oggi sono previste piogge sparse sulla Valtellina, piogge che secondo il ministero di Gaspari non dovrebbero preoccupare. *A meno che — commenta Lunardl — la natura non decida di prendersela proprio con questa zona del lago e della diga*. n ministro va a letto, alle undici di sera, sempre più stanco e sempre più felice. Telefona alla moglie. La scorta va davanti alla tv e guarda Madonna. «Da questo momento posso dormire tranquillo*, è la buonanotte di Gaspari. O sono tutti pazzi 11 ministro ed 1 suoi, oppure hanno già vinto. Giovanni Cerniti Montagna al Piano. Primi acquisti di generi alimentari per una famiglia che ha avuto dalla prefettura di Sondrio il permesso di ritornare nella propria abitazione (Telefoto Ap)